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I primi dati del panel GfK sul bricolage italiano
GfK, leader nel settore delle ricerche di mercato dei beni durevoli, ha avviato anche in Italia il panel di rilevamento dei consumi brico/garden già attivo nel resto d’Europa.
In anteprima per i nostri lettori presentiamo i primi risultati relativi al 2007.
GfK Marketing Services Italia, società del Gruppo GfK AG, quarto al mondo e primo in Italia nel settore delle ricerche di mercato dei beni di consumo durevoli, ha annunciato il proprio ingresso nel settore del DIY con l’attivazione del panel diy, già presente in Germania, Francia, Fran Bretagna, Olanda, Belgio, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria. E da quest’anno ampliato anche a Russia, Cina e Italia.
In due parole, si tratta di uno strumento che permette di rilevare gli andamenti dei prodotti e dei fatturati delle singole famiglie merceologiche facenti capo ai mercati del bricolage e del giardinaggio, tramite la rilevazione delle vendite alla barriera casse.
Le rilevazioni sono condotte su un universo rappresentativo della distribuzione moderna, composto da 1.306 punti vendita suddivisi tra:
É importante sottolineare, quindi, che l’attività di GfK si concentrerà (per ora, visto che è già in programma un ampliamento futuro) sull’analisi dei consumi nella grande distribuzione (specializzata e non) e non su tutto il mercato diy italiano, che - come tutti sappiamo - vede un ruolo importante del commercio indipendente “tradizionale” (circa il 70%) composto da ferramenta, utensilerie e colorifici.
A prescindere da questa doverosa precisazione, va sottolineata l’importanza dell’ingresso di GfK
nel mercato del bricolage italiano, tipicamente contraddistinto dalla mancanza di analisi di mercato affidabili, puntuali e continuative. Finalmente anche il settore brico/garden potrà contare su uno strumento di analisi del tutto simile a quello utilizzato nei mercati più evoluti del nostro.
L’analisi del canale DIY superstore è iniziata nel gennaio 2007 attraverso uno strumento di analisi chiamato Total Store Report.
Il Total Store Report consente di analizzare mensilmente l’andamento delle vendite a valore di tutte le famiglie merceologiche trattate nei punti di vendita DIY superstore.
Abbiamo il piacere di comunicare l’avvio di una collaborazione con GfK, che ci permetterà di proporre i dati più salienti del panel brico. In anteprima per i nostri lettori, possiamo già presentare i primi risultati GfK relativi al 2007.
I primi dati disponibili - sul totale 2007 - ci confermano che i DIY superstore italiani hanno sviluppato un fatturato globale pari a 2,7 miliardi di euro, con un picco di vendite in agosto pari a 292 milioni di euro, seguito dal mese di dicembre con un fatturato pari a 266 milioni di euro.
Il settore che ha registrato le migliori performance di vendita nel 2007 è il do it yourself (51,1%) che comprende le famiglie merceologiche di ferramenta, utensili elettrici e manuali, vernici, materiale elettrico, illuminazione, sanitari, ecc.
Il venduto a valore di questo settore è stato pari al 51,1% di tutto il fatturato generato dai DIY superstore per un controvalore di 1,4 miliardi di euro.
Il secondo settore per importanza a valore è il gardening (12,6%) che ha la massima stagionalità nel mese di aprile, seguito poi dal settore arredamento (12,5%) che ha una quota stabile nel corso dei mesi con un leggero picco in settembre.
Chi è GfK Marketing Service
In anteprima per i nostri lettori presentiamo i primi risultati relativi al 2007.
GfK Marketing Services Italia, società del Gruppo GfK AG, quarto al mondo e primo in Italia nel settore delle ricerche di mercato dei beni di consumo durevoli, ha annunciato il proprio ingresso nel settore del DIY con l’attivazione del panel diy, già presente in Germania, Francia, Fran Bretagna, Olanda, Belgio, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria. E da quest’anno ampliato anche a Russia, Cina e Italia.
In due parole, si tratta di uno strumento che permette di rilevare gli andamenti dei prodotti e dei fatturati delle singole famiglie merceologiche facenti capo ai mercati del bricolage e del giardinaggio, tramite la rilevazione delle vendite alla barriera casse.
Le rilevazioni sono condotte su un universo rappresentativo della distribuzione moderna, composto da 1.306 punti vendita suddivisi tra:
- 580 DIY superstore: negozi che hanno una superficie di vendita superiore agli 800 mq e che trattano prodotti per l'edilizia, utensili e pannelli in legno;
- 726 mass merchandiser: 395 ipermercati, 182 mercatoni, 30 cash & carry, 119 pure players cioè siti internet che vendono prodotti on line.
É importante sottolineare, quindi, che l’attività di GfK si concentrerà (per ora, visto che è già in programma un ampliamento futuro) sull’analisi dei consumi nella grande distribuzione (specializzata e non) e non su tutto il mercato diy italiano, che - come tutti sappiamo - vede un ruolo importante del commercio indipendente “tradizionale” (circa il 70%) composto da ferramenta, utensilerie e colorifici.
A prescindere da questa doverosa precisazione, va sottolineata l’importanza dell’ingresso di GfK
nel mercato del bricolage italiano, tipicamente contraddistinto dalla mancanza di analisi di mercato affidabili, puntuali e continuative. Finalmente anche il settore brico/garden potrà contare su uno strumento di analisi del tutto simile a quello utilizzato nei mercati più evoluti del nostro.
I primi risultati
L’analisi del canale DIY superstore è iniziata nel gennaio 2007 attraverso uno strumento di analisi chiamato Total Store Report.
Il Total Store Report consente di analizzare mensilmente l’andamento delle vendite a valore di tutte le famiglie merceologiche trattate nei punti di vendita DIY superstore.
Abbiamo il piacere di comunicare l’avvio di una collaborazione con GfK, che ci permetterà di proporre i dati più salienti del panel brico. In anteprima per i nostri lettori, possiamo già presentare i primi risultati GfK relativi al 2007.
I primi dati disponibili - sul totale 2007 - ci confermano che i DIY superstore italiani hanno sviluppato un fatturato globale pari a 2,7 miliardi di euro, con un picco di vendite in agosto pari a 292 milioni di euro, seguito dal mese di dicembre con un fatturato pari a 266 milioni di euro.
Il settore che ha registrato le migliori performance di vendita nel 2007 è il do it yourself (51,1%) che comprende le famiglie merceologiche di ferramenta, utensili elettrici e manuali, vernici, materiale elettrico, illuminazione, sanitari, ecc.
Il venduto a valore di questo settore è stato pari al 51,1% di tutto il fatturato generato dai DIY superstore per un controvalore di 1,4 miliardi di euro.
Il secondo settore per importanza a valore è il gardening (12,6%) che ha la massima stagionalità nel mese di aprile, seguito poi dal settore arredamento (12,5%) che ha una quota stabile nel corso dei mesi con un leggero picco in settembre.
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