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2018, un altro anno positivo per il settore della climatizzazione

05 April 2019
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"Il settore della climatizzazione ha chiuso il 2018 con molti segni positivi. Sono cresciuti soprattutto i comparti legati alle rinnovabili termiche, ai sistemi a pompa di calore, una tecnologia che ha ancora importanti prospettive di miglioramento e innovazione, soprattutto dal punto di vista dell'efficienza energetica, e che avrà un ruolo importante nel raggiungimento degli obiettivi al 2030.Le nostre aziende sono pronte ad accettare la sfida, ma c'è da lavorare sulle condizioni al contorno.": si percepisce una nota di soddisfazione nella dichiarazione di Roberto Saccone, Presidente di Assoclima Costruttori Sistemi di Climatizzazionein occasione dell'incontro dedicato alla presentazione dei risultati dell'indagine statistica 2018:
L'indagine, alla quale hanno partecipato 46 aziende, mostra un valore del mercato Italia 2018 di poco superiore al miliardo e mezzo di Euro, in crescita del 10,8% rispetto all'anno precedente soprattutto grazie a chiller condensati ad aria, climatizzatori split e multisplit, sistemi VRF e unità terminali. Segno positivo anche per la produzione nazionale (+5,4% rispetto al 2017), che risulta pari a 717.768.000 Euro ed è composta per quasi il 90% da chiller prevalentemente a pompa di calore, unità di trattamento aria e ventilconvettori.
La rilevazione di Assoclima, giunta quest'anno alla 27° edizione, considera i dati di produzione, importazione, esportazione e mercato Italia di climatizzatori monoblocco, monosplit e multisplit,sistemi VRF, roof top, unità di trattamento aria, gruppi frigoriferi con condensazione ad aria e ad acqua, pompe di calore, unità terminali e aerotermi.
Fattore comune per la maggior parte delle tipologie di prodotti a espansione diretta è la crescita a due cifre rispetto al 2017: +10% a valore e +12% a quantità per i monosplit, per i quali le performance migliori si registrano nel segmento di potenze superiori a 7 kW, utilizzate prevalentemente nel settore light commerciali; +14% a valore e +13% a quantità per i multisplit. L'incremento di questi ultimi evidenzia che è sempre maggiore la quota di chi utilizza i sistemi a espansione diretta non solo per un locale ma anche per una climatizzazione semicentralizzata di più locali. Si conferma anche nel 2018 la crescita dei sistemi VRF (+17% a valore e +18% a quantità), mentre risultano in terreno negativo i condizionatori packaged e roof top, che rispetto all'anno precedente perdono l'8% a valore il 17% a quantità.
Nel 2018 ancora segno positivo per i gruppi frigoriferi condensati ad aria, che rappresentano il 55% della produzione nazionale e si confermano il prodotto con i maggiori tassi di crescita nell'ambito delle macchine idroniche (+13% a valore e +15% a quantità). Dalla rilevazione risulta, per le potenze fino a 17 kW, una notevole crescita dei modelli splittati a pompa di calore (+46% a valore), che porta l'intero comparto delle pompe di calore fino a 17 kW a +23%. Ne deriva che il mercato Italia nella fascia fino a 17 kW oggi è per quasi il 90% dominato dai sistemi a pompa di calore. La rilevazione evidenzia anche che il mercato dei piccoli apparecchi, fino a 17 kW, rappresenta circa il 40% del totale dei chiller condensati ad aria. Si tratta di una percentuale importante che risente positivamente dell'introduzione sempre maggiore del sistema in pompa di calore nel riscaldamento/climatizzazione residenziale. Anche per le macchine oltre i 50 kW si rileva una ulteriore crescitadei sistemi a pompa di calore, che rappresentano ormai circa il 50% del totale.
Segnano invece una battuta di arresto i gruppi frigorifericon condensazione ad acqua, che registrano decrementi sia a valore (-3%) sia a quantità (-7%).
Per quanto riguarda le unità terminali, dopo i buoni risultati del 2017, anche il 2018 mostra un fatturato Italia in crescita (+7% a valore e +6% a quantità), mentre la produzione nazionale si ferma al +1%, evidenziando un incremento sempre maggiore dell'importazione. La migliore performance riguarda i ventilconvettori hi-wall (+23% a valore e +22% a quantità), ma risultano in terreno positivo anche le altre tipologie: +2% a valore e +3% a quantità per i ventilconvettori con mantello, che nel mercato Italia rappresentano ancora circa il 65% del totale; +9% per i modelli senza mantello; +9% a valore e +3% a quantità per i modelli cassette. Continua a crescere la penetrazione delle versioni con ventilatore a velocità variabile (+18% a valore e +14% a quantità).