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Acimall: IV trimestre 2013 in leggero miglioramento

28 March 2014
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Come nei precedenti trimestri del 2013, anche l’ultimo ha segnato un relativo miglioramento tendenziale per Acimall. Da segnalare che mentre i mercati esteri risultano in aumento, la situazione interna appare al contrario in calo. Il clima di fiducia in miglioramento, inoltre, porta a presupporre un 2014 in ripresa, dato che però si ritiene debba fondarsi su un aumento dei consumi interni. Passando ai dati del comparto delle tecnologie per il legno e i suoi derivati, emerge che negli ultimi tre mesi dello scorso anno l’industria italiana di settore ha segnato un aumento del 4,8 per cento rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Gli ordini esteri sono cresciuti del 7,3 per cento, mentre il mercato domestico ha segnato una contrazione del 5,7 per cento. Il carnet ordini è pari a 2,2 mesi; dall’inizio dell’anno l’aumento dei prezzi è valutato all’1,0 per cento. Nel periodo ottobre-dicembre 2013 aumenta il fatturato (più 0,4 per cento sull’analogo periodo 2012). In base ai giudizi espressi dalle aziende partecipanti all’indagine, la parte qualitativa di quest’ultima evidenzia che il 36 per cento indica un trend di produzione positivo, il 41 per cento stabile, mentre il 23 per cento dichiara un livello produttivo in calo. L’occupazione viene considerata stazionaria dal 91 per cento del campione e in diminuzione dal 9 per cento. Le giacenze risultano stabili nel 55 per cento delle interviste, in diminuzione nel 41 per cento e in crescita nel rimanente 4 per cento. L’indagine previsionale delinea le dinamiche di breve periodo del comparto. Se per i mercati esteri si può parlare di discreto ottimismo, c’è più una fase di attesa per i clienti italiani: il 36 per cento degli intervistati vede per il prossimo periodo una crescita degli ordini dall’estero, mentre per il 59 per cento rimarranno stazionari. Il restante 5 per cento prevede un calo (il saldo positivo è pari a 31). L’indagine previsionale per il mercato interno mostra un calo per il 13 per cento del campione. Per il 73 per cento, invece, le vendite interne manterranno un livello stabile. Il 14 per cento delle aziende prospetta una crescita nel breve periodo (il saldo è pari a 1).