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Calibrare e misurare con precisione è indispensabile in tutti i mestieri

15 November 2007
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Oggi gli strumenti di misura sono studiati, con lo stesso impegno, per esigenze altamente professionali ma anche hobbistiche. Malgrado l’apparente semplicità progettuale e costruttiva, sono soggetti a frequenti miglioramenti per mantenerli costantemente all'avanguardia rispetto alle richieste degli utilizzatori. Metri rigidi o flessibili, flessometri con casse di materiali vari, rotelle metriche, detector e strumenti di misurazione laser, doppi metri di legno o alluminio, livelle, fili a piombo, calibri, contagiri, goniometri, alesametri, misuratori d’angolo digitali o telescopici, metri di fibra di vetro per applicazioni speciali ma anche semplici righe e squadre: il comparto è talmente eterogeneo da rendere impossibile elencarli tutti.
Ma vi è sicuramente un denominatore comune: una segmentazione tale da poter soddisfare le esigenze di misurazione da parte di qualsiasi professionista e hobbista, compresi artigiani, carpentieri, elettricisti, geometri, installatori termoidraulici, ingegneri, architetti, tecnici audio/video eccetera. Anche se molto evoluta, la tecnologia su cui si basano gli strumenti professionali rimane facile da usare, permettendo al contempo di velocizzare e rendere più precise le misure. Dal livellamento del terreno nella costruzione di una casa alla costruzione di pareti esterne e interne o pavimenti fino alla posa dei materiali di finitura di un impianto elettrico o un qualsiasi componente d’arredamento, gli strumenti di misura sono sempre necessari per realizzare un lavoro preciso e duraturo nel tempo.
“Le rivendite professionali, dall’edilizia alla ferramenta, dalla rivendita di colore alle forniture per ufficio sono ancora oggi più preparate rispetto ai nuovi punti vendita creati all’interno della grande distribuzione”, ammette Andrea Gallazzi di Leica Geosystems, “soprattutto sono più aperti a ricevere e trasferire all'utenza le informazioni e l'istruzione minima necessaria per utilizzare al meglio gli strumenti di misura”.

Le tecnologie più evolute


Assieme ai metri, alle rondelle o alle livelle di più semplice concezione, oggi sono disponibili molti articoli particolarmente evoluti, dotati di dispositivi e funzionalità tali da renderli ideali per qualsiasi utilizzo. Grazie all'evoluzione che ha contribuito alla creazione di strumenti forniti di sofisticate tecnologie laser, metri e flessometri presenti nelle più diverse realtà produttive, dall'edilizia alla carpenteria, dalla falegnameria al fai da te, sempre più spesso lasciano il passo ai misuratori laser caratterizzati da un elevato tasso di ergonomia, sofisticatezza, maneggevolezza ma soprattutto assoluta precisione. E se ieri gli strumenti di misura digitali e laser erano utilizzati quasi esclusivamente da tecnici ad alta professionalità come ingegneri e architetti, oggi si trovano molti utenti anche tra gli artigiani e i professionisti di molteplici settori e spesso pure tra gli hobbisti più evoluti.
“Scheda elettronica principale, diodi laser e ovviamente l'ottica, che rimane il materiale più costoso e decisivo per distinguere un prodotto valido da un prodotto meno serio e di qualità, sono i plus che ci caratterizzano”, dice Andrea Gallazzi di Leica Geosystems, azienda specializzata nella produzione e nello sviluppo di misuratori laser portatili. Tutta la gamma presenta caratteristiche di massima precisione (1,5 mm), con portate che vanno da 60 a 200m, secondo i modelli. I prodotti sono ormai tutti tascabili, e rientrano negli standard d’impermeabilità e sicurezza oggi necessari per garantire qualità e affidabilità. Nella gamma spiccano i modelli lanciati per l'integrazione di nuove tecnologie: Disto A6, con tecnologia bluetooth integrata per il trasferimento e la comunicazione bidirezionale con pocket pc e computer portatili o tablet; e il nuovissimo Disto A8, primo misuratore al mondo completo di telecamera digitale zoom 3X per la visione in esterni, abbinato a un inclinometro digitale per la lettura degli angoli.
"La richiesta di strumentazione di misura tradizionale segue l'andamento tuttora stagnante della produzione meccanica in genere”, spiega Mario Cortesi di GDM, ma è invece in continua e rapida crescita la richiesta di strumentazione di alta qualità per controlli di trazione, compressione e torsione, per esempio. Da circa vent’anni siamo i distributori esclusivi per l'Italia dei dinamometri e torsiometri digitali prodotti dall’inglese Mecmesin, che nel corso del tempo è diventato uno dei leader mondiali del settore. Si tratta di strumenti affidabili nel tempo e soggetti a frequenti upgrade per mantenerli costantemente all'avanguardia rispetto alle richieste degli utilizzatori, i quali trovano applicazione nei settori più svariati, tra cui meccanica, elettronica, cosmetica, industria farmaceutica, packaging, imbottigliamento, automotive, tessile, medicale eccetera. La costante collaborazione con i progettisti Mecmesin ci consente di studiare e realizzare anche soluzioni personalizzate per test particolari, oltre a garantire affidabilità e alta precisione a prezzi contenuti”.

