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Vernici all’acqua vs tradizionali a solvente: la sfida del futuro

31 March 2008
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Con nuovi colori e sfumature per pareti, mobili e oggetti, è possibile provare sensazioni nuove e gradevoli negli ambienti dove si trascorre il proprio tempo libero, dove si vive in compagnia ma anche dove si lavora.

Nella categoria vernici e colori sono compresi smalti idrorepellenti, tempere e trattamenti per muro e pavimenti, lucidanti, tinte lavabili e semilavabili, quarzi, granigliati, silicati, graffiati, flatting, vernici ad acqua e antimuffa, vernici per parquet o legno, impregnanti, finiture, tinte idrodiluibili, vernici poliuretaniche o resinose, protettivi e molto altro ancora. Tutto ciò per poter creare tonalità di colori e sfumature che donano calore ed eleganza a un ambiente oppure per trasformare un oggetto o ancora per proteggere materiali preziosi. Soprattutto in ambito domestico, quando si decide di rinnovare le stanze, appare immediatamente chiaro che l’armonizzazione dei colori e dei toni non è così semplice da ottenere come sembra. I non professionisti, infatti, hanno difficoltà a immaginare come diventerà un ambiente sostituendo il bianco di pareti e soffitti con altri colori, per esempio. In questi casi è meglio rivolgersi a personale specializzato oppure, se proprio il fai da te è una passione, acquistare prodotti da marchi di riconosciuta affidabilità e provare, perché molti dei prodotti che oggi si trovano in commercio nelle rivendite specializzate sono di facile utilizzo e garantiscono elevata atossicità.

Tonalità di grande effetto


Per aiutare rivenditori e consumatori a scegliere e armonizzare le tonalità cromatiche, la collaborazione con gli specialisti è importante. Molti produttori, quindi, propongono una gamma che definisce una vasta scelta di combinazioni di colori per l’arredamento delle superfici interne ed esterne. In base alle combinazioni cromatiche messe a punto, sono state studiate le formule per gli assortimenti di sfumature per tutti i prodotti coprenti. Oggi la scelta diventa quindi più semplice e la vasta gamma di colori e vernici in commercio offre molteplici combinazioni, grazie alle quali è possibile valutare gli accostamenti giusti in base ai quali verniciare le superfici interne (gran parte delle superfici murarie, i dettagli delle pareti, impiallacciature ma anche mobili e oggetti vari) e quelle esterne (la maggior parte delle facciate, dettagli delle facciate, zoccoli, impiallacciature).
Delle molteplici proposte cromatiche fanno parte anche le sfumature degli impregnanti, destinati principalmente agli operatori del settore come architetti, artigiani e applicatori che ogni giorno sono a contatto con i clienti, li aiutano e li consigliano nella scelta dei prodotti vernicianti e delle loro combinazioni. Spesso le varie tonalità si completano efficacemente a vicenda e personalizzano, valorizzandoli, gli ambienti interni ed esterni, armonizzando tra di loro pareti e soffitti con porte e finestre, e ancora combinando le sfumature cromatiche delle facciate con i loro elementi e il basamento con le terrazze, fino ai rivestimenti di legno.
Per consentire una precisa scelta delle tonalità dei colori, molti produttori propongono mazzette di colori realizzate su pannelli compensati, per esempio, che consentono una migliore percezione del risultato finale. Le tonalità sono state formulate per ogni prodotto in assortimento nelle gamme, tanto che commercianti e applicatori professionali, ma sempre più spesso anche hobbisti, possono scegliere con cognizione di causa.

