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La protezione non è un optional

20 April 2011
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Si conferma il buon andamento del comparto degli accessori dpi, perché la sicurezza non è di secondaria importanza. Inoltre la qualità è stata privilegiata per garantire maggiore protezione e durata. Design, comfort ed ergonomia vanno di pari passo per non rischiare che il lavoratore non utilizzi l’accessorio di protezione adeguatamente.

L’andamento del comparto


Abbiamo altre volte trattato di comparti connessi al settore dell’edilizia e anche questo che andiamo ad analizzare, comprendente i dpi dai guanti agli occhiali, dalle mascherine alle imbracature, è inerente all’edilizia.
Tra le aziende che ritengono che il 2010 abbia sostanzialmente mantenuto risultati stabili e quelle che hanno registrato segnali di ripresa come in Ariete Group dove segnalano che “guanti e calzature sono in crescita dell’11%”, va ricordato che la crisi non è terminata, ma come sottolinea Dräger Safety Italia “la maggiore attenzione degli organi di controllo e l’aumento dell’attenzione da parte dei datori di lavoro ha tuttavia mitigato gli effetti negativi, oggettivamente presenti, mantenendo un livello di valore globale nel 2010 abbastanza stabile, depurati gli effetti dell’allarme pandemico suscitato dall’influenza H1N1”.
Stesso parere anche in Kimberly-Clark Professional, in cui Paolo Costa dell'ufficio marketing aggiunge che “molte aziende hanno compreso che il vero risparmio sarebbe arrivato con l’utilizzo di prodotti di qualità a garanzia di maggiore protezione e durata”.
Per un’analisi del comparto, Dräger Safety Italia dichiara che “è complicato valutare il valore globale in Italia di questo mercato perché mancano riferimenti certi da cui trarre analisi affidabili. La frammentazione dei produttori, il rilevante numero di importatori, la varietà dei prodotti e la moltiplicazione dei punti di vendita - con ampie “zone miste” di programmi di vendita abbinati a settori vicini quali l’abbigliamento, ad esempio - rendono difficile un censimento affidabile e giustificano una valutazione “Mercato Italia 2010” probabilmente vicina al miliardo di euro, dove la fetta di nostro particolare interesse, le vie respiratorie, costituisce non più del 10%”.
Secondo Andrea Baita, responsabile commerciale e marketing di Industrial Starter, “i guanti normalmente pesano il 30% del fatturato, come abbigliamento e calzature. Il resto, compresi occhiali, mascherine e anticaduta, non raggiungono perciò il 10%”.

I risultati della ricerca


La ricerca nei dpi ha portato all’impiego di nuove tecnologie e nuovi materiali, tanto da riuscire a realizzare “prodotti sempre più affidabili, leggeri e molto più robusti rispetto al passato” dichiarano da Dräger Safety Italia, inoltre, “il mercato tende ad accantonare i prodotti “brutti”, anche se estremamente economici, premiando l’attenzione all’estetica che spesso va di pari passo con l’ergonomia”.
Anche in Kong si effettua “molta ricerca per quanto riguarda l'ergonometria dei prodotti con ottimi risultati in termini di contenimento dei pesi e delle dimensioni”.
Valentina Borboni, responsabile marketing e comunicazione in Univet afferma che “la ricerca è da sempre finalizzata a soluzioni in grado di migliorare le performance e il comfort dell’operatore. Univet conduce studi specifici sui materiali e sul design in modo da produrre dispositivi in cui comodità e stile convivono perfettamente”.
Anche Alberto Minarelli, amministratore delegato di Seba Protezione parla di una ricerca rivolta “sempre di più verso il design ed il comfort”, mentre Ferritalia precisa che “fondamentalmente per guanti e occhiali verso nuovi design, per le mascherine verso una maggior capacità di filtraggio, mentre per le imbracature è fondamentale l'aspetto della comodità e praticità - ovviamente tutte secondo norma”.
Paolo Costa dell'ufficio marketing di Kimberly-Clark Professional fa una precisazione: “se il prodotto in questione è eccellente nella protezione ma scomodo da indossare, non fornirà l’adeguata protezione perché il lavoratore tenderà ad utilizzarlo parzialmente”.
2G di Gemignani Giulio punta su un prodotto di nicchia come il guanto antitaglio che però per sue caratteristiche viene ricercato anche dai consumatori; l’altro articolo è la cintura Glady studiata per prevenire il mal di schiena “essendo il problema largamente diffuso non solo fra gli operatori professionali ma anche fra i cittadini comuni”.

Dalle norme al luogo di vendita


Indagando le norme, Dräger Safety Italia evidenzia che “la più importante novità è la maggiore “responsabilizzazione” da parte del datore di lavoro: dopo tante normative che hanno solo riempito fogli, i controlli più frequenti e la coscienza individuale stanno portando i primi frutti di una crescita reale nella percezione dell’antinfortunistica, anche se siamo lontani anni luce dai Paesi del centro e nord Europa”.
Concludiamo questa analisi con i canali di vendita, in cui i maggiori risultati vengono dal settore dell’antinfortunistica ma anche ferramenta specializzata, rivendita edile danno consigli documentandosi per offrire una consulenza ai clienti.
Infine, Dräger Safety Italia dichiara che “non è da sottovalutare in un prossimo futuro l’ecommerce, verso il quale esiste ancora una certa diffidenza, superabile tuttavia attraverso la serietà degli operatori e la massima certezza di identificazione del prodotto che si vuole acquistare”.



Infortuni in calo nelle Costruzioni

Sono scesi sotto quota 1000 gli incidenti mortali nel 2010, precisamente sono stati 980, secondo le stime preliminari di INAIL che inoltre precisa che la flessione è comunque 'molto più contenuta rispetto al 2009'.
Secondo le stime la flessione è stata dell'1,9% per gli infortuni in complesso rispetto al 2009 (da 790.000 casi a 775.000 casi) e la diminuzione del 6,9% per gli infortuni mortali (da 1053 a 980).
Dal dato inerente il settore Costruzioni risulta un calo degli infortuni pari al 7,3%, comparto non particolarmente penalizzato sotto il profilo dell'occupazione (-0,1%) rispetto all'anno precedente. Diminuiti i casi mortali (-10,5%) da 229 a 205.



Guida Tecnica Made: dpi e sistemi anticaduta

Distribuita gratuitamente in tutti i punti vendita del Gruppo Made, la decima Guida Tecnica è dedicata ai dispositivi di protezione individuale e alla Linea Vita, prodotti realizzati dall’azienda a proprio marchio commerciale.
Obiettivo è proseguire nell’attività di sensibilizzazione e formazione alla sicurezza che Gruppo Made sta portando avanti da diversi anni.
In questa Guida, intitolata “La sicurezza in cantiere: DPI e Sistemi Anticaduta”, sono presentati i dpi da utilizzare secondo le varie categorie di rischio: dagli elmetti alle calzature, dalle cuffie agli inserti auricolari, fino ai dispositivi anticaduta individuali (per esempio le imbracature) e quelli “collettivi”, come i parapetti e le reti anticaduta.