Gli strumenti d’uso “quotidiano”


Beta si rivolge a tutti coloro i quali utilizzano strumenti di misura nella loro attività lavorativa quotidiana. Artigiani e professionisti, operai e tecnici del settore delle lavorazioni meccaniche, lavoratori del settore edile e delle autoriparazioni sono tra i clienti più assidui, pur senza dimenticare gli hobbisti più evoluti. “Le differenze tra uno strumento di misura riferito al settore hobbistico e uno riferito al settore professionale sono sintetizzabili in uso dei materiali, accuratezza delle finiture e maggiore funzionalità”, spiega Michele Zottis. A catalogo sono state appena inserite le nuove rotelle metriche con impugnatura in ABS antiurto, nastro in fibra di vetro ricoperto in PVC (articolo 1694A). Oltre a questo modello è stata introdotta la rotella metrica con cassa d’alluminio e nastro d’acciaio smaltato (articolo 1694B). Mentre con l’articolo 1694L è stata completata la gamma attraverso il restyling di una delle rotelle più classiche.
Classici anche gli strumenti proposti da Sodifer, tra cui metri, rotelle e flessometri. I doppi metri colorati sono caratterizzati da dieci aste di legno carpino di prima scelta, per conferire elasticità e resistenza. La doppia scala millimetrata è stampata in colore nero, con doppia protezione della superficie per mezzo di vernice trasparente. Le stecche hanno una larghezza di 16mm e uno spessore di 3mm con snodi graduati d’acciaio trattati antiruggine e lubrificati in fase di montaggio. Conformi alle normative CE, i flessometri professionali sono robusti ed ergonomici, con corpo ABS colorato e rivestimento antiscivolo e antiurto di gomma nera. Il calciuolo è mobile, per misurazioni interne ed esterne, vincolato da tre rivetti. Le rotelle metriche hanno corpo rinforzato in alluminio e impugnatura anatomica di materiale plastico. Il nastro in fibra di vetro è molto flessibile, verniciato di giallo con numerazione estremamente malleabile. Certificato CE, ha riavvolgimento del nastro a manovella. Per facilitarne il trasporto è munito di una valigetta di plastica trasparente, con doppia chiusura a leva.
Gli strumenti di misura presenti nel catalogo Siba si contraddistinguono per la classe di precisione e la qualità dei materiali, caratteristiche indispensabili per garantire la precisione nelle misurazioni sia per l’hobbista sia per il professionista. Nella gamma dei flessometri, per esempio, emerge il modello Bico, che incontra il favore dell’utilizzatore per la robustezza della cassa e la morbidezza della gomma, che garantisce una presa confortevole. La qualità del nastro è data da uno strato di fosfato, una pellicola di vernice antigraffio, uno strato d’acciaio al carbonio e uno di vernice a fuoco. I metri di legno si differenziano invece per elasticità, robustezza e flessibilità. Tra questi spicca il modello SB-Plus, con stecche in legno di faggio che garantisce resistenza e grande flessibilità, doppia verniciatura e molle invisibili d’acciaio zincato. Su tutti gli strumenti di misura sono impresse le indicazioni dettate dalle normative: lunghezza del nastro, marchio del fabbricante, classe di precisione, punzonatura dell’Ufficio Metrico.