Il potere dei colori


I colori possono avere una grande responsabilità nel “creare un ambiente”, e producono un effetto di calore e di comfort se accostati bene e adeguati alle dimensioni delle stanze. Per contro, danno una sensazione d’inquietudine se poco razionali con l’ambiente o abbinati in modo scorretto. Ma per sfruttare la loro influenza positiva bisogna creare composizioni cromatiche gradevoli agli occhi, magari scegliendo e miscelando i prodotti descritti in queste pagine. Ma ricordando anche che la vernice giusta può proteggere un mobile o frenare il processo d’invecchiamento di materiali come legno, metallo, intonaco o cemento, donando loro un nuovo valore estetico.
Il desiderio di creare un’abitazione accogliente impiegando colori che rilassano e allietano al contempo è la ragione che spinge i clienti all’acquisto di pitture colorate. Oggi gli acquirenti desiderano una casa più accogliente e le pareti bianche stanno facendo sempre più spazio a quelle colorate. La grande varietà delle superfici murarie interne può essere decorata e colorata con l’applicazione di pitture di diverso tipo. Quelle lavabili, per esempio, sono più adatte per camere da letto e ambienti meno esposti all’usura e alla sporcizia ma dove può essere necessario pulire punti specifici con l’uso dell’acqua (contorno degli interruttori, per esempio).
Ma oggi anche le porte prendono colore e non è più necessario armonizzare il colore degli ambienti al loro marrone, perché possono essere riverniciate in verde, rosso o qualsiasi altra tinta. Basta prima preparare adeguatamente la superficie, asportando la vernice originale e riempiendo le eventuali crepe del legno con stucco, applicare il fondo per legno che livella la superficie e migliora la presa della vernice nuova. Il numero di mani di fondo e di coprente dipende dal grado di danneggiamento della vernice e del legno, oltre che dalla posizione della porta, perché una porta sottoposta a sole e pioggia inizia ben presto a cambiare colore: dapprima ingiallisce e poi, a causa della degradazione della lignina, assume una tonalità grigia. Ognuno di questi fattori provoca il cedimento della struttura cellulare, il legno si “apre” e diviene simile a una spugna, assorbe l’umidità e inizia a decomporsi. Contro gli agenti atmosferici esistono vernici particolari a base solvente, che contengono un film di maggior durezza, più resistente agli agenti meccanici e atmosferici degli smalti tradizionali. I suoi vantaggi sono la buona copertura, il tempo di essiccazione più breve e il fatto che le tonalità bianche, chiare e pastello non ingialliscono con il passare del tempo.

Lotta ai composti volatili


Ieri le vernici erano pericolose da respirare, tanto che l’Istituto Superiore della Sanità nel 2004 lanciava l’allarme sui casi d’infortunio legati all’industria chimica. Ma con il Decreto Legislativo 161, entrato in vigore il 27 marzo 2006, l’Italia ha recepito la Direttiva comunitaria 2004/42 che sancisce limitazioni nelle emissioni di composti organici volatili, altrimenti detti COV o VOC (Volatile Organic Compounds), conseguenti all'uso di solventi in pitture, vernici e prodotti per la carrozzeria.
Dopo vari emendamenti, nel 1998 a livello comunitario nasceva l’idea di riunire tutte le iniziative in materia di qualità dell’aria in un unico programma integrato. Con il programma Cafe (Clean Air For Europe), si mirava a sviluppare una politica strategica comunitaria per combattere gli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute e l’ambiente. E ridurre le emissioni di VOC era appunto uno degli obiettivi principali di questo programma. Il decreto stabilisce una decorrenza dal 1° gennaio 2007 per rendere i prodotti vernicianti conformi alla normativa comunitaria, con proroga fino al termine dell’anno per smaltire le scorte prodotte nel 2006.
Dal 1° gennaio 2008 i prodotti che non hanno i requisiti richiesti, cioè quelli ad alto contenuto di solventi, possono essere ceduti soltanto a chi abbia presentato il piano di abbattimento delle emissioni di solventi. Chiunque distribuisca prodotti il cui contenuto di VOC non è conforme all'allegato II del decreto, quindi, rischia sanzioni amministrative ma anche penali. Sanzioni amministrative sono previste anche per chi falsifica l'etichettatura prevista sulle confezioni di vernici o chi distribuisce un prodotto senza l’obbligatoria etichettatura, alla quale deve provvedere il produttore ma anche chi trasferisce un prodotto da una confezione ad altre.
Bisogna ricordare che i VOC sono contenuti nei prodotti vernicianti sia a base acqua sia a base solvente e per loro natura chimica sono molto pericolosi per l’ambiente. E i limiti di concentrazione massima subiranno un ulteriore abbassamento dal 1° gennaio 2010, quando la direttiva comunitaria introdurrà valori ancora più restrittivi. I limiti di legge della concentrazione in grammi/litro di VOC si riferiscono ai prodotti pronti per l’uso, che non necessitano di operazioni di miscelazione per essere utilizzati. Sono diversi per le formulazioni a base acqua e quelle a base solvente, ovviamente, e sono elencati nella tabella. I prodotti vernicianti devono riportare un’etichetta con tre indicazioni stabilite per legge: categoria d’appartenenza, valore limite di VOC per la categoria, contenuto massimo di VOC del prodotto pronto all’uso. Quindi i produttori devono etichettare, in conformità al decreto, le loro basi tintometriche in funzione dei loro formulati. Ma anche la distribuzione avrà una responsabilità, perché la legge prevede l’equiparazione tra produttori e distributori ai fini dell’immissione sul mercato dei prodotti vernicianti. La filiera è quindi di fronte a responsabilità condivise che necessitano di una collaborazione tanto più vincente con produttori che creano prodotti nei limiti di legge e distributori che gestiscono correttamente le rotazioni dei magazzini per rispettare le scadenze.
Bisogna però distinguere tra normative e prodotto sicuro, perché “il concetto di sicurezza può essere molto relativo”, avverte Marco Brandini del Colorificio Brandini. “Di fronte a un prodotto chimico ci si trova in sincera difficoltà nel definire la sua sicurezza, e più che di prodotto sicuro sarebbe opportuno parlare di prodotto a bassa pericolosità. La stessa normativa sull’etichettatura ci obbliga a definire la pericolosità di un prodotto ma al tempo stesso vieta di parlare di sicurezza. Inoltre bisogna sempre ricordare che non si può svincolare il prodotto dal soggetto che lo usa e dal modo di utilizzo. È chiaro che se si arriverà a produrre esclusivamente prodotti senza solventi e al tempo stesso si farà una corretta informazione sul loro uso si potranno fare grossi passi avanti nel campo della sicurezza”.

