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Punti vendita brico-garden in Italia: l’evoluzione della rete nel 2019

30 August 2019
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Nel primo semestre 2019 la rete dei punti vendita dei gruppi distributivi specializzati nel bricolage e nel giardinaggio ha seguito l’andamento già evidenziato negli ultimi due anni. Le aperture si concentrano maggiormente nel secondo semestre, mentre i primi sei mesi – nel saldo tra nuove   aperture e chiusure – hanno un andamento “piatto”. È successo nel 2017, quando l’85% dei nuovi negozi è stato aperto nel secondo semestre, e nel 2018, che nella seconda parte dell’anno ha visto addirittura l’87,5% delle nuove aperture.
È bene precisare che questo Monitoraggio ha l’obiettivo di analizzare semestralmente l’andamento dei punti vendita legati al commercio organizzato specializzato nel brico-garden. Quindi, quando parliamo di “aperture” e “chiusure”, non sempre indichiamo un nuovo negozio o un negozio fallito. Vale per i negozi diretti, ma nel caso degli affiliati alle grandi insegne del settore o ai consorzi d’acquisto spesso si tratta di un punto vendita di un imprenditore indipendente: che potrebbe decidere di aderire a un’offerta di affiliazione (quindi per la nostra analisi, dedicata al commercio organizzato, è un “nuovo” negozio anche se magari esiste da decenni), oppure potrebbe recedere (in questo caso per il nostro Monitoraggio è una “chiusura” anche se il negozio rimarrà attivo), o passare a un’altra insegna (non incidendo quindi nella nostra analisi).

1.148 NEGOZI PER 24 GRUPPI DISTRIBUTIVI NEL 2019

Nel primo semestre 2019 sono 1.148 i negozi che fanno capo ai 24 gruppi operanti in Italia, pari a una crescita semestrale dello 0,5% rispetto a fine 2018, ma dell’1,8% su base annua e rispetto ai 1.128 negozi del 30 giugno 2018. Le superfici espositive sono pari a 2,39 milioni di mq,   con una crescita semestrale dello 0,7% e annuale del 2,6%. La crescita di solo 6 punti vendita rispetto ai 1.142 del 2018 non deve far pensare che i gruppi siano rimasti fermi nel 2019. Questi numeri rappresentano solo il saldo tra nuove aperture e chiusure e nel primo semestre 2019 abbiamo assistito a 26 nuove aperture e 20 chiusure.




IL DIVARIO TRA NORD E SUD

Analizzando il numero di abitanti in rapporto ai punti vendita di ogni regione, possiamo evidenziare che in Italia ci sono 1,9 negozi e 3.960 mq
espositivi ogni 100.000 abitanti. Mentre il dato dei negozi è stabile rispetto al 2018, c’è un aumento dello 0,71% dei mq espositivi ogni 100.000 abitanti, rispetto ai 3.932 mq del semestre precedente.
Nel primo semestre del 2019 c’è stato un aumento maggiore delle metrature nelle regioni del nord-est (+1,71%) e del nordovest (+1,66%), con l’Emilia Romagna (+4,14%) e la Lombardia (+2,84%) in testa. Diminuiscono le regioni del centro Italia (-1,23%) nonostante la buona performance della Toscana (+4,74%).
Calano ancora di più le regioni del sud (-1,8%), dove spicca però il dato positivo della Sicilia (+11,68%).
Rimane comunque molto forte il gap tra nord e sud, soprattutto se consideriamo che in Piemonte ci sono 6.727 mq espositivi ogni 100.000 abitanti mentre in Campania ne troviamo 1.036: cioè l'85% in meno. Gli altri fanalini coda, uniche regioni sotto la soglia dei 2.000 mq, sono la Puglia (1.329 mq ogni 100.000 ab.) e la Sicilia (1.487 mq).
Nella classifica delle città, con 48 negozi Treviso ha conquistato il primo posto, superando Roma (45). Padova ha sorpassato Ravenna e conquistato la settima posizione, mentre nella top 10 è rientrata Vicenza al nono posto, sorpassando Verona.
La classifica delle città per metrature vede invece salde nelle prime posizioni Milano, Roma e Torino. Udine ha conquistato la settima posizione  ai danni di Verona, mentre Monza è entrata in classifica al nono posto, superando Treviso e facendo uscire Napoli dalla top 10.

I GRUPPI NEL 2019

Come abbiamo detto, nonostante il saldo totale dei negozi faccia pensare a un mercato “fermo”, in realtà è vero il contrario e il primo semestre è stato caratterizzato anche da molte nuove aperture.
Se confrontiamo i dati a un anno fa, al primo semestre 2018, spicca la crescita di Brico Ok, che oggi controlla 97 negozi. Nel 2019 ha avuto 3 defezioni, ma ha aperto a Ghedi (BS), Ceccano (FR), Colle di Val d’Elsa (SI) e ha ampliato il negozio di Rovigo. Inoltre ha in programma 4 nuove aperture nel secondo semestre che la porteranno a superare il tetto dei 100 negozi. Buone le performance anche degli altri due leader della  classifica. Nel 2019 Brico io ha aperto 3 negozi: due negozi diretti a Milano (6 gennaio) e Lodi (9 maggio) e un affiliato a Vittoria (RG) il 27  giugno. Quest’ultimo è il primo negozio Brico io in Sicilia. Una primavera intensa anche per Bricofer, che ha ampliato la sua rete con 5 nuovi  negozi: ha iniziato in aprile con il punto vendita affiliato di Pallerone (MS) e il diretto di Carpi (MO), per proseguire a maggio con l’affiliato di Modica (RG) e a giugno con l’apertura del nuovo negozio diretto di Cascina (PI) e l’affiliato di Predamano (UD).
Anche Evoluzione Brico sembra stabile nei numeri totali ma in realtà nel 2019 ha ampliato di 5 negozi la sua rete, con l’ingresso dei negozi di Recoaro Terme (VI), Puos d’Alpago (BL), San Fior (TV), Pertegada (UD) e Taurianova (RC). Ottima anche l’attività di sviluppo nel 2019 di Fdt Group con 3 nuovi affiliati: a gennaio ha iniziato con il negozio di Bibbiena (AR) per proseguire a febbraio con l’ingresso dei punti vendita di Usmate Velate (MB) e di Alfea di Acireale (CT).