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Self fa il punto sulle sue novità

22 November 2013
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Self è un indiscusso punto di riferimento nel mondo del brico italiano. È la più grande catena distributiva nazionale, è un marchio storico della distribuzione e continua il suo piano di aperture, novità, proposte anche in un periodo di “fiacca” del settore come questo. Abbiamo contattato Riccardo Baldi, responsabile comunicazione dell'insegna piemontese, per fare con lui il punto sullo stato dell'arte delle numerose novità Self. Ne è uscita una panoramica ad ampio raggio dell'insegna, ma anche del mercato in generale che ha coinvolto nelle risposte le diverse funzioni dell'azienda.
 
Mondo Pratico: Nel 2012 il mercato del diy italiano ha segnato un -2% e anche il 2013 difficilmente chiuderà in modo positivo: se non sbaglio anche Self ha chiuso negativamente il 2012. Come sta andando il 2013 per Self?
Self: Siamo in linea con l’andamento dei nostri competitor. Grazie alla sua flessibilità Self è riuscita a contenere gli effetti di un mercato difficile e, nonostante il forte periodo di crisi, ha aperto nel 2012 i pdv di Casale Monferrato e Moncalieri e nel 2013 ha spostato, ingrandendola, la filiale di Alessandria. E l’espansione non si ferma qui, altri progetti sono in via di realizzazione a breve termine.
 
Mondo Pratico: Nel 2012 avete lanciato il nuovo progetto Dottor Brico, incentrato sulla prossimità, l’assistenza e la media superficie.
Che bilancio possiamo tracciare dopo un anno? Quali sono i programmi 2014 di Dottor Brico (per esempio nuove aperture previste?).
Self: I risultati sono in linea con le nostre aspettative. Abbiamo alcune aree dove i risultati vanno ben oltre gli obiettivi di un negozio di prossimità. Minori spazi, gamme più strette, maggiore assistenza ed attenzione al cliente sono gli elementi che caratterizzano questi negozi e danno loro i mezzi per rispondere in modo più adeguato al loro cliente. L’espansione procede, nel mercato ci sono ancora molte opportunità da cogliere.
 
Mondo Pratico: L’elenco dei vostri servizi nel sito evidenzia da un lato l’esigenza di fornire risposte al consumatore DIFM/do it for me (penso alla consegna a domicilio, all’assistenza all’acquisto e ai servizi di montaggio e posa) e dall’altro l’importanza del consumatore professionale (finanziamenti, ampliamento dell’offerta prodotti nei reparti elettricità e idraulica, catalogo ad hoc, mailing list mirata ecc.). Quanto saranno importanti il DIFM e il professionale in futuro? E quanto pesano oggi percentualmente nel fatturato di Self?
Self: Sono entrambi importanti e l’obiettivo di Self è quello di dare una risposta adeguata sia in termini di prodotti che di servizi. Self è molto attenta all’evolversi delle esigenze del cliente e delle opportunità del mercato, per questo motivo è in prima linea a fornire servizi ed informazioni utili ed aggiornate al cliente (es. Bonus fiscale). Per la tipologia dei nostri negozi è ovviamente più preponderante la parte dei DIFM, ma abbiamo già in molte filiali risposte alle esigenze dei professionisti molto valide e quindi molto apprezzate ed in continuo sviluppo.
 
Mondo Pratico: Il mercato italiano del diy può ancora crescere, se confrontato ai livelli di consumo del nord Europa, e i centri bricolage possono ancora erodere quote di mercato al canale tradizionale: naturalmente è importante investire nell’educazione e nella formazione. Gli investimenti che avete fatto quest’anno in tv, radio e website vanno in questa direzione?
Self: Radio e TV no. Questi due strumenti di comunicazione sono stati usati prettamente per finalità promozionali. Il sito web più snello, dinamico, interattivo. Permette un approccio più vicino al cliente. I nostri video didattici danno dei consigli pratici sulle attività più richieste ma la vera formazione ed educazione avviene nei punti vendita con le attività proposte dalla scuola Self.
 
Mondo Pratico: Mi sembra molto interessante il progetto Shop in Shop sviluppato con Philips nei negozi di Alessandria, Moncalieri e Settimo Torinese. Che risultati ha dato, considerando che nel 2012 l’illuminazione ha registrato una flessione importante in Italia?
Self: Rispetto al nostro mercato il settore illuminazione segue la tendenza né meglio né peggio degli altri. La tendenza è di ottimizzare gli spazi ove lo riteniamo opportuno, a volte aumentandoli, a volte diminuendoli. Il numero di brand e i livelli di assortimento non possono essere generalizzati, ogni segmento ha la sua logica. Per i fornitori leader di mercato, le cosiddette marche A riconosciute dal consumatore finale, gli Shop in Shop servono ad affermare l’immagine specialista, ovviamente questi sviluppi non possono compromettere la nostra redditività o allontanarci dal nostro posizionamento di mercato. Le marche A hanno ragione di essere se propongo delle novità, un assortimento chiaro, conveniente che non significa il meno caro ma il migliore rapporto qualità/prezzo. Iniziato l’anno scorso con Philips e Grohe, continuiamo lo sviluppo del concetto Shop in the Shop con le marche leader, a dicembre iniziamo con Bosch su una parte dei nostri negozi con 2 formati distinti che permettono di adattarsi a nostri negozi medi e grandi. In contemporanea lanciamo la nostra isola con una nuova linea di prodotti elettroutensili a nostro marchio (Teknico+) che vi invitiamo a venire a vedere nei nostri negozi a Natale.