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Megacolor Geniale: conquistati dal libero servizio

10 June 2008
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Ferramenta, vernici, belle arti, elettricità, casa, giardino, legno e servizi: sono i reparti del nuovo punto vendita di Perugia, una struttura innovativa ed evoluta che fa concorrenza alle grandi insegne della GDS.

Passare da una rivendita di tipo tradizionale a una struttura di 2.600 mq circa è un bel salto “evolutivo”. Nel mezzo: l’esperienza di un negozio di 800 mq allestito a libero servizio. Sono le tappe che hanno contraddistinto questi 27 anni circa di attività di Megacolor, ora divenuta Megacolor Geniale. Il nuovo punto vendita, completamente rinnovato negli allestimenti e nel lay-out, si trova a Perugia ed è “genialmente” gestito dal signor Mario Giombolini. Lo abbiamo voluto incontrare per approfondire con lui le dinamiche che lo hanno spinto ad affrontare questo percorso.

Mondo Pratico: Passione a parte, cosa vi ha spinto a investire in una struttura così innovativa?
Mario Giombolini: Il concetto del libero servizio ci ha sempre affascinato. Quando abbiamo dato vita operativamente a Megacolor, nel 1981, abbiamo creato una rivendita di tipo tradizionale, ma ben presto ci siamo accorti che i nostri interessi andavano verso altre direzioni. La decisione di specializzarci anche nella vendita a libero servizio risale a 14 anni dopo; è nel 1995, infatti, che abbiamo deciso di seguire la linea evolutiva della grande distribuzione, e lo facemmo appunto con un negozio allestito a libero servizio. In 800 mq di superficie, oltre alle merceologie per noi tradizionali, come colori e belle arti, abbiamo predisposto altri reparti che avessero attinenza con i nostri prodotti, e di qui la scelta di coinvolgere la ferramenta e l’utensileria, il legno e le vernici, ma anche complementi di arredo e rifiniture murarie.
La distribuzione però si evolve continuamente e - da attivi spettatori - abbiamo costantemente seguito lo sviluppo della GD e della vendita a libero servizio. Finché nel 2007 abbiamo realmente preso in considerazione l’idea e quindi conseguito l’accordo con la vecchia proprietà di Settevalli Geniale per l’acquisizione di questa struttura, di 2.600 mq, ufficialmente avvenuta a fine giugno del 2007.

Mondo Pratico: Come si caratterizza la nuova struttura Megacolor Geniale?
Mario Giombolini: Il punto vendita SetteValli è stato acquisito in toto. Dopo quattro mesi di vendita straordinaria, finalizzata all’alleggerimento del magazzino, a novembre abbiamo intrapreso il programma di rinnovamento del locale, con la definizione delle nuove merceologie. Abbiamo implementato in modo massiccio il settore vernici, colori e belle arti, ma anche il comparto casalinghi; inoltre abbiamo fortemente potenziato tutta la linea ferramenta e utensileria, soprattutto nel segmento fai da te e blisterato.
Il rinnovamento dell’immagine e del lay-out si è concluso a inizio 2008 e il 2 febbraio scorso è stato inaugurato il nuovo Megacolor Geniale. Si è trattato di un’iniziativa che ha avuto un ampio successo e una grande eco su tutto il territorio, i cui strascichi si sono prolungati fino al mese scorso.
Attualmente ci troviamo in una fase di valutazione e di ri-esame.

Mondo Pratico: Cosa state valutando?
Mario Giombolini: Dobbiamo meditare una strategia di medio-lungo respiro, che ci dia indicazioni positive su come muoverci. Dopo una prima definizione degli allestimenti, si rende ora necessario affinare le merceologie, privilegiando i settori che riteniamo strategici e più congeniali a noi e al nostro bacino d’utenza, per sacrificare o subordinare altri comparti. Tre, infatti, sono i nostri poli strategici: ferramenta e utensileria (intesi in senso innovativo, quindi tutto ciò che è fai da te evoluto), colore e belle arti (perché nasciamo da questo comparto), casalinghi. Quest’ultimo settore vorremmo interpretarlo in termini diversi, perché ritengo ci siano degli spazi interessanti di crescita; lo immagino come un reparto a se stante all’interno della struttura, che comprenda anche l’articolo da regalo e il servizio lista nozze.

