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Garden center: nuove soluzioni

30 October 2007
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Dando uno sguardo a ciò che accade in Europa nel settore dei garden center si colgono alcuni elementi d’innovazione oramai in consolidamento. È abbastanza chiaro a tutti che costruire un garden center non può più essere la stessa cosa che costruire una qualunque serra, per poi adattarla, alla meno peggio, alle funzioni di vendita. Ma se ciò è evidente dal punto di vista concettuale non sempre lo è anche dal punto di vista pratico.
L’approccio alla costruzione di un garden center è sempre più simile a quello della realizzazione di una qualsiasi struttura commerciale, mutuato da quelle che sono le peculiarità dell’ambientazione dei prodotti e dei servizi offerti. Identiche restano le prerogative sulla sicurezza, la funzionalità, la redditività, il comfort per i clienti e gli operatori, il risparmio energetico, la salvaguardia dell’ambiente.

Quale la domanda dei clienti?


Ciò che si cerca in un garden center solo in maniera apparente non costituisce un bene di prima necessità, in realtà è un’esigenza fondamentale, un bisogno di gratificazione interiore legato al contatto con la natura, al tempo libero, all’abbellimento dell’ambiente in cui viviamo, al rapporto con le persone che ci circondano. A tutto questo deve rispondere oggi un garden center, offrire prodotti e servizi differenziati che diano risposta a quella esigenza. Non si tratta di sola teoria ma si tratta di offrire merci, piante, accessori, oggettistica, arredi, prodotti per animali, idee regalo , servizi e competenza, in un ambiente adeguato alla particolarità dei prodotti e alle esigenze delle persone. Una struttura in grado di attrarre il cliente, di trattenerlo e di accompagnarlo nell’acquisto di ciò che soddisferà i suoi bisogni.

Quali le risposte


Le funzioni e le prerogative di un garden center non possono realizzarsi in una semplice serra, ma in un immobile vero e proprio, che mantenga le caratteristiche estetiche della serra, del giardino d’inverno (come elemento di maggior richiamo), ma che risponda a tutte le esigenze funzionali e normative di cui abbiamo accennato. Un’immobile tale non solo nel valore, ma anche nella versatilità dell’utilizzo e nella possibilità di riconversione.
È pensando a questo che normalmente ci poniamo di fronte a ogni nuova progettazione.
Questa idea guida ci ha portato ad alcune realizzazioni che hanno costituito un riferimento nel settore, vedi Viridea in Italia e Sun Flower in Germania (vincitore di un premio nel 2006 come secondo miglior garden del Paese).

Nuovi modelli


Partendo dall’esperienza sul campo abbiamo studiato e presentato all’IPM di Essen del 2007 un modello di garden “Modulo verde” che rappresentasse una sintesi del livello di conoscenze raggiunto. Non un modello unico, ma un’idea che contenesse dei punti fissi sui quali sviluppare soluzioni architettoniche diverse ma ugualmente funzionali e all’altezza dello scopo.
Si tratta della combinazione di due diversi moduli di costruzione, uno tipicamente a serra, con tetto a falde inclinate, e uno tipicamente a capannone, con tetto piano. Le due tipologie, abbinate in modo diverso, attraverso una progettazione libera, non prefissata, danno luogo a soluzioni sempre uniche, adattabili alle funzioni richieste. Blocchi con coperture a falde, più o meno trasparenti, si alternano ad ambienti con copertura piana e maggiormente protetti dal sole e dagli agenti esterni. Si giunge così alla creazione di elementi “serra”, punti di attrazione come giardini d’inverno, adatti alla esposizione di piante, alla creazione di spazi distributivi e percorsi, alla collocazione di servizi e spazi ricreativi; segue la realizzazione di spazi alternativi alla serra, adatti alla esposizione di merci secche, alla collocazione di aree di deposito e attività inerenti il garden center.
Dal punto di vista costruttivo, l’affiancamento di elementi piani e coperture inclinate migliora le condizioni di deflusso per l’acqua piovana, diminuendo il rischio delle infiltrazioni verso l’interno. Allo stesso modo la diminuzione del numero di gronde tra le falde riduce le possibilità di accumulo della neve, incidendo in maniera vantaggiosa sul dimensionamento delle strutture.
Al momento questa tipologia di costruzione, presentata in Germania da qualche mese, sta vedendo la realizzazione dei primi progetti proprio in quel Paese, il nostro obiettivo è quello di proseguire nell’evoluzione di nuove soluzioni e di offrirne i vantaggi a tutti i nostri clienti.