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A Londra si è riunito il “gotha” del DIY

16 June 2015
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Si è riunito la scorsa settimana a Londra il “gotha” mondiale del nostro settore, in occasione della terza edizione del Global DIY Summit, evento organizzato da EDRA e FEDIYMA, le associazioni europee rispettivamente dei distributori e dei produttori del comparto DIY.
La nostra redazione, come sempre presente all’evento, ha fatto parte della delegazione italiana composta per la verità quasi interamente da fornitori: i distributori italiani, infatti, si contavano sulle dita di una mano, a testimonianza di un interesse ancora non troppo elevato da parte dei retailer del nostro paese nei confronti di questo evento, nonostante costituisca il momento più importante a livello mondiale per ciò che riguarda il comparto del brico-home-garden. Tra i distributori italiani presenti, Assofermet (rappresentata dal vicepresidente Michele Tacchini), il grossista Machieraldo, il consorzio Bricolife (in particolare CFadda) e l'insegna Utility; tra i fornitori particolare menzione va fatta al consorzio MADE4DIY, presente con diversi associati al convegno.
 
Ben 750 gli addetti ai lavori presenti alla due giorni di congresso, che ha analizzato l’evoluzione del mercato del DIY e i suoi sviluppi futuri. C’è da dire che alcuni argomenti trattati ci sono sembrati non particolarmente originali, rispetto quantomeno alle passate edizioni del convegno, ma il rischio di “ripetitività” è stato compensato dall’elevata qualità dei relatori, che come sempre hanno costituito il fiore all’occhiello della due-giorni.
Tra i momenti più apprezzati nel corso del convegno, di sicuro vanno citate la presentazione dell'insegna svedese Byggmax e la tavola rotonda in cui erano presenti (a proposito di qualità dei relatori), Veronique Laury, Sergio Giroldi e John Gillam, CEO rispettivamente di Kingfisher, Obi e Bunnings, i quali hanno dato vita a un confronto sul negozio del futuro, uno dei quattro temi portanti del convegno.
Big Data – Smart Data, Innovation DIY 4.0 e Home Improvement around the world sono stati gli altri 3 argomenti
principali affrontati al Global DIY Summit: in particolare abbiamo trovato molto interessanti (proprio perché assolutamente inedite) le testimonianze del retailer sudafricano Cashbuild Limited, del giapponese Cainz e del cileno Sodimac, che hanno illustrato alla platea le dinamiche dei rispettivi mercati di appartenenza.
L’edizione del 2016 è già stata fissata: appuntamento a Stoccolma l’8 e il 9 giugno.

Ecco alcune "pillole" del convegno!

- In UK le vendite online rappresentano il 13,5% del totale. In Italia solo il 2,1%. (La media mondiale è intorno al 7%).
Ed ecco la classifica delle vendite online in UK:
Musica e video 80,1%
Libri 52,9%
Elettronica 42,3%
Vestiti 14,3%
DIY-GARDENING 5,5%


- Il mercato DIY‬ in Sudafrica vale circa 7,4 mld di euro (Trade 40% clienti, 70% valore; Retail 60% clienti, 30% valore).

- Il mercato del DIY‬ in Giappone vale circa 27 mld di euro. Cainz‬, (200 negozi) vale il 10% del totale.

- "Il futuro del ‪‎DIY‬ non è né physical né digital: è PHYGITAL!" Enrique Gundermann, CEO dell'insegna cilena Sodimac.

- L'obiettivo di Lowe's? "To help people love where they live"!

- Il 50% dei nostri clienti è costituito da donne, ma ben l'80% degli acquisti è guidato dalle donne!" Veronique Laury, CEO Kingfisher

- "L'ecommerce non è una rivoluzione, è una costante evoluzione" John Gillams, CEO Bunnings