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Avvitatori, un mercato che gira

15 April 2009
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GfK Retail and Technology Italia continua la sua analisi delle vendite dei prodotti bricolage. Recentemente ha diffuso i dati relativi alle vendite di avvitatori elettrici nel 2008 del comparto DIY superstores e MASS Merchandisers. Il campione analizzato valuta i centri fai da te con una superficie espositiva superiore agli 800 mq e gli Ipermercati, Mercatoni, Cash & Carry e Pure Players. Purtroppo non sono disponibili i dati 2007, quindi non è possibile fare un confronto vero e proprio, ma alcuni dati sono comunque significativi.
Attraverso i due canali monitorati sono stati venduti circa 300.000 pezzi di cordless screwdriver che hanno generato un valore complessivo di quasi 6 milioni di euro (5.906.000), confermandosi uno tra i prodotti di maggior incidenza in termini di volumi tra tutti gli elettroutensili.
I centri brico fanno la parte del leone accaparrandosi il 70,8% della torta, percentuale che sale ulteriormente analizzando il fatturato (75,66% contro 24,34% della GDO). Dall’analisi mese per mese la differenza maggiore si verifica nel mese di dicembre, nel quale la GDS raggiunge il 78,8 delle vendite totale e addirittura l’82,5 del valore complessivo. Ottimo anche l’andamento del mese di settembre in cui l’82,5% degli avvitatori sono stati venduti nei centri bricolage, ma il valore è invece “fermo” all’80,2. Invece il risultato migliore per i supermercati generalisti è quello del mese di luglio sia per quanto riguarda il numero di pezzi venduti (38,7%) che il totale degli incassi (39,6%). Comunque la GDS raggiunge il 70% del totale in 10 mesi su 12 e in tre occasioni supera l’80 (a dicembre, come già detto, a marzo e a settembre).
Il costo medio dei prodotti acquistati nei due differenti canali è invece abbastanza omogeneo: nei DIY sono stati acquistati giraviti che costavano mediamente 19,93€, mentre nei mass market il prezzo è leggermente inferiore (18,41€). Analizzando l’andamento dei singoli mesi emerge un dato singolare: il prezzo medio degli avvitatori elettrici è sempre superiore nel canale DIY, arrivando anche a punte di 5-6€ di differenza (anche in questo caso le differenze maggiori si registrano a dicembre 26,8€ contro 21,1), ma nei mesi di agosto, settembre e ottobre i prodotti più cari sono quelli venduti nei Mass Merchandisers, con una differenza piuttosto significativa ad ottobre (20,2€ nella GDO, 17,9 nella GDS).
Dal punto di vista dei prodotti il dato più significativo è la crescita degli elettroutensili con batteria al litio, rispetto ai tradizionali modelli con batteria al nichel. Non c’è dubbio che anche nel 2008 i consumatori abbiano premiato questo tipo di prodotto che garantisce migliori performance di durata della carica e minore deterioramento della batteria stessa.
Per quanto concerne la potenza i più venduti sono i prodotti con una potenza compresa tra i 4,3v e i 6v, che percentualmente superano il 55%, seguiti dagli utensili di minore potenza, inferiore ai 4,2v (34,59%), mentre gli utensili più potenti superano di poco il 10% del volume complessivi delle vendite, a dimostrazione del fatto che il mercato professionale non riconosce ancora la GDS (e tantomeno i Mass Merchandisers) come canale d’acquisto più adatto alle proprie esigenze.