Mondo Pratico: Come si compone la vostra clientela?
Mario Giombolini: Il nostro bacino d’utenza non si rivolge esclusivamente all’hobbista, ma coinvolge un segmento di mercato medio-alto; mi riferisco all’artigiano e a tutte quelle figure professionali che nel tempo libero si dedicano ad attività di bricolage; il nostro cliente ha capacità professionali e necessita quindi di strumenti e attrezzature idonee alle sue abilità.

Mondo Pratico: Come giudica il contesto distributivo nel quale siete inseriti?
Mario Giombolini: Il nostro bacino d’utenza è fortemente influenzato dalle grandi superfici organizzate. Self (una delle prime insegne ad aprire), Brico Center, Obi, Brico Io, Bricofer, solo per fare dei nomi, ma ne stanno arrivando altre: tra un anno circa è prevista l’apertura di un punto vendita Leroy Merlin. In questo contesto, il trade tradizionale fa fatica, a meno che non si ritagli una nicchia di specializzazione. Non vedo buone prospettive per il lungo termine.

Mondo Pratico: Ha mai pensato di avvicinarsi al franchising?
Mario Giombolini: La tentazione l’ho avuta fino a pochi giorni prima dell’apertura. Il dubbio era se farlo da indipendenti o in franchising. Restare indipendenti garantisce libertà e autonomia, ma richiede sicuramente molto più impegno in termini di tempo, investimenti, rischi; comporta avere e disporre di risorse impiegate nel marketing, in merchandising, in programmi di comunicazione, fattori che hanno un’incidenza rilevante sul conto economico.
Noi stiamo guardando con un certo interesse a un franchising abbastanza libero, che ci fornisca gli input essenziali, strategici, ma che garantisca la più ampia autonomia possibile nella gestione quotidiana del punto vendita. Riteniamo infatti che uno scambio costante con il mondo del franchising sia indispensabile nell’attività nella quale ci siamo immersi.

Mondo Pratico: In qualità di indipendente, quale è il vostro punto di forza rispetto al trade tradizionale e a un punto vendita della grande distribuzione specializzata?
Mario Giombolini: Quando abbiamo rilevato la struttura pre-esistente, ci siamo avvalsi delle risorse umane già impiegate. Essa disponeva di personale molto specializzato e molto attaccato all’azienda, che è stato interamente confermato (salvo un caso obbligato di pre-pensionamento). Con soddisfazione, ritengo che uno dei punti di forza che caratterizza Megacolor Geniale è proprio la specializzazione dei nostri collaboratori, che vantano 22 anni di esperienza. Rispetto alla de-specializzazione e all’anonimato che contraddistinguono le strutture della GD, il nostro organico vanta una specializzazione tipica del trade tradizionale. Ma, rispetto a quest’ultimo, siamo in grado di offrire una profondità di gamma e un’ampiezza d’assortimento che possono competere con i punti vendita delle grandi insegne.

Mondo Pratico: C’è stato qualche fornitore che ha saputo consigliarvi nelle scelte iniziali?
Mario Giombolini: Da qualche anno ho il piacere di collaborare con un’azienda che si distingue rispetto ad altri fornitori per il servizio offerto: è Sodifer di Rimini. Ho conosciuto questa realtà nell’ottobre del 1999 in una fiera del settore a Milano. La trovai un’azienda dinamica, molto propositiva, proiettata all’innovazione e accattivante anche sul piano relazionale. Con Sodifer introducemmo subito la linea blisterata, ma considerata la struttura del nostro punto vendita, i rapporti non potevano svilupparsi oltre, soprattutto in termini di volumi di affari.
Quando ci siamo posti il problema di cosa proporre nel nuovo punto vendita e con chi collaborare, la scelta non poteva cadere che su Sodifer. Con loro stiamo sviluppando un rapporto in termini sicuramente produttivi: vorremmo ulteriormente ampliare le gamme e le merceologie, dando una configurazione diversa all’attuale assetto per mettere in risalto il settore ferramenta e utensileria.
Fin dalle prime fasi di ristrutturazione, si sono dimostrati molto collaborativi. Ci siamo avvalsi delle competenze di un esperto di visual merchandising, ma a prescindere dal ruolo di questo professionista, direi che sono stati molto utili le indicazioni e i suggerimenti che ci hanno fornito. Anche per questo posso dire grazie a Sodifer.