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Quanto fatturano le catene brico in Europa e nel mondo?

13 June 2019
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Nel corso del Global DIY Summit di Dublino, le associazioni EDRA e GHIN hanno diffuso i dati relativi ai fatturati delle principali insegne mondiali ed europee di DIY. Significativa l’assenza di catene italiane nella Top30 del Vecchio Continente, a testimonianza di un mercato, quello italiano, ancora appannaggio del tradizionale e con una forte presenza di player stranieri nello specializzato, come la francese Adeo (con i negozi Leroy Merlin, Bricocenter e Bricoman) e la tedesca Obi.
 

LA TOP10 IN EUROPA

Nella Top10 europea, la palma d’oro se l’aggiudica proprio la francese Adeo, con quasi 20 mld di euro di fatturato, seguita sul podio dalla britannica Kingfisher e dalla tedesca Obi, con rispettivamente 13,2 e 6,4 mld di euro di fatturato. La Top10 europea è completata da ben altre quattro insegne tedesche (Bauhaus, Hornbach, Hagebau e Toom), un’altra francese (Bricomarché) e la danese XL-Bygg Nordic.
 

LA TOP10 NEL MONDO

Nella Top10 mondiale, il predominio statunitense è netto: ben quattro insegne su 10 sono a stelle e strisce, con i primi due posti occupati da Home Depot (che si conferma la principale catena mondiale di fai da te, con oltre 91 mld di euro di fatturato) e Lowe’s, stabilmente al secondo posto con poco più di 60 mld. Le prime due europee (Adeo e Kingfisher) si piazzano terza e quarta, mentre al quinto posto troviamo ancora un’americana, Ace Hardware, che sorprende non tanto per il fatturato (10,5 mld) ma per il numero di negozi (ben 5.263), record mondiale nel nostro settore. La Top10 mondiale è poi completata dall’ennesima americana (Menards), dall’australiana Bunnings, dalle tedesche Obi e Bauhaus e dalla cilena Sodimac.