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Zibro scalda il mercato

18 April 2016
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La giapponese Toyotomi, proprietaria del celebre marchio di stufe a combustibile Zibro, per anni distribuito attraverso un importatore, oggi è presente nel nostro Paese con la filiale diretta: il general manager Federico Bardini e il sales&operational manager Massimo Ceragioli ci raccontano cosa cambia oggi nel mercato italiano.
 

Toyotomi è l’azienda giapponese specializzata nella produzione di stufe a combustibile, nota in Europa grazie al suo marchio Zibro, da sempre sinonimo di qualità e affidabilità.
Negli anni, infatti, il marchio Zibro è entrato nei negozi (e di conseguenza nelle case) degli italiani, diventando subito un “must” per chi cerca una stufa a combustibile: fino allo scorso anno ciò avveniva attraverso un distributore, fino a quando cioè Toyotomi ha deciso di interrompere tale rapporto ed entrare quindi in Europa in via diretta creando delle proprie filiali.
Ciò è accaduto anche nel nostro Paese, con la creazione della filiale italiana diretta dal general manager Federico Bardini e dal sales&operational manager Massimo Ceragioli, figure storiche che negli ultimi 15 anni hanno contribuito a far diventare Zibro un marchio leader nelle stufe a combustibile a pellet e nei combustibili.
 
Mondopratico: Toyotomi è quindi ufficialmente presente sul mercato italiano in maniera diretta, senza più l’importatore che per anni ha distribuito il marchio Zibro: che cosa cambia dal punto di vista pratico?
Federico Bardini: Cambia che oggi, come hai detto, abbiamo eliminato un passaggio nella catena distributiva e ci rivolgiamo direttamente ai nostri clienti senza più intermediari. La filiale italiana sta portando avanti il “concetto” di Zibro così come la clientela è abituata da anni: prodotti di qualità, caratterizzati da innovazione tecnologica e conoscenza approfondita del mercato.

MONDOPRATICO: In che modo state dialogando con la vostra clientela specializzata e tradizionale?
Federico Bardini: A oggi stiamo già lavorando con la più importante insegna di grande distribuzione specializzata votata al professionale, ma siamo molto concentrati sulla clientela per noi storicamente più vicina, e cioè il punto vendita tradizionale.

Mondopratico: E il punto vendita tradizionale lo raggiungete direttamente o attraverso il grossista?
Massimo Ceragioli: Assolutamente in maniera diretta, come siamo sempre stati abituati a fare e, cosa più importante, come i nostri clienti sono abituati a lavorare con Zibro. Per cultura e tradizione, soprattutto in determinate aree geografiche, il negoziante ama il rapporto diretto e apprezza ricevere la visita personale presso il punto vendita. Noi l’abbiamo sempre fatto e conosciamo i vantaggi che derivano dall’instaurare questo tipo di rapporti.

Mondopratico: Lavorate quindi con una rete vendita dislocata su tutto il territorio nazionale?
Massimo Ceragioli: Esatto, la nostra forza è poter scegliere di non vendere necessariamente a tutti, ma riuscire a selezionare i rivenditori: attualmente la nostra rete vendita è composta da dieci agenzie, le quali hanno creduto nel nostro progetto e stanno raggiungendo i risultati sperati. Siamo tutti molto soddisfatti di quanto fatto lo scorso anno e di quanto stiamo già realizzando in questi primi mesi del 2016.

Mondopratico: In che cosa si distingue un produttore come Toyotomi rispetto ai diretti concorrenti nel mercato europeo e, in particolare, in quello italiano?
Federico Bardini: Hai usato la parola che fa la differenza: siamo produttori. È questo il valore aggiunto imprescindibile e inestimabile rispetto alla moltitudine di offerte che affolla il mercato. Ed è questo che ci contraddistingue rispetto alle tante proposte che ricevono quotidianamente i nostri clienti. Sono 65 anni che produciamo stufe completamente Made in Japan al 100%, dalla A alla Z: è questo il miglior biglietto da visita possibile. E mi piace sottolineare che un cliente che “sposa” il progetto Zibro non acquista semplicemente una stufa, ma diventa parte attiva in un rapporto di partnership che prosegue ben oltre la consegna del prodotto in sé, grazie all’assistenza, alla fornitura dei pezzi di ricambio ecc…
Toyotomi produce ben un milione e mezzo di stufe all’anno, sappiamo fare bene il nostro mestiere e il mercato ce lo riconosce.

Mondopratico: Qual è il vostro obiettivo per questo 2016 che si prospetta di primaria importanza per Toyotomi?
Massimo Ceragioli: Consolidare la nostra presenza sul territorio presso i rivenditori tradizionali. È questa la nostra priorità. Sappiamo di poter offrire tanto ai nostri clienti, a maggior ragione oggi che lavoriamo direttamente in Italia attraverso la nostra filiale diretta. Stiamo inserendo diversi nuovi articoli, sempre più tecnologici e performanti, che sapranno ottenere il giusto riscontro da parte della nostra clientela.