Il trend del colore


Visto il grande successo che ha avuto Decor & Color Show, la più importante rassegna italiana dedicata al colore organizzata nell'ambito di Made Expo, il trend di mercato di questo comparto fa ben sperare, soprattutto per i prodotti legati all’architettura e all’edilizia. In fiera gli operatori professionali hanno potuto aggiornarsi su prodotti e soluzioni in tema di pitture, smalti, finiture decorative, scale e ponteggi, stucchi decorativi, prodotti per la preparazione delle superfici, pitture speciali (ai silicati e ai silossani, ignifughe, anticorrosive), paste e coloranti, software e sistemi tintometrici, pennelli, rulli e carte da parati.
Malgrado il successo, però, la maggioranza delle aziende che hanno collaborato a questo numero parlano di un mercato stazionario con tendenza a scendere. I prodotti si devono ovviamente adeguare alla richiesta del cliente ma anche a tutte le direttive europee. In futuro, quindi, “sicuramente scompariranno i prodotti a solvente e vi saranno solamente prodotti a base acquosa oppure completamente naturali”, prevede Wolfgang Stufer di Jota. Ma in attesa di ciò, per andare oltre il grigiore delle previsioni, le prospettive migliori sono per le aziende che investono continuamente in ricerca e sviluppo, in formazione per i collaboratori e la rete di vendita, in comunicazione per supportare al meglio i prodotti e l'immagine del brand.

Avisa: l’Associazione di riferimento
Avisa (Associazione nazionale vernici, inchiostri, sigillanti e adesivi) riunisce i produttori di pitture e vernici per auto e mezzi di trasporto, carrozzeria, industria, legno, manutenzione industriale e anticorrosione, marina, yachting, rivendita linea casa ed edilizia, vernici in polvere.
Fa parte di Federchimica e ha sede a Milano, da dove offre un supporto informativo indispensabile per il lavoro attraverso i seguenti step:
  • promozione dello sviluppo sostenibile, con un'attenzione equilibrata per gli aspetti sociali, economici e ambientali da parte delle imprese e delle istituzioni;

  • tutela degli interessi delle imprese associate sui problemi economici, sociali, sindacali e culturali che, direttamente ma anche indirettamente, le coinvolgono;

  • assistenza diretta alle imprese con un'attività di servizi, informazione, consulenza e formazione, anche in ambito normativo.














Contenuto di VOC nelle vernici: valori limite
Prodotti Base dal 1-1-07 dal 1-1-10
Pitture opache per pareti e soffitti interniBA 75 30
BS 400 30
Pitture lucide per pareti e soffitti interniBA 150 100
BS 400 100
Pitture per pareti esterne di supporto mineraleBA 75 40
BS 450 430
Pitture per finiture e tamponature da int/est per legno, metallo o plasticaBA 150 130
BS 400 300
Vernici e impregnanti per legno per finiture int/estBA 150 130
BS 500 400
Impregnanti non filmogeni per legnoBA 150 130
BS 700 700
PrimerBA 50 30
BS 450 350
Primer fissantiBA 50 30
BS 750 750
Pitture monocomponenti alte prestazioni BA 140 140
BS 600 500
Pitture bicomponenti alte prestazioniBA 140 140
BS 550 500
Pitture multicoloriBA 150 100
BS 400 100
Pitture per effetti decorativiBA 300 200
BS 500 200
BA = Base Acqua
BS = Base Solvente
I valori sono espressi in g/l di prodotto pronto all’uso
Fonte: Avisa

I plus della vernice
In qualsiasi ambito professionale, i plus più gettonati sono:
  • buona resa,

  • brillantezza dei colori (finitura opaca per le pitture),

  • resistenza alla luce,

  • idrorepellenza,

  • lavabilità,

  • elevata aderenza,

  • resistenza agli agenti atmosferici,

  • non infiammabilità,

  • elasticità,

  • resistenza agli urti.