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Macchine per il giardinaggio: non parte bene il 2023

29 June 2023
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Le vendite di macchine per il giardinaggio nel primo trimestre 2023 sono state condizionate da una meteorologia sfavorevole e dall’inflazione che non ha certo stimolato gli acquisti.
In volumi, cioè il numero di pezzi, le vendite sono diminuite quest’anno del -19,6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Considerando gli aumenti di prezzo, le perdite a valore sono più contenute.
Ricordiamo che già il 2022 non fu un buon anno per questo settore: nel primo semestre 2022 toccò un passivo del -13,6% e lo chiuse con un -15,2%. Questo è il quinto trimestre consecutivo in negativo.
È quanto emerge dall’ultimo aggiornamento trimestrale delle vendite diffuso il 20 giugno dall’associazione dei costruttori Comagarden e dal gruppo di rilevamento Morgan.

Da gennaio a marzo le vendite totali sono diminuite del -19,6%, con impatti più importanti in alcuni comparti: rasaerba -26,1%, motozappatrici -22,7%, motoseghe -19, 5%, decespugliatori a scoppio -26,9%, spazzaneve -43,6%.
Fanno eccezione i trattorini, che segnano una crescita del +11,6%, i ride-on professionali (+17,6%) e i rasaerba robot (+6,7%), mentre è stazionario il mercato dei tagliasiepi (-0,4%).

“Il calo delle vendite, che caratterizza i 15 mesi dal gennaio 2022 al marzo 2023, frena un settore che negli ultimi anni ha registrato un buon andamento, sulla spinta della crescente attenzione per la cura del verde sia da parte delle amministrazioni cittadine sia da parte dei privati e degli hobbisti – spiega il comunicato ufficiale di Comagarden -. L’attuale congiuntura penalizza gli acquisti perché all’andamento meteorologico anomalo, che ha visto sino a marzo un deficit di precipitazioni piovose e quindi una minore attività vegetativa delle piante, si sono aggiunti l’incertezza economica e la crescita dei prezzi dei macchinari a causa dell’aumento dei costi di produzione. Quote di mercato si prevede possano essere recuperate nei prossimi mesi così da ridurre, al netto dell’andamento meteo, il passivo a fine 2023 intorno al 5%, con un numero di quasi 1,3 milioni di unità complessivamente vendute (comprendenti ogni categoria merceologica, dai rasaerba sino ai soffiatori, ai biotrituratori e alle forbici da prato)”.