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Vendita piante: un’estate un po’ fredda

12 December 2008
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Gli acquisti di fiori, piante, alberi e arbusti sono stati abbastanza positivi a giugno e luglio, mentre ad agosto si è registrato un calo seguito da una lieve ripresa di settembre: questi i dati elaborati da Ismea AcNielsen CRA (dati provvisori 2008) riguardanti la vendita del verde durante il periodo estivo. Dall’inizio giugno fino alla prima metà di luglio le vendite e quindi i consumi sono stati positivi, in quanto un periodo primaverile caratterizzato dal maltempo ha posticipato il rifacimento di terrazze, balconi e giardini. Di conseguenza le vendite primaverili sono state posticipate al mese di giugno. A luglio le vendite sono proseguite discretamente per poi rallentare in agosto. Contemporaneamente il riscontro presso il dettaglio nel mese di agosto risulta deludente, con un calo significativo degli acquisti. Nel bimestre giugno-luglio (nel 2008 la rilevazione è stata fatta per singolo mese, quindi il confronto con il bimestre 2007 è misurabile in termini di tendenza) la numerosità degli acquirenti di fiori e piante è stata superiore sia per fiori recisi sia per piante, alberi e arbusti. Per i primi sono aumentati sia gli acquirenti sia la spesa media, quest’ultima per effetto di un aumento dei prezzi alla produzione e, di conseguenza, al dettaglio. Per il secondo segmento, aumentano gli acquirenti, ma la spesa media tende a diminuire. L’acquisto di piante, alberi e arbusti è cresciuto particolarmente nell’area nord ovest e nel meridione, mentre è diminuito nel nord est e nel centro Italia. In quest’ultima zona, però, è la diminuzione della spesa media a causare la flessione del valore degli acquisti, mentre nel nord est è significativo anche il calo degli acquirenti. Osservando i canali va sottolineata la tenuta dei garden center nel nord Italia, soprattutto nel nordovest, e l’incremento degli stessi nel meridione. In quest’ultima area, inoltre, come pure nel
centro Italia, si segnala una forte crescita di canali di vendita alternativi come super/ipermercati, centri bricolage e, in misura minore, i mercati rionali. Nei bimestre agosto-settembre la spesa complessiva di fiori, piante alberi e arbusti è rimasta su livelli simili a quelli del bimestre 2007, così come la numerosità degli acquirenti. La spesa per piante, alberi e arbusti è invece diminuita in maniera significativa soprattutto nel nord est, seguito dal nord ovest e dal centro Italia. Grazie a un cospicuo aumento della clientela, nel meridione aumenta la spesa, in particolare quella di super e ipermercati. Tale informazione è confermata dalle vendite delle aziende situate in Sicilia che dichiarano un importante aumento della quota assorbita da super e iper, e un maggiore ricorso del piccolo dettagliante a rifornirsi direttamente presso le aziende. E’ il negozio di fiori che evidenzia una contrazione delle vendite (a eccezione del meridione) così come il garden center che perde terreno nel nord Italia mentre si rafforza al centro insieme al mercato rionale. Quello che emerge dai dati a disposizione è che il bimestre agosto-settembre è caratterizzato da un arretramento dei consumi importante, da attribuire a una generale diminuzione della spesa media per acquirente che tocca livelli massimi nel negozio di fiori.