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Dati positivi per la meccanica

20 November 2008
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Nonostante la situazione attuale non offra spunti di fiducia per i vari settori dell’industria italiana, c’è un comparto che appare quasi in controtendenza. La meccanica varia infatti riesce ancora a scommettere sulla qualità dei suoi prodotti e del Made in Italy, a conferma del ruolo di spicco della meccanica italiana, al secondo posto in Europa dopo la Germania e al terzo posto dopo il Giappone nel mondo.
Nell’indagine sul secondo trimestre dell’anno realizzata da Anima (Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica varia ed Affine), di cui si trova conferma dalle esportazioni dei primi sei mesi, si nota un netto aumento degli ordini relativi alle esportazioni del secondo trimestre 2008, raddoppiati (dal 12% al 24%) rispetto al primo trimestre. A riprova che l’export è ancora fattore trainante per l’economia, i dati Istat sul livello delle esportazioni dei comparti Anima rilevano 11 miliardi e 600 milioni di euro nei primi sei mesi del 2008, registrando un 11% rispetto al 2007. Africa e Asia, oltre all’UE a 27, sono le aree che hanno determinato in modo più significativo l’incremento dell’export della meccanica varia italiana.
“La nostra indagine trimestrale - ha dichiarato il nuovo presidente, Sandro Bonomi - evidenzia che il 42% delle aziende nel confronto con il primo trimestre 2008, ha ritenuto migliorata la situazione del proprio fatturato e il 53% stabile, con un saldo positivo che balza da 9 nel primo trimestre a 37 nel secondo”.
Se i risultati appaiono positivi, si segnala però un carnet ordini in diminuzione (da 3,1 a 2,6 mesi), una lieve contrazione nel dato occupazionale, seppure ancora in sostanziale tenuta, e un preoccupante calo negli investimenti. Si adotta quindi un atteggiamento di prudente attesa, alimentata dai timori di una recessione però non ancora verificatasi. Si auspica perciò di poter gradatamente superare la crisi e di conseguenza lentamente risalire.

La nuova squadra


Per quanto riguarda le novità in Anima, c’è la già citata designazione del nuovo presidente, Sandro Bonomi, imprenditore bresciano presidente della Enolgas Bonomi, da oltre trent’anni in Federazione. A completare la nuova squadra si aggiungono Maurizio Brancaleoni, rieletto vice presidente per i rapporti economici; Giuliana Ferrofino, eletta vice presidente per i rapporti istituzionali; Marco Nocivelli, nominato vice presidente per i rapporti interni ed Emanuela Tosto, vice presidente per i rapporti esterni.