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Puntolegno: qualità a costi competitivi

14 February 2008
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Il consorzio Puntolegno costituisce una realtà dinamica, costantemente al passo coi tempi e alla ricerca dei trend di mercato, sia in Italia sia all’estero. Non è un caso che, oltre a essere un importante punto di riferimento all’interno del comparto bricolage nel nostro paese, il Consorzio faccia anche parte del gruppo d’acquisto Bricoalliance, che riunisce alcuni operatori del settore internazionali. Abbiamo intervistato Carlo Canavasso, direttore commerciale del Gruppo, per sapere quali siano i programmi del Consorzio per il nuovo anno.

“Il garden non supera l’8% ma in futuro faremo di più”


MondoPratico: Cominciamo con Bricoalliance: come procede il gruppo d’acquisto europeo di cui fate parte?
Carlo Canavasso: Sono appena tornato da Anversa, dove ha sede la nostra direzione commerciale, dopo aver partecipato al tradizionale appuntamento mensile con i nostri partner internazionali, spagnoli, portoghesi e belgi.
Dall’incontro sono emerse, come sempre, sia delle differenze sia degli elementi comuni; noi, naturalmente, lavoriamo su ciò che ci avvicina, trascurando gli aspetti che ci allontanano. Così facendo riusciamo a dare vita a iniziative soddisfacenti per tutti i partner commerciali, superando le eventuali difficoltà.
Per esempio, a breve faremo un acquisto comune di silicone a private label per tutti i membri di Bricoalliance: sto parlando di prodotti, imballaggi, immagini e prezzi identici.
Ancora, abbiamo dato vita l’anno scorso a importazioni dalla Cina di articoli (condivisi da tutti i soci) sicuri, certificati e vendibili nelle nazioni interessate: si spazia dai barbecue alle seggiole da ufficio, dai porta-computer ai box doccia.
Non è sempre facile individuare degli ambiti di interesse comune fra i vari partner. Stupirà ma, per esempio, il Belgio, una nazione fredda e con un breve periodo estivo, dedica molto spazio ai prodotti per esterno, con assortimenti anche più profondi dei nostri.

MondoPratico: Vuol dire che il settore del giardinaggio occupa poco spazio all’interno dei vostri negozi?
Carlo Canavasso: L’assortimento non è molto vasto: non trattiamo per nulla il verde vivo e solo alcuni prodotti a motore per il giardino. Nel complesso, la percentuale di fatturato ricoperta dal garden non supera l’8%. Detto questo, credo che in futuro ci dovrebbe essere un deciso avvicinamento fra mondo del verde e del brico. Come sappiamo, i garden center hanno interessanti picchi di fatturato, ristretti però a 1/2 periodi l’anno, per il resto soffrono delle stagionalità. Se si creasse invece una sinergia fra garden e brico, ne guadagnerebbero entrambi i comparti, che potrebbero crescere contando l’uno sul know how dell’altro.

MondoPratico: Come stanno procedendo i vostri progetti BricoSmall e BricolaRge?
Carlo Canavasso: Sono sempre più numerosi gli imprenditori che scelgono di aprire un negozio Puntolegno BricolaRge o BricoSmall. Voglio però ricordare che non accettiamo fra i nostri associati chiunque ne faccia richiesta. Le aziende che lavorano con noi, piccole, medie o grandi che siano, devono essere prima di tutto attendibili sotto il profilo commerciale ed etico: solo in questo caso verranno accettate.
Nel 2007 siamo arrivati a 45 punti vendita associati, con un incremento soprattutto nelle regioni meridionali e in particolare Sicilia, Sardegna e Campania. Naturalmente intendiamo svilupparci ulteriormente, ma sempre dopo aver esaminato con cura i potenziali affiliati.

MondoPratico: Siete molto selettivi nei confronti dei vostri associati. Fate lo stesso anche con i fornitori?
Carlo Canavasso: Decisamente sì: sono molti i parametri che la nostra azienda fornitrice deve essere in grado di soddisfare. Al fornitore richiediamo velocità di consegna, una alta percentuale di ordine evaso (molto vicina al 95%) e assoluta attendibilità.
Lavoriamo con fornitori sia noti sia non: quello che ci interessa è avere, per ogni settore merceologico, almeno un marchio importante e conosciuto, e, accanto a questo, un’alternativa: un brand magari meno noto ma con un assortimento e un rapporto qualità/prezzo interessante.
In tal modo il cliente può scegliere l’articolo più rispondente alle proprie esigenze, spaziando dal primo prezzo al prodotto di marca.

MondoPratico: Quali sono le categorie di prodotto sulle quali state puntando di più?
Carlo Canavasso: Tutti i settori merceologici che abbiamo trattato finora sono stati, per così dire, “ipertrattati” da noi e dai nostri competitor: trovare qualcosa di nuovo è molto difficile. Abbiamo però deciso di aprirci sempre di più verso il mondo femminile, facendo del nostro punto vendita non solo un brico hard ma anche un brico soft. Abbiamo fatto questa scelta anche a seguito dell’osservazione dei dati statistici: ci sono alcune tipologie merceologiche (per esempio il legno) che meritano meno attenzione rispetto al passato e nuove categorie di prodotto che stanno assumendo sempre più rilievo. Penso a comparti come l’arredo casa, la decorazione e il tessile. Oggi oltre la metà della nostra clientela è femminile. Una così ingente percentuale di donne ci ha portato a effettuare delle modifiche anche all’interno dei punti vendita. Mi spiego meglio: la donna ama fare shopping in negozi piacevoli da visitare, puliti e ordinati e noi le diamo ciò che chiede.

MondoPratico: Quali servizi offrite?
Carlo Canavasso: I servizi sono molteplici e spaziano dal taglio legno e vetro alle consegne a domicilio, sino, in certi casi, al montaggio dei gazebi presso il cliente. Offriamo anche consigli di carattere tecnico nei settori più complessi, per esempio in quello degli elettroutensili. Abbiamo anche la possibilità di organizzare degli eventi, appoggiandoci a un’azienda specializzata. Le occasioni possono essere le più svariate: dai 20 anni di attività di un negozio all’offerta di caldarroste, a qualche attività di intrattenimento per i bambini. Sono, naturalmente, forme di comunicazione per attirare più pubblico e che tentiamo di realizzare per lo più in collaborazione con i nostri fornitori.

MondoPratico: Programmi di sviluppo per il futuro?
Carlo Canavasso: Prima di rispondere a questa domanda voglio fare una considerazione. Quello passato è stato un anno difficile per il nostro settore, per noi come per i nostri competitor e per l’economia italiana in generale. Del resto, è proprio nei momenti di difficoltà che bisogna trovare delle soluzioni. E noi, come già accennavo, in primo luogo stiamo cercando di aprirci verso nuovi settori merceologici, quali il tessile e il casalingo, e stiamo facendo anche qualche timido (e contenuto) approccio al settore edilizio.
Stiamo lavorando, inoltre, a un altro aspetto: offrire alla clientela prodotti di buona qualità a prezzi comunque contenuti. Il nostro utente, infatti, è disponibile a spendere ma in maniera accorta: vuole acquistare prodotti durevoli e di buon livello ma dal costo accessibile. In conclusione, ci impegneremo nell’ampliamento delle merceologie, mantenendoci su prezzi competitivi, ma senza rinunciare alla qualità.