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Eima Green: il garden torna a Eima

30 October 2012
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Dal 7 all’11 novembre si svolgerà la 40esima edizione di Eima, il Salone dell’agricoltura organizzato a Bologna da FederUnacoma, che ospiterà 14 settori merceologici e 4 Saloni specializzati: Eima Componenti, Eima MiA (agricoltura multifunzionale), Eima Energy (bioenergie) e il nuovo Eima Green, dedicato alle macchine e alle attrezzature per il gardening hobbistico e professionale.
La nascita di Eima Green segna, dopo tanti anni, il ritorno del giardinaggio all’interno della Mostra bolognese, dopo la chiusura di Eima Garden (che per tanti anni è stato un punto di riferimento del settore) e le due edizioni “sperimentali” di Expo Green.
Eima Green si inserisce in un progetto di potenziamento di Eima, che quest’anno dovrebbe registrare una edizione record, sia per il numero degli espositori (oltre 1.800) sia per la superficie espositiva: dai 105.000 del 2010 agli oltre 120.000 di quest’anno, grazie alla costruzione di nuovi padiglioni.
Per saperne di più abbiamo incontrato Massimo Goldoni, presidente di FederUnacoma.

Verso un’edizione da record

MondoPratico: State lavorando a un’edizione record di Eima: può spiegarci qualcosa di più?
Massimo Goldoni: L’edizione 2012 vede il ritorno del settore garden, che costituisce uno dei saloni specializzati della rassegna, accanto a quelli della componentistica, delle bioenergie e della multifunzionalità. Il ritorno del giardinaggio e il potenziamento degli altri saloni ha comportato necessariamente un aumento della superficie espositiva complessiva, che dovrebbe passare dai 105.000 mq netti dell’edizione 2010 a oltre 120.000, escludendo l’area espositiva scoperta e il quadriportico. Anche il numero delle aziende dovrebbe crescere e raggiungere quota 1.800, portandoci a conseguire con ogni probabilità il miglior risultato di sempre.

MondoPratico: Eima ha per tanti anni ospitato EimaGarden: poi avete creato ExpoGreen e oggi torniamo a EimaGreen. Cosa è successo?
Massimo Goldoni: Il comparto del giardinaggio e della cura del verde decise di dare vita a una manifestazione dedicata, quella appunto di ExpoGreen, che si svolgeva negli anni dispari in alternanza con l’Eima. Questo per potersi posizionare in un momento dell’anno, il mese di settembre, ritenuto più favorevole per gli operatori specifici del comparto e per la grande distribuzione.
Insieme a questo, era emersa la necessità di disporre di maggiore spazio espositivo, per accogliere anche settori collaterali, comunque collegati alla cura del verde e alle attività all’aperto. Il progetto era assolutamente valido ed era stato appoggiato dalle aziende del settore, ma la crisi internazionale che è sopraggiunta e che ha colpito in modo particolare i settori legati al tempo libero e alle attività ricreative, ha levato un po’ di respiro al progetto stesso.
Le industrie del nostro comparto hanno bisogno, soprattutto in questo momento, di riferimenti solidi, e niente come un ritorno all’interno di un contenitore potente come l’Eima può garantire grandi numeri e opportunità di business.

MondoPratico: La vera nota distintiva di Eima è la capacità di attirare i buyer internazionali. Un plus molto importante per il made in Italy che mai come in questi anni ha necessità di aumentare le esportazioni…
Massimo Goldoni: É vero: Eima è una rassegna dal forte carattere internazionale. Ma proprio per questo non è solo l’esposizione delle industrie italiane al cospetto degli operatori esteri: è un evento dove i costruttori di tutto il mondo vengono in contatto con la domanda globale di tecnologie. In altri termini, proprio all’Eima le industrie italiane si confrontano con industrie concorrenti provenienti da ogni Paese.
Abbiamo dalla nostra parte una grande qualità e una grande tradizione sui mercati esteri, e abbiamo anche la determinazione a far valere i nostri standard qualitativi, un elemento questo molto importante in un momento come quello attuale, in cui il mercato è in parte inquinato da prodotti di bassa qualità provenienti da Paesi emergenti, in molti casi realizzati non rispettando le norme anticontraffazione e i requisiti di sicurezza, molto importanti questi ultimi sia per gli operatori professionali sia per i privati cittadini che coltivano la passione per il verde.

MondoPratico: Quanti espositori hanno già aderito a EimaGreen?
Massimo Goldoni: In alcuni settori merceologici della parte agricola già da marzo si è raggiunta la piena copertura della superficie e sono state quindi create liste d’attesa. Anche nel Salone Eima Green la disponibilità di superficie per le aziende richiedenti è ormai ridotta. Avremo dunque una grande ricchezza di tecnologie, e credo anche un notevole impatto scenografico.