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L’assemblea celebrativa di Assofermet: 60 anni per le imprese

20 May 2008
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Costituita a Roma l'8 febbraio 1948, Assofermet ha celebrato il 13 maggio a Milano il sessantesimo anniversario della sua fondazione. Questa importante ricorrenza è stata l’occasione per commentare il particolare momento congiunturale italiano e illustrare soluzioni che diano nuovo slancio all’economia. Il difficile scenario è condiviso da tutti i partecipanti all’assemblea celebrativa: tra consumi in declino e interferenze sempre più internazionali e meno gestibili, urge un rapido intervento governativo che affianchi il sistema imprenditoriale nella sfida globale.
Simbolico l’anno di fondazione: il 1948. Ed è singolare per gli associati ritrovarsi a festeggiare il sessantesimo anniversario in un momento di mercato così particolare: se il mondo sembra completamente diverso e le sfide altrettanto difficili, oggi come allora la soluzione deve essere ricercata nell’associazionismo.
Moderato con competenza (aggiunta a una giusta dose di ironia) da Sebastiano Barisoni, capo redattore news Radio 24 – Il Sole 24 ore, all’assemblea celebrativa sono intervenuti:
  • Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio;

  • Roberto Lunardi, Presidente di Assofermet;

  • Andrea Gabrielli, Presidente Assofermet Acciai;

  • Carmelo Paolucci, Presidente Assofermet Metalli non Ferrosi;

  • Romano Pezzotti, Presidente Assofermet Rottami;

  • Giovenni Bonadonna, Presidente Assofermet Ferramenta.



Gli interventi


«Il risultato elettorale ha donato una vera governabilità. Il Governo non deve lasciarsi scappare quest’occasione. E’ necessario dare ossigeno ai consumi sostenendo le famiglie» ha detto Carlo Sangalli, presidente nazionale di Confcommercio. «Ci sono riforme da applicare subito, nei primi cento giorni di governo – ha continuato – come la riduzione della spesa pubblica, la riduzione delle aliquote Irpef, la semplificazione burocratica e una minor pressione fiscale».

Gli ha fatto eco Roberto Lunardi, presidente di Assofermet. «Anche il settore del commercio di acciai, rottami e metalli soffre del medesimo problema del rallentamento dei consumi italiani. Il nostro settore, pur in grado di mantenere elevati prezzi di vendita in funzione di una dinamica macroeconomica globale, deve chiedersi come reagire al nuovo mondo». «Per questo occorre apertura mentale e continuo confronto con colleghi e concorrenti. La piazza ideale è l’associazione. Assofermet vive da sessant’anni; oggi è ancora più viva e necessaria».

«Il 2007 è appena trascorso e già sembra preistoria – è intervenuto Andrea Gabrielli, presidente di Assofermet Acciai – perché fusioni e concentrazioni hanno rivoluzionato il mondo che eravamo abituati a osservare. Il ramo del commercio che rappresentiamo, però, non perde mai di importanza strategica per il sistema-Paese». «La stabilità politica di oggi – ha continuato – deve spingere a rapide riforme a tutela del sistema industriale».

«Etica e profitto non sono variabili opposte – ha detto Romano Pezzotti, presidente di Assofermet Rottami - e non lo sono neppure nel mercato del rottame ferroso. Anzi, una maggiore professionalità non potrà che portare a un miglior prodotto e un miglior servizio». «Inoltre – ha aggiunto -, occorre una migliore qualità delle relazioni con clienti e fornitori per creare una rete di successi». «Assofermet Rottami lavora anche per questo: affiancare le imprese associate per intraprendere un cammino condiviso di crescita, di professionalità e di etica imprenditoriale. Tutto nell’interesse delle imprese, dei cittadini e dell’ambiente. E’ un nuovo rapporto con una società civile».

«Anche il mondo dei metalli non ferrosi – ha ricordato Carmelo Paolucci, presidente di Assofermet Metalli non Ferrosi – è in subbuglio ed esposto a pericolose variabili esogene. I prezzi alle stelle hanno trascinato verso l’alto l’esposizione finanziaria delle imprese. Lo si nota nel maggior numero di insoluti riscontrati sul mercato». «Il mercato è sempre più volatile, complice anche la speculazione – e il lavoro non più programmabile perché basato sul just in time».

«Nel settore della ferramenta – ha spiegato Giovanni Bonadonna, presidente di Assofermet Ferramenta - per la maggior parte del territorio nazionale l'anno 2007 è stato caratterizzato da un andamento di mercato positivo nel primo semestre, che non ha trovato un puntuale riscontro nel successivo periodo. Le flessioni più consistenti si sono verificate soprattutto nelle regioni meno privilegiate economicamente. Nel 2008 la situazione sembra ulteriormente appesantita, anche a causa delle note vicende politiche, economiche ed energetiche che stanno creando apprensione anche nei mercati emergenti, dove un accresciuto potere d’acquisto si sta riversando anche sui clienti esteri, europei in particolare».


Assofermet
È l'Associazione Nazionale delle imprese del commercio, della distribuzione e della prelavorazione di prodotti siderurgici, dei commercianti in metalli non ferrosi, dei commercianti di rottami ferrosi e di distribuzione della ferramenta. L'associazione, divisa in quattro sindacati (Acciai, Metalli non ferrosi, Rottami ferrosi, Ferramenta), raggruppa nel suo complesso circa 800 aziende per circa 30.000 dipendenti.