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Analisi » Una pennellata di colore ecologico

Una pennellata di colore ecologico

17 June 2011
Diminuiti i contenuti di VOC nelle vernici, si punta a prodotti che siano performanti, che assicurino resistenza ed ecologici. Il settore registra dati positivi e le prospettive sono favorevoli per una ripresa della domanda.


Il mercato dei colori e vernici, cui si unisce nella nostra indagine di settore anche quello dei pennelli, registra una variazione di mercato nel 2010 rispetto all’anno precedente tra il 6 e l’8%, in base alle dichiarazioni delle aziende intervistate. Secondo Mapei “il totale settore vale per AVISA oltre 1.400.000 euro”. In base ai dati AVISA crescono in particolare gli smalti ad acqua (+19,9%), le pitture lavabili di fascia media (+19,1%), gli smalti solventi (+4,3%).
Le aziende studiano le proprietà dei componenti dei prodotti affinché si evitino spiacevoli inconvenienti nell’uso e nella successiva applicazione, perché un colore dev’essere facile da usare e garantire risultati perfetti e duraturi, come spiega Roberto Paolo Fasola, direttore marketing di Arexons, presentando lo smalto Vernifer, che oltre a colorare previene il formarsi della ruggine e dove già presente la blocca.

Decorare ma non solo
I colori non solo abbelliscono e decorano le pareti ma possono avere anche altre funzioni, come spiegano da Mapei, “tutta la gamma finiture Mapei svolge la fondamentale funzione protettiva di durabilità”.
Marco Caniani, responsabile marketing di Ard Raccanello, evidenzia la funzione protettiva e la garanzia delle prestazioni in termini di resistenza a seconda della destinazione d’uso. “La gamma merceologica ARD - spiega Marco Caniani - offre una serie di prodotti problem solving, in grado di risolvere problemi specifici: prodotti antimuffa, prodotti elastomerici contro le fessurazioni e cavillature, prodotti antifumo ecc. Il valore aggiunto delle funzioni dei nostri prodotti è l’approccio per cicli, che tramite combinazioni studiate di più prodotti, garantisce il massimo risultato”.
Lorenzo Giovannetti, responsabile commerciale di Saratoga International Sforza, presenta il gel vernice Brillant che essendo microtraspirante forma una pellicola trasparente; in tal modo il vapore viene espulso dalla vernice così non si creano bolle e fessurazioni come succedeva nel passato.

Buone setole per un buon pennello
Come il colore, anche il pennello partecipa alla buona riuscita del lavoro e del conseguente risultato finale.
Tutte le aziende concordano che sono alcuni i punti di forza che determinano la buona qualità del pennello. “La qualità delle setole e del collante utilizzato” dichiara innanzi tutto Panfilme il Pennellificio Gavaamplia il discorso affermando che servono “materie prime sia di qualità (setola, manico, ghiera) che ottimamente utilizzate nelle diverse produzioni (non svilirle per ridurre il prezzo di vendita); ovvero, non solo come caratteristica da indicare “sulla carta”. Inoltre, l’utilizzo di mischie sintetiche di qualità, migliorative rispetto alla setola naturale di maiale”.
Più la setola è lunga, morbida e omogenea più sarà migliore il risultato, cui si aggiunge la riusabilità.
Una corretta manutenzione permette inoltre di mantenere inalterate le caratteristiche del pennello e quindi di trovarlo in perfette condizioni per l’utilizzo seguente. Dev’essere poi scelta la tipologia più adeguata secondo l’applicazione: specifica, infatti, Marco Caniani, responsabile marketing di Ard Raccanello che: “anche i nostri prodotti, le idropitture in particolare, sono formulate diversamente tra loro per consentire migliori prestazioni a seconda dell’utilizzo del pennello piuttosto che del rullo”.

Le norme in evoluzione
L’evoluzione c’è sempre e le aziende hanno ottemperato adeguandosi al graduale abbassamento della presenza dei VOC nelle vernici iniziato il 1° gennaio 2007 con decorrenza il 1° gennaio 2010. In ogni confezione di prodotto dev’essere quindi esplicitato lo specifico contenuto di VOC.
Enrico Ullmann, project manager e responsabile marketing di Ullmann specifica che: “le nuove normative sono più severe rispetto alle precedenti in merito alla tossicità e al rispetto ambientale. I colori Createx, da noi distribuiti, essendo prodotti americani hanno una formulazione più avanzata in termini di rispetto dell’ambiente. In particolare il produttore Createx si è sempre rivolto, per scelta aziendale, alla ricerca e alla produzione di colori testati da severi standard industriali sulla qualità del prodotto”.
Mapei aggiunge anche l’etichettatura CE dei rivestimenti plastici a spessore secondo EN 15824.

Ridotto impatto ambientale: voi cosa fate?
Franco Rossi, direttore commerciale di Girba, afferma che l’azienda sta puntando su prodotti che abbiano un minor impatto ambientale e sulla stessa linea agiscono anche le altre aziende, precedendo talvolta le stesse normative, come succede in Saratoga.
Le azioni intraprese sono a 360° nel caso di Panfilm, mentre il Pennellificio Gava punta alla Certificazione FSC.
Marco Caniani, responsabile marketing di Ard Raccanello, dichiara che: “prodotti a basso impatto ambientale sono fondamentali per un impegno etico e di sostenibilità che deve coinvolgere tutta la filiera partendo dai produttori. Ard si è impegnata nell’anticipare il rispetto a tutte le normative e anche a sviluppare linee di prodotti a basso VOC: segnaliamo in particolare la linea Ardsalus composta da prodotti completamenti esenti da VOC, e il nuovo Idrosmalto a basso impatto ecologico e certificato HACCP adatto per l’applicazione in ambienti del settore alimentare”.

I consigli del Feng Shui

Oltre a dare suggerimenti sulla posizione delle stanze e dell’arredo in esse contenute, il Feng Shui offre consigli anche sulla scelta del colore.
Per uno studio si può quindi scegliere il verde, che, come il blu, evoca la conoscenza e si sposa molto bene con il legno, il materiale che rappresenta.
Spazio alle tonalità del giallo per le stanze dei più piccoli, perché è il simbolo di allegria e stimola la creatività.
Anche la posizione della stanza ha una certa importanza. Se si trova a nord andrà preferito il blu, mentre se a sud, il rosso. Per una stanza collocata a nord-ovest è meglio il viola, mentre a sud-est il marrone.


La pittura a calce fai da te

Con pochi ingredienti è possibile produrre in casa la pittura a calce. Servono: 10 l di calce idrata; 0,5 l di olio di lino cotto; 0,5 l di quark magro.
Dopo essere lasciata maturare, si deve mescolare la calce molto bene, filtrarla e quindi si può stenderla a pennello o a rullo.
Per chi desidera dare colore, è possibile colorare la pittura a calce con le terre naturali.
Per migliorare l’asciugatura e agevolare la stesura, si suggerisce di aggiungere dell’essenza di trementina (sino a un massimo del 50-60 %).