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La strategia BTicino per l’Internet of Things

02 October 2015
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BTicino, capofila del Gruppo Legrand in Italia e specialista delle infrastrutture elettriche e digitali dell’edificio, ha presentato ieri, durante una conferenza stampa tenutasi a Milano, la sua strategia per l’Internet of Things e gli oggetti connessi.  
“L’Internet of Things sta conquistando praticamente tutti gli aspetti della vita delle persone: dalla salute, ai trasporti, al commercio, al tempo libero e soprattutto la casa e gli edifici per i quali si apre una nuova era. Per BTicino, l’Internet of Things rappresenta un’opportunità per portare maggiore valore ai propri utenti sia privati che professionali. La capacità di comunicare deve aumentare il valore d’uso, garantendo un vero plus a lungo termine”, ha commentato Franco Villani, Amministratore Delegato di BTicino.

In realtà BTicino è già impegnata nella rivoluzione dell’Internet of Things, infatti nel 2014 BTicino e Legrand hanno realizzato 200 milioni di euro di fatturato con oggetti connessi. Convinta che l’Internet of Things s’imporrà come standard, BTicino punta oggi ad accelerare lo sviluppo dell’offerta di prodotti connessi lanciando il programma ELIOT, nome nato dalla fusione delle parole ELectricity e dell’acronimo IOT di Internet Of Things. Il programma ELIOT punta a far evolvere l’offerta BTicino inserendo soluzioni IOT laddove questo comporti un aumento del valore d’uso per l’utilizzatore. Il marchio ELIOT andrà quindi ad indicare tutti i prodotti BTicino che rientrano nella famiglia degli oggetti connessi o che possono essere connessi.  

Tra i prodotti BTicino ELIOT vi sono ad esempio:
  • Videocitofono Classe 300 con cui è possibile interagire, anche via smartphone e tablet, con chi suona al portone, scoprendo in tempo reale chi ci ha cercato.
  • Salvavita Stop & Go che informa a distanza l’utilizzatore di eventuali scatti intempestivi del Salvavita, permettendo la verifica del corretto ripristino del dispositivo e segnalando se sia invece necessario l’intervento di un tecnico qualificato.
  • Cronotermostato Connesso che consente la gestione dell’impianto termico tramite app, semplificando la programmazione delle accensioni e degli spegnimenti.
  • Telecamere con sensore che possono segnalare e visualizzare a distanza la presenza di un intruso, consentendo all’utilizzatore di discriminare tra un allarme vero e uno falso.
  • Gestione d’illuminazione, tapparelle avvolgibili, tende e veneziane tramite il gateway del sistema wireless BTicino che rende “intelligenti” anche le case esistenti ed è quindi ideale per ristrutturazioni senza interventi sulle opere murarie. 
  • Visualizzazione dei consumi energetici, composta da un insieme di sensori e prese intelligenti, che permette di misurare il consumo energetico, di seguirne l’evoluzione e di ideare scenari di risparmio, in locale e da remoto.
  • Sistema multi-room di componenti audio hi-fi NuVo, che permette di gestire la musica all’interno della casa attraverso una app, attingendola sia dalle librerie salvate su dispositivi mobili o fissi, sia dai servizi streaming come Spotify o Deezer.
Le soluzioni basate su Internet of Things devono essere in grado di comunicare tra loro, per questa ragione è importante riuscire a parlare un linguaggio comune. BTicino e il Gruppo Legrand sono attive all’interno delle alleanze internazionali quali AllSeen Alliance (che punta a definire standard di comunicazione ed interoperabilità) e ZigBee Alliance, standard di comunicazione senza fili dell’edificio. Nell'ambito di ELIOT, il Gruppo intensifica le partnership con start-up di punta dell’innovazione con l’obiettivo è potere arricchire le applicazioni quali la gestione dell’energia, del clima, o l’assistenza all’autonomia.
 
“Gli oggetti connessi forniscono un valore aggiunto all’utilizzatore proponendo servizi complementari, automatizzando i processi, riducendo i tempi di risposta, rilevando uno stato e modulando eventuali decisioni”, ha commentato Davide Colombo, Responsabile Marketing Domotica e Terziario di BTicino. “I prodotti connessi semplificano la vita ad esempio tramite la manutenzione preventiva, i comandi a distanza e i sistemi di protezione per gli edifici. Gli oggetti connessi si imporranno soltanto se garantiranno un vantaggio duraturo, profondo e affidabile all’utilizzatore”.