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Attenzione ai giocattoli contraffatti

25 November 2010
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La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 2 milioni di giocattoli contraffatti di importazione per evitare che invadessero il mercato prima di Natale. I prodotti più a rischio sono quelli maggiormente diffusi: robot, bambole, peluche, bolle di sapone, palloni. Tutta merce prodotta in Estremo Oriente, prevalentemente in Cina, e introdotta in Italia attraverso società di esportazione cinesi.
“Il mercato nero in generale è in costante crescita - spiega in una nota ufficiale l’Istituto Italiano Sicurezza Giocattoli - . Lo Stato risulta danneggiato a causa dei ridotti introiti fiscali e le imprese produttrici di giocattoli riscontrano una diminuzione delle vendite di ogni singolo gioco contraffatto e forti perdite economiche e di immagine, ma i più colpiti sono e restano i bambini”.
Ma come si riconosce un giocattolo contraffatto? Per rispondere a questa domanda ci vengono di aiuto i consigli dell’Istituto Italiano Sicurezza Giocattoli e il suo sito www.giocattolisicuri.com.
Il primo allarme è il più facile, il prezzo: se il gioco costa molto meno rispetto ai prezzi di mercato, qualche sospetto dovrebbe sorgere.
Poi il packaging: i giocattoli contraffatti sono privi della confezione rigida di cartone in quanto inseriti in buste di cellophane.
Il marchio, simile all’originale ma non identico, modificato per evitare di incorrere in accuse di usurpazione del marchio.
Infine scegliere i giocattoli con il marchio CE, in quanto sottoposti ai necessari controlli di sicurezza previsti dalla Comunità Europea.
Il marchio CE è stato introdotto dalla direttiva 88/378/CEE, recepita in Italia con il decreto legislativo 1991/313, che ha stabilito i requisiti di sicurezza per i giocattoli, destinati ai ragazzi di età inferiore ai 14 anni e le misure di sicurezza per la loro fabbricazione e vendita.
Allo scopo di tenere conto dell’inevitabile evoluzione tecnologica, si è reso opportuno rivedere la legislazione comunitaria in materia sostituendo la vecchia direttiva con un nuovo testo, aggiornato e conforme alle mutate condizioni. Entro il 20 gennaio 2011 gli Stati membri dovranno adottare la nuova direttiva 2009/48/CE sulla sicurezza dei giocattoli e sulla loro libera circolazione nella Comunità che va a sostituire la precedente ed applicarla entro il 20 luglio 2011.
Talvolta, purtroppo, non è sufficiente accertarsi della presenza del marchio CE per essere sicuri dalla originalità e della sicurezza del giocattolo, in quanto anch’esso spesso è contraffatto. La marcatura CE deve essere visibile, leggibile e soprattutto indelebile. La contraffazione del marchio CE è uno dei reati più comuni nel mercato clandestino dei giocattoli. Altri marchi come Giocattoli sicuri dell’Istituto Italiano di Sicurezza dei Giocattoli e IMQ dell’Istituto per il Marchio di Qualità (per i prodotti elettrici) danno più garanzie, perché indicano che i giocattoli sono stati sottoposti a test di sicurezza.
Il nome, il marchio e l’indirizzo del fabbricante sono importantissimi e vanno conservati, in caso di malfunzionamento dell’oggetto o in caso di danno fisico ai bambini.