Anche il design vuole la sua parte


Negli ultimi anni anche gli articoli tecnici hanno avuto una notevole evoluzione dal punto di vista del design. “Attualmente sono privilegiate forme ergonomiche e finiture gommate”, rivela Odil Pisoni di LTF, “che rendono gli strumenti piacevoli al tatto, oltre a colori moderni impensabili fino ad alcuni anni fa. Questi fattori visivi condizionano la scelta di un prodotto, ma in un settore altamente competitivo come il nostro la variabile prezzo rimane determinante, senza però dimenticare il marchio di riferimento che, riguardando articoli di misurazione, rimane fondamentale per certificarne e garantirne la qualità”.
Secondo Rocco Orlando di Melchioni, se “oggi come oggi il prezzo rimane il primo veicolo all’acquisto, il design sta diventando sempre più importante anche nel settore della strumentazione elettronica, anche perché molto spesso la parola ‘design’ è sinonimo di ergonomia e migliorie funzionali”. In generale, comunque, a esclusione degli strumenti tradizionali più semplici come metri e livelle, per esempio, “la scelta di un prodotto è principalmente determinata dalle caratteristiche intrinseche dello stesso ma anche dal marchio”, dice Roberto Locatelli di Controls. “Il design è indubbiamente un aspetto importante, mentre il prezzo è un fattore relativo”.
Per Andrea Gallazzi di Leica Geosystems “sia il prezzo sia il design sono step decisivi in fase di progettazione e produzione di un nuovo prodotto. E malgrado i nostri strumenti laser siano funzionali ed efficaci, sono prodotti in linea con la bellezza estetica che contraddistingue il marchio da oltre duecento anni. Ovviamente i modelli più economici sono rifiniti in maniera più semplice, ma pur sempre in proporzione al loro costo. Anche l'ergonomia è fondamentale, e il design deve tenere conto del fatto che gli strumenti devono stare nelle mani degli utilizzatori, magari per lungo tempo”.
Una volta assolta la missione di offrire la classe di precisione prevista per ciascun prodotto”, precisa Luciano Tortima di Ferritalia, “cerchiamo di offrire prodotti gradevoli, confezionati con cura e appetibili, per i quali tenere il prezzo in considerazione non primaria”.

La sicurezza nella certificazione


La precisione di misura definisce la corrispondenza fra il risultato di misura e il valore reale della grandezza da misurare. Mentre l'imprecisione della misura può derivare da numerose componenti, tra cui deviazioni statiche causate da un errato impiego dello strumento oppure deviazioni dello strumento indipendentemente dall'abilità dell’utente. Minimizzarle modificando lo strumento, se consentito dall'applicazione, è lo scopo della regolazione, eseguita generalmente in fase di costruzione ma anche successivamente sul campo. Calibrazione significa invece calcolare le deviazioni di misura di uno strumento senza modificarlo. Quando è eseguita da un ente riconosciuto dal PTB (Physikalisch-tecnische Bundesanstalt, ente federale fisico-tecnico), è accompagnata da un certificato di calibrazione.
Le certificazioni e il rispetto delle norme, quindi, rappresentano la migliore garanzia di affidabilità delle misurazioni. Per questo, e malgrado prezzo e design rappresentino sicuramente due fattori importanti, “è il rispetto delle norme che rende i prodotti superiori alla concorrenza”, spiega Michele Zottis. “I requisiti che usiamo per determinare la precisione dei nostri strumenti di misura sono da ricercarsi nel rispetto delle normative che regolano questo comparto. I nostri strumenti rispettano le seguenti normative di riferimento: DIN 862, UNI/ISO 3599, UNI/ISO 6906, DIN 863, DIN 878, DIN 2270, DIN 875, DIN 866, DIN 877, CE, tutte evidenziate a listino sotto ogni prodotto che necessita di una certificazione”.