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Il filo che ha condotto Filomarket al successo

08 July 2008
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Il 2008 segna un importante anniversario per Filomarket: l’azienda bolognese, specializzata nella produzione di carrelli spesa e attrezzature in filo metallico festeggia i 40 anni di attività.

Partita da una produzione a carattere artigianale, Filomarket è oggi un’affermata realtà a livello internazionale, che ha saputo affrontare negli ultimi anni un impegnativo percorso di specializzazione e innovazione. Era il 1968, infatti, quando Ezio Tabanelli, fondatore dell’azienda e ancor oggi punto di riferimento della società, intuì lo sviluppo che, in meno di dieci anni, avrebbe investito il mondo della distribuzione alimentare, destinato a vedere il progressivo imporsi delle grandi superfici a libero servizio. Con lungimiranza e determinazione, Tabanelli puntò sul settore delle attrezzature in filo metallico e diede inizio allo sviluppo dell’azienda.
Per seguire al meglio i diversi canali verso cui è orientata, Filomarket si è strutturata in più divisioni: la linea Food Italia, coordinata da Andrea Zironi, serve il canale GD e alimentare; la più giovane Linea Plus, diretta da Massimo Gallo, segue il canale non food; i mercati esteri sono gestiti da Andrea Guidorossi, che coordina entrambi i mercati food e non food.
In grado di proporre prodotti e servizi capaci di generare un fatturato di oltre 3 milioni di euro (dato 2007), la Linea Plus segue con un occhio di riguardo i comparti del bricolage, della ferramenta, del giardinaggio, dell’edilizia, segmenti di mercato che hanno visto nel tempo un susseguirsi di clientela sempre più diversificata ed esigente.
Abbiamo incontrato Massimo Gallo, responsabile della Linea Plus, per capire qual è la direzione di sviluppo intrapresa dall’azienda, oggi che ha tagliato il traguardo dei 40 anni di attività.

MondoPratico: Quali sono le caratteristiche vincenti del prodotto Filomarket che hanno consentito all’azienda di raggiungere questi risultati?
Massimo Gallo: Il nostro impegno nell’innovazione e nella crescita progettuale - volto alla ricerca di nuovi materiali e tecnologie di produzione - ci è riconosciuto a livello internazionale. Il mercato apprezza soprattutto la qualità e la funzionalità del prodotto. Non a caso, tutti i carrelli Filomarket sono costruiti nel pieno rispetto della norma europea EN 1929 - 1 riguardante i criteri produttivi e i metodi di prova relativi ai carrelli spesa per supermercato.

MondoPratico: Quali prodotti richiede in particolare il canale tradizionale della ferramenta e della rivendita edile e che tipo di servizio fornite loro?
Massimo Gallo: Rispetto alla grande distribuzione alimentare, che richiede un prodotto esteticamente gradevole e conforme alle normative europee, gli altri settori seguiti da Linea Plus ricercano robustezza e qualità in termini di resistenza nel tempo. Se un supermercato cambia i propri carrelli ogni 5 anni, per una rivendita di ferramenta o per un garden center si tratta di un investimento nel tempo, perché la vita media del nostro prodotto si allunga fino a 10 anni.
Per quanto riguarda la tipologia di articoli, nel canale food il prodotto che va per la maggiore è il carrello spesa, mentre nel non food il prodotto trainante è la cesteria sovrapponibile. È un sistema di stoccaggio merci con cesti a bocca di lupo, che risolve il problema della scaffalatura nei più svariati tipi di magazzini e di superfici dedicate alla vendita. Inoltre, per il settore termoidraulico e per quello edile è disponibile una linea di cestoni imbottigliabili, che riducono al minimo l’ingombro una volta riposti.

MondoPratico: Che obiettivi di crescita vi siete prefissati per il prossimo biennio?
Massimo Gallo: Fino a oggi il 70% del fatturato Filomarket è costituito da privati e utilizzatori finali, cioè chi gestisce da indipendente una propria attività (magazzino edile, ferramenta, garden center, utensilerie ecc). Il nostro obiettivo è quello di aggredire con Linea Plus la grande distribuzione non alimentare; a questo scopo abbiamo rafforzato la rete vendita, inserendo nuovi agenti dipendenti Filomarket. Il trend di crescita è più che positivo: se nel 2006 Linea Plus ha fatturato 2 milioni e mezzo di euro, il 2007 si è chiuso con 3 milioni e 350 mila euro e le previsioni per il 2008 si attestano intorno ai 4 milioni. Per il 2010 l’obiettivo è di raggiungere quota 10 milioni.

MondoPratico: Considerate le dinamiche evolutive della grande distribuzione specializzata, la rivendita tradizionale deve necessariamente rinnovarsi per rimanere sul mercato. Ritiene che questa crescita possa convergere con gli obiettivi di sviluppo della vostra divisione Linea Plus?
Massimo Gallo: Mi auguro di sì, anche se il canale tradizionale non avrà vita facile. La numerica delle rivendite, infatti, è soggetta a un progressivo calo e una soluzione per il piccolo negozio potrebbe essere quella di aggregarsi e formare consorzi.

MondoPratico: “Quello che non è stato fatto è comunque da fare”. Questa frase del comm. Ezio Tabanelli campeggia nell’home page del vostro sito internet. È la filosofia alla guida dell’azienda?
Massimo Gallo: Sì, perché non ci si può mai fermare e Filomarket dimostra quotidianamente il suo dinamismo adattandosi alle nuove esigenze di mercato. Se l’azienda 40 anni fa ha fatto della lavorazione del filo di ferro il suo core-business, oggi stiamo creando un prodotto totalmente in plastica, perché il mercato sta andando verso questa direzione.