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Piante e fiori: autunno tiepido

11 March 2009
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Le vendite di fiori e piante nel mese di ottobre sono andate meglio di quanto era stato previsto: il forte rallentamento temuto non c'è stato, né per i fiori né per le piante in vaso. I base ai dati Isema elaborati sull'esperienza di aziende agricole e garden center, diminuiscono invece le vendite di piante da esterno.
La ricorrenza dei Santi e dei Defunti ha mantenuto il ruolo trainante e ha moderatamente vivacizzato gli scambi in tutte le regioni italiane con più vigore nel nord est e nel Meridione.
Secondo i dati del panel Ismea-AcNielsenCRA sugli acquisti degli italiani, nel mese di ottobre la numerosità degli acquirenti e quindi l'indice di penetrazione (rapporto tra coloro che hanno acquistato e popolazione italiana dai 18 anni in su) è stato del 15% per i fiori e dell'11% per piante, alberi e arbusti.
Confrontando tale parametro con gli anni precedenti, si registra un livello per il reciso mediamente e più basso mentre quello delle piante risulta in linea o leggermente più alto. Per quanto riguarda gli acquisti legati alla ricorrenza dei Santi e dei Morti, è emerso un lieve spostamento delle preferenze dai fiori alle piante in vaso, amplificato da un prezzo in deciso aumento per i fiori recisi.
La spesa di ottobre, pari a 173 milioni di euro per i fiori recisi e a 92 milioni di euro per le piante, è senzíaltro in diminuzione rispetto al 2007 (l'entità della diminuzione non si può stabilire poichè nel 2007 la rilevazione è stata condotta sul bimestre ottobre/novembre), in quanto resta consistente la numerosità degli acquirenti ma diminuisce la spesa media per l'intero aggregato (-25% rispetto al bimestre del 2007).

L'IDENTIKIT DELL'ACQUIRENTE


Chi acquista fiori recisi risiede soprattutto in centri con meno di 300 mila abitanti, è prevalentemente donna (il 72% dei casi), casalinga o pensionata. L'acquirente di piante in vaso è anch'esso prevalentemente donna (l'80% dei casi), casalinga, o pensionata, ma anche lavoratrice dipendente o libera professionista.
Con riferimento all'istruzione e al reddito, chi sceglie i fiori spesso non ha titoli di studio se non la licenza elementare e appartiene a fasce economiche medio alte e in misura minore basse; mentre per piante, alberi e arbusti i laureati hanno un peso decisamente maggiore così come le fasce economiche alte, medio alte e medie.

LE TIPOLOGIE ACQUISTATE


Per quanto riguarda i fiori, le tipologie acquistate sono naturalmente i crisantemi seguiti dalle rose, orchidee e al quarto posto risalgono decisamente i garofani, in altri periodi poco richiesti.
Tra le piante verdi oltre alle piante grasse, acquisiscono notevole importanza le composizioni (con il 15% delle preferenze) seguite da ficus, pothos e conifere in vaso.
Per le fiorite vi sono i ciclamini e i crisantemi rispettivamente con il 43% e 33% seguiti da eriche con l'8% e dalle margherite in vaso con il 7%.