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Granbrico: qualità e servizio per distinguersi

30 September 2007
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Dopo quasi due anni ci siamo recati nuovamente a Legnano, in provincia di Milano, per conoscere le ultime novità di Granbrico, insegna del gruppo Grancasa dedicata al segmento fai da te. Abbiamo trovato un gruppo solido che ha deciso di puntare sempre più su qualità e servizio. Secondo questa catena di punti vendita, infatti, è tempo che anche nella grande distribuzione specializzata l’utente possa pretendere prodotti di alto livello rivolgendosi, per eventuali consigli o esigenze, a un addetto alle vendite pronto ad ascoltarlo. Per sapere qualcosa in più in merito alla filosofia del gruppo Grancasa- Granbrico, abbiamo intervistato Giuseppe Cozzi, responsabile acquisti brico e allestimenti, e Marco Morosi, amministratore del gruppo Granbrico.

MondoPratico: Come è andato questo primo periodo del 2007?
Giuseppe Cozzi: A seguito di due recenti aperture nel varesotto, l’una a Saronno e la seconda a Castellanza, che hanno suscitato l’immediato interesse dell’utenza, il primo quadrimestre del 2007 è stato decisamente positivo.
Successivamente la situazione si è stabilizzata: la gente è molto più attenta nell’effettuare i propri acquisti. Del resto, il nostro cliente tipo è un dipendente, operaio o impiegato, che non spende a caso il proprio denaro, così come fanno gli artigiani, attentissimi a prezzo e qualità.
È vero che è aumentata la percentuale di donne, con il conseguente ampliamento del segmento della decorazione, tradizionalmente appannaggio del gentil sesso. Oggi come oggi, infatti, il fai da te è un settore trasversale, in cui convivono, affianco ai prodotti tipici per l’hard builder, gli articoli del cosiddetto soft bricolage.

MondoPratico: Quali sono le tipologie merceologiche che pesano di più, in percentuale, sul fatturato?
Marco Morosi: I settori tradizionali (vernici, ferramenta, legno, arredo bagno) sono quelli che fatturano maggiormente e, di conseguenza, sono anche le macrofamiglie sulle quali investiamo di più, rinfrescandone costantemente le gamme per essere sempre al passo con i tempi. Altri settori, dall’illuminazione al tessile, che spesso si trovano nei punti vendita di fai da te, li trattiamo già da 20 anni con l’insegna Grancasa (riservata ai settori: elettrodomestici, casalinghi, arredamento e complementi) e tendiamo a non riproporle anche nei negozi di brico, per non essere, paradossalmente, “competitor” di noi stessi.

MondoPratico: All’interno delle macrofamiglie che trattate, spaziate dal primo prezzo al prodotto di qualità?
Giuseppe Cozzi: Cerchiamo di offrire una gamma completa che tocca un po’ tutte le fasce: quella più a buon mercato, una linea media e una alta. Mai però articoli di primissimo prezzo: intendo dire che noi cerchiamo sempre prodotti di qualità, anche quando si tratta di un semplice cacciavite. Il nostro cliente viene da noi anche perché sa che può trovare un prodotto affidabile e di un certo livello. Anzi, gli aspetti su cui ci stiamo concentrando di più sono proprio la qualità e il servizio, fattore, quest’ultimo che, a nostro avviso, farà la differenza in futuro all’interno della GDS.
Non a caso noi stiamo puntando sempre di più sulla formazione del personale, cercando, se possibile, di rendere minimo il turn over di dipendenti, così da averne molti con esperienza e debitamente preparati. Alla loro formazione concorrono anche gli stessi fornitori, soprattutto i produttori di articoli più tecnici, organizzando periodici incontri nei quali viene illustrato come utilizzare i prodotti stessi.
Il nostro addetto alle vendite è, dunque, una persona su cui il cliente può contare e con cui può avere un rapporto più stretto, che solitamente manca alla GDS.
Abbiamo anche un customer service molto ben organizzato, tramite il quale cerchiamo di seguire il cliente al meglio, pure nel post vendita. Realizziamo inoltre corsi sul punto vendita gratuiti (in particolare sul mondo del decoupage e della decorazione) nonché dimostrazioni di prodotto, che consentono all’utente di provare i prodotti di proprio interesse prima di acquistarli. Questa costante attenzione al dialogo e all’interazione con l’acquirente sta già dando dei riscontri positivi: sono sempre di più, infatti, i clienti fidelizzati.

MondoPratico: Cosa mi dice dell’organizzazione degli spazi espostivi sul punto vendita?
Marco Morosi: Il format ideale per il fai da te puro, per noi, è di 3.000-3.500m2 (come già segnalato, ciò che non è strettamente bricolage, dal tessile all’arredo casa, è trattato dall’insegna Grancasa). Tutti i negozi Granbrico sono caratterizzati da lay out molti snelli e semplici, in modo che l’utente, quando entra nel nostro negozio, sappia subito dove andare, anche grazie a una didattica chiara ed evidente.

MondoPratico: Due parole sul rapporto con i fornitori. Come li scegliete?
Giuseppe Cozzi: Cerchiamo di instaurare con i nostri fornitori un rapporto di partnership, così da lavorare fianco a fianco, perseguendo gli stessi obiettivi, che debbono essere soddisfacenti per entrambe le parti.
Scegliamo le aziende fornitrici non solo in base al marchio, ma anche a seconda di come si propongono e al servizio che offrono (per servizio, intendo, per esempio, rispetto delle tempistiche o eventuale pronta risoluzione dei problemi).

MondoPratico: E in merito alle strategie comunicative, quali attuate?
Marco Morosi: Facciamo comunicazione sia tramite pubblicità sui vari mezzi, sia attraverso volantini, che pubblichiamo tutto l’anno. È ormai indispensabile fare costantemente promozione, perché la gente è sempre più sensibile al fattore “prezzo”. Posso dire, anzi, che poiché tutte le catene di negozi effettuano continuamente promozioni, l’utente può fare ottimi acquisti che, anni fa, sarebbero stati impensabili. Oggi, invece, ciò è possibile grazie alle importazioni di grossi quantitativi di merce a basso costo dall’oriente, e grazie ai gruppi distributivi sempre più grossi che riescono a comprare articoli con buone scontistiche e quindi a rivendere a prezzi altrettanto interessanti.

MondoPratico: Progetti per il futuro?
Giuseppe Cozzi: Continueremo sulla strada delle nuove aperture, a insegna sia Granbrico sia Grancasa. In particolare, stiamo per aprire un centro Grancasa in Svizzera: una nuova avventura, dunque, senz’altro stimolante. Quanto a Granbrico il progetto è di arrivare a 15 negozi nel prossimo triennio (ad oggi siamo a quota 10). La nostra filosofia è quella di realizzare dei negozi che “funzionino”, che sorgano, quindi, in zone strategiche, facilmente raggiungibili dalla clientela e con un bacino d’utenza significativo.