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Zoomark: apre la “Fiera globale” del pet

12 May 2011
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1.000 marchi e 636 espositori da 37 paesi del mondo aspettano gli operatori del mercato a Bologna in occasione di Zoomark International 2011, in programma dal 12 al 15 maggio a BolognaFiere.

Dal 12 al 15 maggio si svolge la 14esima edizione di Zoomark, il punto di riferimento biennale del pet italiano e seconda fiera in Europa per importanza. Già da mesi caratterizzata dal “tutto esaurito”, Zoomark 2011 ospita tutti i nomi più rappresentativi del petmarket, accanto a marchi nuovi e innovativi del panorama internazionale.
Oltre mille marchi, 636 espositori, il 58% proveniente da 37 paesi del mondo e la quasi totalità delle aziende italiane, una nuova collettiva che viene dalla Malesia e che si affianca alle rappresentative estere di Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Cina e Brasile, oltre a espositori dalla Russia, dall’Europa del nord e dell’est, dall’Estremo Oriente e - novità assoluta quest’anno - anche dalle Barbados e dalla Corea del Sud.
“Il mercato è vitale - spiega Giuseppe Pierini, amministratore delegato con Adolfo Somigliana di Piesse, la società che organizza Zoomark - : si percepisce un clima di entusiasmo da parte degli espositori, c'è una forte spinta a introdurre novità sul mercato e Zoomark International 2011 è l'occasione in cui ne viene svelata la maggior parte. Ecco perché ci attendiamo una risposta positiva dai visitatori, ma soprattutto qualificata per l’elevata professionalità di chi verrà a visitare la fiera”
Riservata agli operatori specializzati, Zoomark 2011 si estende su una superficie completamente monoplanare di oltre 44.000 mq espositivi, distribuiti in quattro padiglioni (16, 19, 21, 22) con due ingressi (piazza Costituzione e Nord) direttamente collegati ad ampi parcheggi.

UN MERCATO CHE CRESCE, NONOSTANTE LA CRISI


Il pet non conosce crisi: con una performance del 2,2%, il comparto degli alimenti per cani e gatti nel 2010 ha fatto registrare un giro d’affari di oltre 1.536 milioni di euro, pari a un volume di oltre 503mila tonnellate (+0,7%).
Nonostante la crisi il mercato italiano degli alimenti e dei prodotti per la cura degli animali d’affezione continua il suo trend positivo e l’offerta industriale è caratterizzata da continui investimenti in innovazione che favoriscono e, al tempo stesso, assecondano le nuove tendenze di acquisto dei proprietari di animali.

UNA FAMIGLIA SU TRE HA UN ANIMALE


Nel nostro Paese, ormai da alcuni anni è un dato di fatto: più di una famiglia italiana su tre convive con un animale da compagnia. Secondo i dati Eurispes, gli italiani che ospitano in casa un pet sono il 41,7% della popolazione, cioè più di 10 milioni. Quasi la metà di chi possiede un animale (48,4%), convive con un cane, mentre in un terzo dei casi (33,4%) il piccolo amico è un gatto. I pesci o le tartarughe sono indicati nel 4,9% e nel 4,7% dei casi, mentre uccelli (4,1%), conigli (2,1%), criceti (1,6%) e rettili (0,8%) sono molto meno presenti nelle case degli Italiani.
I dati Euromonitor parlano di circa 7 milioni di cani in Italia, dato stabile ormai da alcuni anni. Per i gatti, le stime parlano di 7,4 milioni; il terzo animale più presente, con 2 milioni di esemplari, è il coniglio; seguono poi un milione di tartarughe d’acqua dolce, 500.000 roditori, 50.000 iguane, 10.000 serpenti e circa 500.000 altri animali esotici (nel significato originale del termine). Ma il numero più elevato di esemplari si stima per uccelli e pesci, a causa dell’abitudine ad ospitarne quasi sempre più d’uno: sarebbero ben 13 milioni gli uccellini e quasi 30 milioni i pesci.