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Il self service nelle Ferramenta italiane

16 June 2009
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Dal Censimento Ferramenta 2009 di Marketing&Telematica emerge un dato significativo sulle ferramenta italiane: solo il 36% di esse è strutturato anche per la vendita non assistita.

Nuova tappa del viaggio conoscitivo delle ferramenta italiane del magazine Ferramenta & Casalinghi è la presenza o meno di aree a libero servizio all’interno dei punti vendita.
Nel precedente articolo ci eravamo soffermati su altri dati strutturali che è bene ricordare: le ferramenta italiane (8.900), così come il Censimento Ferramenta di Marketing & Telematica le ha profilate, nel 72% dei casi vendono al dettaglio, nell’11,4% all’ingrosso e per il resto sono classificate nelle categorie “Utensileria - solo vendita”, “Colorificio e “Utensileria - produzione e vendita”; il 45% di esse sorge in centro città e il 39% in periferia; il 55% dispone di un magazzino di superficie massima di 100 metri quadrati e il 28% si colloca nella fascia tra i 100 e i 300 mq.
Vediamo ora qual è la loro struttura rispetto all’area a libero servizio.

L’AREA SELF SERVICE: CHI CE L'HA E CHI NO


Il 36% dei punti vendita, principalmente nel centro Italia, dispone di un’area per la vendita a libero servizio nel punto vendita. All’interno di questo insieme, nel 39,4% dei casi tale area è inferiore ai 10 mq, nel 21,4% dei casi è compresa tra i 10 e i 20 mq e nel restante 39,2% si estende su una superficie tra i 20 e i 50 mq.
Nel nord est prevalgono i punti vendita con aree a libero servizio di dimensioni più grandi, mentre in Italia meridionale la situazione si inverte (grafici 1,2,3).
Complessivamente l’84,6% dei punti vendita con area self service sorge in centro città e solo il 13,2% in area extraurbana. Il restante 2,2% di essi sorge in luoghi di grande passaggio come centri commerciali, stazioni ferroviarie, aeroporti, ecc. (grafico 4).

QUANTI ADDETTI PER PUNTO VENDITA?


Per quanto riguarda il presidio del punto vendita da parte del personale della ferramenta (grafico 5), i dati evidenziano che nelle ferramenta di qualsiasi classe di grandezza sono operativi nella maggior parte dei casi 2 addetti. Cambiano però le quote percentuali: dove l’area a libero servizio è più piccola, cioè fino a 10 metri quadrati, gli addetti sono 2 nel 39,9% dei casi (e uno solo nel 23,1%); in quelle dai 10 ai 20 metri quadrati, nel 31,1% dei casi gli addetti sono 2 e nel 23,8% dei casi 3; infine, dispone di 2 addetti il 27,9% delle ferramenta più grandi, con superfici di vendita non assistita dai 20 ai 50 metri quadrati, che salgono a 4-6 nel 24% dei casi.

SELF SERVICE E NUMERO DI VETRINE


Incrociando il dato sulla tipologia dell’area self service e quello relativo alla presenza o meno di vetrine, emerge che nella maggior parte dei casi, quando il punto vendita prevede la vendita non assistita di solito dispone anche di vetrine sulla strada. È così nel 39% delle ferramenta con area self service di meno di 10 mq, nel 28% di quelle con 10-20 mq dedicati al libero servizio e nel 24,4% di quelle con superfici di vendita non assistita tra i 20 e i 50 mq.
Analogamente, come si evince dai grafici, capita solo in un caso su 10 circa che laddove si adotti anche una strategia di vendita non assistita, il punto vendita non disponga di alcuna vetrina.

LA SEGMENTAZIONE DELLA CLIENTELA IN RAPPORTO ALLA PRESENZA DEL SELF SERVICE


Come si riflette questa situazione strutturale sull’attrazione che il punto vendita esercita sulla clientela?
Come è facilmente intuibile, ma il grafico 7 lo evidenzia analiticamente, la clientela privata pesa molto più di quella professionale/aziendale sul totale della clientela del punto vendita quando esso dispone di un’area a libero servizio; in particolare rappresenta oltre la metà della clientela dal 57 al 67% dei casi.
La clientela professionale e la clientela aziende in genere pesa invece o meno del 30% o più dell’80%. Nei casi in cui la superficie dell’area self service sia molto grande, la clientela professionale e aziendale incide maggiormente rispetto a quella privata.