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Ricerca Signify: usiamo le lampadine LED, meno lo smart lighting

17 July 2025
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Una recente indagine condotta da Accenture Song in collaborazione con Signify, nell’ambito di un programma di rilevazione continuativa (tracking) realizzato in Italia e in numerosi altri Paesi, restituisce un quadro chiaro dell’attuale scenario dell’illuminazione domestica: la tecnologia LED è ormai diffusa in maniera capillare, ma esiste ancora un notevole spazio di crescita sia per l’adozione totale del LED sia, soprattutto, per le soluzioni di illuminazione connessa.

Secondo i dati raccolti, l’87% degli intervistati fa uso di lampadine LED, riconosciute come garanzia di risparmio energetico, durata nel tempo e buona resa luminosa. Nonostante ciò, appena il 16% dei partecipanti alla ricerca dichiara un utilizzo esclusivo di questa tecnologia, mentre il 26% continua ad affiancare le lampadine tradizionali a quelle LED. L’apparente contraddizione è facilmente spiegabile con la tendenza a sostituire le lampadine solo quando si guastano, insieme a una certa abitudine di fondo che ritarda la dismissione di prodotti più datati.
Un fronte particolarmente interessante, su cui la ricerca punta i riflettori, è quello dello smart lighting, un concetto che risulta ormai noto alla grande maggioranza del campione ma che stenta ancora a diventare un fenomeno di massa. Attualmente, il 26% degli intervistati dichiara di utilizzare forme di illuminazione connessa, sebbene solo l’1% vi faccia ricorso in maniera esclusiva. Nel corso del 2024 la percentuale di chi ha adottato almeno un dispositivo smart è salita al 27% (considerando i dati semestrali), ma la propensione all’acquisto sembra aver registrato una lieve battuta d’arresto, dovuta principalmente a tre fattori: il prezzo percepito come elevato, la scarsa incidenza di promozioni e la mancata percezione di un bisogno immediato di servizi legati alla connettività.

La dinamica di “upselling” dal LED allo smart è però evidente. Circa il 37% di chi oggi si affida esclusivamente al LED sta valutando di introdurre anche soluzioni connesse nei prossimi dodici mesi; la percentuale sale in modo marcato tra coloro che già alternano LED e smart lighting: l’80% di questi ultimi si mostra intenzionato ad ampliare ulteriormente la dotazione di prodotti smart.