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A Natale, il taccheggio e le frodi costeranno 690 milioni di euro ai retailer in Italia

05 December 2012
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Secondo i dati del nuovo studio condotto dal Centro di Ricerca per il Retail, i retailer in Italia perderanno poco meno di 690 milioni di euro durante il periodo natalizio a causa dei fenomeni di taccheggio, dei dipendenti disonesti e delle perdite subite nell'ambito della fornitura o della distribuzione; tra i prodotti più soggetti a furto durante il periodo natalizio, anche articoli di ferramenta e fai da te. Lo studio, sovvenzionato da un contributo indipendente di Checkpoint Systems, indica che le perdite subite dal settore retail durante questo periodo potrebbero significare 29,79 euro extra sul conto della spesa di ciascun nucleo familiare in Italia.
Lo studio ha osservato che i retailer italiani potrebbero perdere 427.555 milioni di euro per i fenomeni di taccheggio, 210.127 milioni di euro per i furti ad opera dei dipendenti e 51.112 milioni di euro a causa delle perdite nell'ambito della fornitura e della distribuzione. In totale, le perdite potrebbero comportare un aumento del 3,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Parlando dei risultati, il professor Joshua Bamfield, direttore del Centro di Ricerca per il Retail e autore dello studio, ha affermato: "Il periodo natalizio è particolarmente allettante per i criminali. I ladri approfittano dell'elevato traffico di clienti nei punti vendita per rubare merce di alto valore e particolarmente ricercata. I ladri professionisti e semi-professionisti, molti dei quali commettono furti di merce con l'intenzione di rivenderla, rappresentano quindi una seria minaccia per i retailer. La criminalità organizzata nel retail è una delle preoccupazioni principali che affligge i retailer, soprattutto perché il valore medio rubato per incidente è di gran lunga superiore a quello dei "normali" furti."
Per Levin, Presidente e Chief Sales Officer delle Soluzioni per la visibilità della merce e la gestione delle differenze inventariali presso Checkpoint Systems, ha commentato: “A Natale, i consumatori spendono il 60% in più rispetto agli altri mesi dell'anno e i retailer hanno bisogno di garantire la disponibilità della merce sugli scaffali per permettere ai clienti di fare i loro acquisti. I precedenti studi del professor Bamfield ci hanno insegnato che esiste una correlazione evidente tra gli investimenti nelle soluzioni di prevenzione e le percentuali di taccheggio. Adottando le soluzioni giuste per il punto vendita, è possibile ridurre la minaccia di ulteriori perdite, incrementare la disponibilità della merce e ottenere il massimo degli utili durante le festività."
Lo studio "Il taccheggio a Natale 2012" (Shoplifting for Christmas 2012) ha anche svelato le categorie di prodotti più soggette ai furti durante il periodo natalizio, tra cui alcolici, abbigliamento femminile e accessori moda, giocattoli, profumi e confezioni regalo di prodotti di salute e bellezza, dispositivi elettronici come smartphone e tablet, prodotti da bagno per uomo, confezioni regalo di DVD e console, alimenti e decorazioni di Natale, articoli elettrici come articoli per ferramenta/fai-da-te, orologi, gioielli, cioccolate e dolciumi. Nel complesso, lo studio ha evidenziato che il taccheggio e le frodi durante il periodo natalizio potrebbero costare ai retailer 5,9 miliardi di euro in Europa e 7 miliardi di euro negli Stati Uniti. Con "periodo natalizio", nello studio ci si riferisce al periodo di sei settimane compreso tra metà novembre e la fine di dicembre.