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Pavan: sei nuove leve per svilupparsi e migliorare Ancora

13 February 2013
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Più che di made in Italy, con Pavan si potrebbe parlare di made in Arcade – località dell'hinterland trevigiano– e questo perché ogni più piccolo componente e accessorio montato su ogni utensile è rigorosamente prodotto in loco. Da qualche anno la storica azienda, che si identifica nel mercato mondiale di utensili per edilizia, decorazione e belle arti, attraverso il marchio “Ancora” sta vivendo una fase di profonda trasformazione - strutturale e organizzativa - tesa a farla emergere in nuovi mercati. Chi ci parla di tutto questo fermento è Valerio Pavan, alla guida dell'azienda di Arcade (TV) insieme a Gianfranco, Romeo, Nello e Lucio, esponenti della terza generazione a cui si sono recentemente affiancate sei “nuove leve”, in rappresentanza di quella quarta generazione che progressivamente sarà destinata a prendere le redini dell'azienda. Un'azienda che va fiera dei suoi 150 anni di attività e che con orgoglio non nasconde il proprio “aspetto” familiare, ricco di tradizione e innovazione, che la rende capace di evolvere rapidamente adattandosi alle esigenze del proprio utilizzatore. E da lì siamo partiti per scoprire come sta cambiando l'azienda, come si sta distinguendo sul mercato e quali saranno le prossime direttrici di sviluppo.
 
Mondo Pratico: Da oltre 150 anni Pavan progetta e realizza una vastissima gamma di utensili per l’edilizia, arrivando oggi a contare circa 1500 referenze. Qual è il segreto di tanta longevità e coesione aziendale?
Valerio Pavan: Per rispondere basta una sola parola: passione. Oggi come ieri, ogni esponente della nuova generazione che entra a far parte dell'azienda condivide la nostra stessa passione, che ci porta a voler continuare a sviluppare, implementare e migliorare i prodotti a nostro marchio. Il compito di ognuno di noi è quello di portare avanti la mission che da sempre ci contraddistingue: realizzare prodotti che siano sinonimo di qualità e di made in Italy.
 
Mondo Pratico: In economia e in politica, oggi i giovani vengono considerati più un “problema” che una risorsa. Voi invece avete da poco inserito in azienda 6 nuove leve, la quarta generazione Pavan. Come state impiegando queste nuove potenzialità?
Valerio Pavan: Già da qualche anno ci siamo resi conto che eravamo troppo sbilanciati sull'Italia e che non sfruttavamo a pieno le potenzialità del nostro marchio Ancora, leader in Italia ma conosciuto anche all'estero come sinonimo di qualità. Con l'ingresso delle “giovani leve” in azienda abbiamo quindi deciso di impiegare energie fresche nello sviluppo di nuovi mercati e aree di vendita, partecipando alle fiere internazionali e riscontrando che il nostro prodotto è ben conosciuto anche all'estero. I nuovi mercati di sbocco non solo sopperiscono alla crisi interna, molto forte nell'industria delle costruzioni, ma ci danno l'opportunità di mantenere alta l'attività produttiva. A differenza di molte altre realtà, infatti, la nostra politica aziendale è rimasta sempre la stessa: produrre interamente in Italia e controllare tutti i processi produttivi. Altre risorse, invece, sono state impiegate per la creazione di un ufficio di ricerca interno all’azienda volto alla progettazione e allo sviluppo di nuovi modelli; riusciamo così a proporci sul mercato come un'azienda sempre innovativa.
 
Mondo Pratico: Identificata sul mercato con il marchio Ancora, Pavan è anche famosa per le linee “Sintesi”, “Eccelsa” e soprattutto “Gli Ori di Venezia”. In cosa si contraddistinguono i diversi brand?
Valerio Pavan: Possiamo tranquillamente affermare che la nostra gamma di prodotti per edilizia è la più ampia sul mercato e soddisfa i più svariati ambiti lavorativi. I prodotti a marchio “Ancora” sono da sempre un punto fermo per il professionista e raggruppano oltre 1500 referenze. Dalla ricerca di nuove soluzioni produttive è nata nel 1995 la linea “Sintesi”, costituita da attrezzi con il manico anatomico in gomma. Si tratta di utensili che per primi hanno unito all'eccellente livello costruttivo una innovativa ergonomia per una migliore praticità d'uso. Il marchio “Eccelsa” nasce invece due anni fa, come rivoluzione del manico Sintesi: l'impugnatura brevettata in gomma garantisce una presa sicura e confortevole, mentre il particolare supporto in lega leggera associa caratteristiche di robustezza e leggerezza, uniche nella sua categoria. La linea top è costituita da “Gli Ori di Venezia”, che in qualche modo ha concluso il progetto iniziato con Eccelsa. Ora siamo in fase di sviluppo di un prodotto unico, corredato da brevetto, che lanceremo l'anno prossimo, forse in occasione della prossima edizione di Made Expo.
 
Mondo Pratico: Trattando un prodotto professionale, immagino che la rivendita sia il vostro cliente-tipo. Come vi rapportate, invece, con la GDS Brico?
Valerio Pavan: La distribuzione dei nostri prodotti avviene da sempre attraverso i grossisti di ferramenta, che rappresentano la quota più rilevante della nostra clientela. Dedichiamo comunque anche una particolare attenzione a quelle rivendite al dettaglio che propongono sempre più marcatamente una commistione tra prodotti specialistici e fai da te. Negli ultimi anni, con l'incremento dei centri della grande distribuzione e l'aumento dei rivenditori all’ingrosso che propongono marchi propri, noto un cambiamento dei prodotti all'interno della ferramenta dove sono sempre meno presenti le linee professionali. L'utente che prima trovava questo genere di articoli adesso non vede più soddisfatte, in questo tipo di negozi, le proprie esigenze. Contemporaneamente abbiamo assistito a un cambiamento dei punti vendita di materiali edili, che si stanno avvicinando ai prodotti da ferramenta più specifici e di migliore qualità, in parte per aumentare la loro gamma ma anche per soddisfare il cliente più specializzato. Per quanto riguarda infine la GDS, la riteniamo sicuramente un canale di distribuzione interessante che stiamo valutando.
 
Mondo Pratico: L'aspetto del servizio è fondamentale non solo quando si lavora con la GDS ma anche quando si servono i magazzini edili e quelle rivendite che non trovano dal grossista il giusto prodotto. Come siete strutturati?
Valerio Pavan: Negli ultimi quattro anni abbiamo affrontato un cambiamento che potremmo definire “epocale”. Da “elefanti” nelle consegne ci siamo trasformati in “gazzelle”, ovvero in un'azienda che può contare su un’altissima percentuale di prodotto stoccato e sempre pronto a magazzino. Questo grazie a una completa riorganizzazione della produzione e della logistica, che ci ha permesso di diventare estremamente competitivi anche nei tempi di consegna dei prodotti. Possiamo dunque concludere dicendo che il marchio “Ancora” da più di tre generazioni tramanda un’esperienza che è sinonimo di sicurezza e affidabilità per gli operatori dell’edilizia.