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Con il trapano giusto lavorare sembrerà sempre un hobby

06 May 2009
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Leggerezza, compattezza, maneggevolezza: sono caratteristiche che oggi contraddistinguono anche i trapani destinati al professionale. Mentre quelli per gli hobbisti diventano sempre più potenti. Così spesso tra un modello per uso privato e uno per il semiprofessionale o l’artigiano le differenze sono davvero minime.

La caduta dell’attività economica risente del forte trascinamento sfavorevole che la flessione della fine 2008 ha lasciato in eredità all’anno in corso (-1,8%). È l’analisi di Isae (Istituto di studi e analisi economica), secondo cui il Pil flette del 2,6% (-0,9% nel 2008) come per l’area euro. Le previsioni parlano di evoluzione dell’economia italiana che nel 2009 risente del contributo negativo fornito sia dalla domanda interna sia da quella estera netta. Mentre nel 2010 un lento recupero dell’economia potrebbe essere sospinto soprattutto dalla domanda finale interna. Nelle esportazioni sono previste cadute significative per tutto l’anno in corso (-6,7%), riflettendo la minore domanda mondiale e in particolar modo il restringimento del mercato di sbocco europeo. Nel 2010, il progressivo irrobustimento previsto per il commercio internazionale trainerebbe la ripresa del nostro export (+1,9%).
Sono tutte previsioni, e come tali suscettibili di cambiamenti. Ma i nostri interlocutori di questo mese in generale concordano sul fatto che la centralità del mondo delle costruzioni nell’economia italiana ha fatto sì che anche l’indotto decrescesse fortemente negli ultimi mesi. Questo significa che anche gli installatori, i laboratori meccanici e del legno e le carpenterie hanno visto il carico di lavoro diminuire. Ma dopo un inizio alquanto difficile del 2009, si attende una piccola ripresa con la bella stagione e con le nuove decisioni del governo nel settore.
Certo, parlare di “mercato” in questo momento è veramente difficile, “perché purtroppo molti operatori commerciali del settore stanno ‘alla finestra’, scettici e demotivati”, lamenta Giovanni Bonadonna di Ferritalia. “Quindi certe spese si affrontano e certe iniziative si intraprendono solo quando non se ne può più fare a meno. Ma forse questo è il momento più adatto per una pausa di riflessione, per analizzare la propria azienda e prendere iniziative mirate alla qualificazione e alla formazione del personale, alla ristrutturazione delle aziende, attività spesso sottovalutate e trascurate nei momenti di mercato più favorevoli”.
“Il mercato ha registrato un forte rallentamento a metà dell'anno scorso e anche i primi mesi dell'anno sono difficili”, conferma Cristiano Granata di Black & Decker. “Soprattutto manca pedonabilità nei negozi, e il rallentamento dei consumi nel nostro settore è evidente”. Però molti sono sicuri che l’Italia è un Paese in grado di superare crisi come questa, uscendone presto e bene, e malgrado tutto il settore dell’elettroutensile nel 2008 abbia seguito il flusso di generale recessione, con ampliamenti di gamma e promozioni è possibile agevolare i consumi. E soprattutto, “per chi ha seminato bene nel passato, con la scelta di operare solamente nel mercato tradizionale, il risultato è più positivo di quello che si potrebbe pensare”, conclude Moira Bontorin di Axel Group.

Consumer o professionale?


Performance e prestazioni di livello sempre più elevato, per accrescere la capacità produttiva e al contempo mantenere elevata la qualità nelle lavorazioni: lo chiedono sia gli utilizzatori professionali sia i consumer. E se fino a qualche anno fa le differenze tra le due categorie erano molto sensibili, oggi che anche i trapani a batteria sono diventati molto più potenti e performanti, la linea di confine tra prodotto hobbistico, artigianale e professionale non è più così netta. Avvicinate le potenze, rimangono comunque differenze molto evidenti in merito alla componentistica. “Un elettroutensile per uso professionale è studiato e costruito per lavorare un certo numero di ore in modo continuo, mentre un prodotto per l'hobbista è disegnato e progettato per lavori più leggeri”, spiega Cristiano Granata. “Anche se bisogna ammettere che alcuni prodotti di alta gamma spesso si avvicinano alle prestazioni dei prodotti professionali”.
Il diverso approccio nei confronti del trapano a batteria rispetto a quello elettrico è dato anche dal fatto che il primo si è maggiormente evoluto, soprattutto in termini di prestazioni. E sempre più spesso la scelta dell’utilizzatore, anche semiprofessionale, cade su uno strumento con elevate prestazioni ma più pratico e maneggevole. L’associazione tra le elevate prestazioni e la maneggevolezza, quindi, nell’ultimo periodo ha favorito la vendita dei modelli a batteria, anche se in questo particolare momento dell’economia il prezzo rimane un fattore importante, seguito dalla qualità e dalla durata.
Quali sono, in concreto, le caratteristiche che oggi contraddistinguono un prodotto hobbistico da uno professionale? Prima di tutto le due categorie di trapano nascono per scopi differenti: un trapano hobbistico è rivolto a un utilizzatore che non ha la necessità di tenerlo in funzione per molte ore al giorno e le cui applicazioni ed esigenze sono naturalmente più semplici di quelle di un professionista. Nel caso di un trapano hobbistico, quindi, la progettazione punta sulla leggerezza, l'ergonomia e la semplicità di utilizzo, naturalmente senza trascurare qualità e prestazioni. L'hobbista che utilizza il trapano in casa, per esempio, ha esigenze pratiche sconosciute al professionista come lavorare senza sporcare l'ambiente. Quindi trapani con dispositivi che semplifichino (aspiratore della polvere durante la foratura) le operazioni di pulizia sono sicuramente i preferiti.
Il prezzo è un altro elemento distintivo delle varie categorie. “La differenza è dettata dal fatto che il professionista necessita di alte prestazioni nel tempo, in quanto l’utilizzo di un trapano è quotidiano”, ribadisce Massimo Molteni di Dewalt. “La qualità di un prodotto professionale è superiore, di conseguenza anche il prezzo. Inoltre il servizio di assistenza su questo tipo di macchine ha un ruolo centrale, e anche sui trapani gli utilizzatori chiedono servizi all’altezza”.
Volendo concludere, quindi, “la differenza tra un prodotto hobbistico e uno professionale si può ricondurre principalmente alla scelta dei materiali impiegati, alle soluzioni costruttive e meccaniche adottate e all’ergonomia”, elenca Luca Liboa di Stechel. “La testata di metallo, per esempio, è una caratteristica distintiva Metabo, che garantisce migliore resistenza antitorsionale e anticalore. Mentre l’impiego o meno di una frizione di sicurezza permette di proteggere sia la macchina sia l’utilizzatore da improvvisi contraccolpi”.

