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Export: i contributi 2009 per le pmi
Il 31 ottobre 2008 è stata emanata dal Ministero dello Sviluppo economico la circolare nr 17.177 dedicata agli "Interventi di sostegno per i consorzi tra piccole e medie imprese industriali, commerciali ed artigiane". In particolare reca le modalità per l'applicazione nel 2009 della legge nr 83 del 21 febbraio 1989 e del decreto del 25 marzo 1992.
I contributi hanno lo scopo di "incentivare lo svolgimento di specifiche attività promozionali di rilievo nazionale ed in particolare la realizzazione di progetti volti a favorire l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, nonché le attività relative alla promozione commerciale all'estero del settore turistico al fine di incrementare i flussi turistici verso l'Italia" (art. 22, comma 1, del decreto legislativo 32 marzo 1998, n. 143 e successive modificazioni).
Possono essere oggetto di finanziamento unicamente i costi delle azioni promozionali.
I consorzi export e quelli a carattere multiregionale devono avere come scopi sociali esclusivi la prestazione di servizi connessi all'esportazione dei prodotti delle imprese consorziate e la relativa attività promozionale. Nello statuto deve essere specificato il divieto di distribuzione degli avanzi di esercizio alle imprese consorziate o socie anche in caso di scioglimento del consorzio o della società consortile.
Per accedere ai contributi, il consorzio export deve essere composto da imprese che svolgono attività artigiane, industriali, commerciali, di trasporto e di servizi, o attività ausiliarie delle precedenti. Dal momento della presentazione del programma promozionale sino al 31 dicembre dell'anno di riferimento del programma stesso, il fondo consortile deve risultare interamente sottoscritto, con singole quote non inferiori a euro 1.291,14 e non superiori al 20% del fondo stesso.
Il consorzio export deve essere costituito da un numero di imprese non inferiore a otto; limite ridotto a cinque qualora le imprese abbiano sede nelle regioni Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna, o sia costituito da imprese artigiane.
La domanda di contributo deve essere inviata al Ministero dello sviluppo economico, Direzione generale per la promozione degli scambi - Div. III, viale Boston n. 25 - 00144 Roma, via raccomandata o per corriere, entro e non oltre il 14 dicembre 2008.
I testi delle fonti normative, i moduli di domanda, gli schemi per la presentazione dei progetti e dei rendiconti sono disponibili sul sito del Ministero all'indirizzo www.mincomes.it.
I contributi hanno lo scopo di "incentivare lo svolgimento di specifiche attività promozionali di rilievo nazionale ed in particolare la realizzazione di progetti volti a favorire l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, nonché le attività relative alla promozione commerciale all'estero del settore turistico al fine di incrementare i flussi turistici verso l'Italia" (art. 22, comma 1, del decreto legislativo 32 marzo 1998, n. 143 e successive modificazioni).
Possono essere oggetto di finanziamento unicamente i costi delle azioni promozionali.
I requisiti
I consorzi export e quelli a carattere multiregionale devono avere come scopi sociali esclusivi la prestazione di servizi connessi all'esportazione dei prodotti delle imprese consorziate e la relativa attività promozionale. Nello statuto deve essere specificato il divieto di distribuzione degli avanzi di esercizio alle imprese consorziate o socie anche in caso di scioglimento del consorzio o della società consortile.
Per accedere ai contributi, il consorzio export deve essere composto da imprese che svolgono attività artigiane, industriali, commerciali, di trasporto e di servizi, o attività ausiliarie delle precedenti. Dal momento della presentazione del programma promozionale sino al 31 dicembre dell'anno di riferimento del programma stesso, il fondo consortile deve risultare interamente sottoscritto, con singole quote non inferiori a euro 1.291,14 e non superiori al 20% del fondo stesso.
Il consorzio export deve essere costituito da un numero di imprese non inferiore a otto; limite ridotto a cinque qualora le imprese abbiano sede nelle regioni Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna, o sia costituito da imprese artigiane.
La domanda di contributo deve essere inviata al Ministero dello sviluppo economico, Direzione generale per la promozione degli scambi - Div. III, viale Boston n. 25 - 00144 Roma, via raccomandata o per corriere, entro e non oltre il 14 dicembre 2008.
I testi delle fonti normative, i moduli di domanda, gli schemi per la presentazione dei progetti e dei rendiconti sono disponibili sul sito del Ministero all'indirizzo www.mincomes.it.
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