La Centrale Solare di Osimanello sceglie Barbiflex

Il Consorzio bonifica della nuova Centrale Solare di Osimanello, in provincia di Ancona, per prevenire la crescita di infestanti nei terreni adiacenti ai serbatoi di accumulo dell’impianto fotovoltaico, ha scelto l’innovativo sistema di pacciamatura Hoasi di Barbiflex, nella sua variante Terra.
Hoasi di Barbiflex è un sistema di pacciamatura brevettato, costituito da un telo nontessuto in poliestere 100% riciclabile, che favorisce una migliore e rapida crescita delle piante, con problematiche ridotte di manutenzione e costi più contenuti rispetto ai sistemi tradizionali. Hoasi è antigerminante e fortemente drenante, protegge il terreno dall’inaridimento, prevenendo l’infestazione di parassiti e acari.
A indirizzare la scelta dell’utilizzo di Hoasi è stata la ditta Ecoservice di Ascoli Piceno, il rivenditore a cui l’impresa committente si è appoggiata per la progettazione e la realizzazione dei lavori, che da anni propone il prodotto ai propri clienti con grande successo.
"Il progetto di Osimanello - spiega Giuseppe Traini, titolare della ditta Ecoservice - richiedeva un materiale altamente drenante, di facile posa e in grado di mimetizzarsi il più possibile all’ambiente; la versione Hoasi Terra era la soluzione che avrebbe saputo rispondere a tutte queste necessità. Grazie a Hoasi Terra di Barbiflex è stato possibile ottenere risultati eccellenti: osservando i pannelli fotovoltaici in lontananza, la presenza del materiale pacciamante risulta praticamente inavvertibile. Oltre all’impatto estetico particolarmente gradevole Hoasi è stato apprezzato anche per le proprie caratteristiche tecniche, meccaniche ed idrauliche, che ne fanno un prodotto dalle prestazioni eccezionali.
Dopo una fase iniziale di test prodotto riguardante il posizionamento e la funzionalità sono stati finora utilizzati circa 6000 mq di Hoasi Terra ed è prevista la realizzazione di altri due lotti di pari entità e la posa di Hoasi procede parallelamente ai lavori d’installazione dei pannelli fotovoltaici della nuova centrale, tuttora in corso”.