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Qual è il valore del DIY in Italia?

29 November 2019
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Mercoledì 20 novembre, nel corso di Briconight, l’evento organizzato a Milano da MADE4DIY, GfK ha presentato la più recente fotografia del mercato italiano del bricolage. Basandosi su una ricerca condotta sui superstore con superficie superiore agli 800 mq, Ivano Garavaglia (account manager home and living di GfK) ha illustrato alla platea i dati relativi al mercato del DIY italiano e ai suoi singoli comparti.
Il primo dato fornito nel corso della presentazione è stato quello relativo al numero di consumatori dei centri DIY: 14,8 milioni: il dato è relativo al 2019 per gli acquisti effettuati in sei mesi (marzo-agosto).

Dopo aver analizzato il profilo del consumatore e quindi sesso, età, ciclo di vita, tipologia abitazione, area geografica, (vedi tabella, ndr), si è passati all’argomento che ha suscitato ovviamente maggiore interesse in sala, data la presenza di diversi fornitori e distributori di DIY: il valore del mercato.
Secondo GfK (parliamo sempre di una ricerca effettuata sui superstore con superficie superiore agli 800 mq), il valore del DIY in Italia nel 2018 è stato di 4,6 miliardi di euro (IVA inclusa).
Per il 2019 (analisi sui primi 9 mesi dell’anno), si registra una crescita (pari data) del 2,9%, con 3,5 miliardi di euro (sempre IVA inclusa).






Questo il podio delle merceologie più vendute: sanitari-riscaldamento (16,6%), edilizia (15,6%), giardinaggio (11,5); seguono rivestimenti-vernici (9,2%), ferramenta (6,9%), illuminazione (6,4%), utensili (5,5%), attrezzature elettriche (2%), cura della casa (3,8%), legno (3,5%).
In particolare, nel comparto giardinaggio, che da solo vale 405 mln di euro (+5% sul 2018), i prodotti che hanno fatto registrare i maggiori incrementi sono stati accessori giardino, irrigazione, pulizia e macchinari giardino.
Nel comparto rivestimenti-vernici, che vale 323 mln (+8%), sono in crescita vernici e pavimentazioni, mentre sono in calo gli accessori pittura e le tappezzerie.
Infine, nel comparto utensili (195mln, +1%), buoni risultati per elettroutensili e strumenti di misurazione, meno per utensili manuali e cassette per attrezzi.