Le tendenze del mercato


Forma sempre più compatta ed ergonomica, per agevolare nell’attività quotidiana chi lavora con la macchina otto ore al giorno, riducendo gli ingombri e i pesi e diminuendo, di conseguenza, lo sforzo fisico. Protezione e sicurezza a tutto campo, per preservare l’operatore in ogni istante, attraverso meccanismi sempre più sofisticati ed efficienti. Le priorità sulle quali i più importanti marchi si sono concentrati sono molteplici, anche se in quest’ultimo periodo la crisi ha rallentato la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie. Ma vi sono soluzioni più “sacrificabili” e soluzioni che invece non possono mancare mai? Premesso che “attualmente il valore medio di acquisto si è abbassato, e le vendite sono maggiori per prodotti dal prezzo inferiore anche nel mondo professionale”, spiega Massimo Molteni, “resta pur sempre il fatto che un utilizzatore professionista tende ad acquistare un modello o rimanere fedele a un marchio che non gli ha mai dato problemi in termini di prestazioni e rotture”.
“Non vi sono caratteristiche sacrificabili” dice Giovanni Bonadonna. “E le scelte che abbiamo fatto quando abbiamo creato le gamme di prodotto rimangono confermate anche in periodi di crisi come questo, perché riteniamo di non dovere abbassare la qualità e variare le dotazioni che i nostri clienti hanno sempre apprezzato e riconosciuto. Stiamo pertanto facendo un certo ‘sacrificio commerciale’, cercando di stimolare il mercato con operazioni di promozione e sconti particolari ma lasciando comunque inalterato il prodotto”.
Anche i marchi storici, per vendere in un periodo di bassi consumi propongono iniziative promozionali che coinvolgono sia utensili a filo sia a batteria. Quindi hanno creato “pacchetti promozionali” in cui sono inclusi nel prezzo di acquisto kit di punte o di inserti per avvitare, con un risparmio importante per il consumatore. Concordano con questa politica tutti i produttori che hanno partecipato alla nostra panoramica, soprattutto per quanto concerne promozioni e iniziative commerciali/marketing di spinta. “Purtroppo in questo periodo il sacrificio maggiore è da parte di grossista e rivenditore, in termini di riduzione dei guadagni. Perché i produttori non possono mai perdere di vista la qualità del prodotto”, spiega Cristina Viglietta di Viglietta Group. “Inoltre, in un momento in cui la concorrenza è sempre più agguerrita riteniamo sia importante continuare a differenziarci e a puntare sul buon rapporto qualità/prezzo”.
Non bisogna infine dimenticare che un utente attento al prezzo perché ha meno margini soppesa tutti gli aspetti prima di procedere all’acquisto. E oltre alla qualità di un prodotto e all’affidabilità di un marchio, oggi è sempre più importante la consulenza del rivenditore, ferramenta o dettagliante specializzato che sia. Quindi i negozi con personale di vendita in grado di offrire un servizio tecnico/assistenziale all’utilizzatore finale sono senz’altro privilegiati.

Identikit del trapano a batteria
Il trapano a batteria ben equipaggiato dovrebbe avere:
  • potenze a partire da 500 W;
  • caricatore che non impieghi più di un'ora, per caricare le batterie;
  • batterie al litio, che hanno maggiore autonomia, possono essere ricaricate più volte e sono meno sensibili agli sbalzi di temperatura;
  • doppia impugnatura per i compiti più impegnativi;
  • possibilità di variare la velocità, per scegliere quella ideale per ogni lavoro;
  • mandrino autoserrante per facilitare la sostituzione delle punte;
  • indicatore dello stato di carica;
  • arresto rapido, per bloccare il trapano al rilascio del grilletto.


Identikit del trapano a filo
Il trapano elettrico ben equipaggiato dovrebbe avere:
  • potenze a partire da 800 W;
  • velocità variabile elettronicamente;
  • impugnatura antiscivolo e supplementare soft-grip, per maggiore sicurezza e comfort nei lavori continuativi;
  • possibilità di variare la velocità, per scegliere quella ideale per ogni lavoro;
  • mandrino autoserrante con apertura fino a 13 mm;
  • asta di profondità;
  • arresto rapido, per bloccare il trapano al rilascio del grilletto;
  • assistenza all’altezza del marchio.