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Materiale elettrico: focus sulla sicurezza di prodotto
I fattori che guidano la scelta dell’utilizzatore finale sono: l’ampiezza di gamma, il rapporto qualità-prezzo e la possibilità di dotarsi di dispositivi atti a migliorare gli standard di sicurezza elettrica nell'utilizzo degli elettrodomestici.
Il comparto produttivo incluso nella definizione di materiale elettrico comprende diverse linee di prodotto: spine, prese, adattatori, avvolgicavo, solo per citarne alcune. Come conseguenza della varietà delle referenze, il sistema normativo, soprattutto in tema di sicurezza, è molto complesso e spesso sorgono problemi di interpretazione o di difficoltà nel definire il corretto ambito di applicazione di una direttiva. Per questo e per fare sì che tutte le norme vengano rispettate, molte aziende hanno creato un sistema interno di gestione della produzione che prevede una serie di severi controlli sulle materie prime, sui semilavorati e sul prodotto finito. Ma, cerchiamo di capire, in sintesi, quali sono le principali regole a cui devono attenersi i produttori di materiale elettrico. Innanzitutto, le norme tecniche che definiscono la modalità di costruzione e installazione dei componenti elettrici, in Italia, sono redatte dal Comitato elettrotecnico italiano (CEI), che a sua volta recepisce le normative europee (EN). Esistono, poi, diversi enti con la funzione di certificare la conformità degli apparecchi elettrici con la normativa in vigore: nel nostro Paese, il più conosciuto e famoso è l'Istituto per il marchio di qualità (IMQ), in Europa è l'European Norms Electrical Certification (ENEC). Ogni prodotto immesso sul mercato deve esibire la marcatura CE, che è un’autocertificazione del costruttore che attesta la rispondenza dell’articolo ai requisiti delle direttive europee. Per dimostrare che i prodotti rispondono alle normative vigenti è, poi, necessario certificarli con marchi di qualità e sicurezza volontari rilasciati da organismi indipendenti, al di sopra delle parti, che attestano la conformità del prodotto a tutti i requisiti di sicurezza richiesti dalle normative, quali IMQ, VDE, GS-TÜV e NFE, che rappresentano per il consumatore la garanzia di acquistare prodotti sicuri. Da ultimo, le gamme di prodotto devono anche essere in linea con quanto espresso dalla Direttiva RoHS (Restriction of Hazardous Substances) inserita nel D. Lgs. N. 151, che bandisce da tutti i prodotti elettrici o elettronici alcune sostanze considerate pericolose, a tutela dell’ambiente. Lo stesso decreto incorpora anche un’altra direttiva europea, nota come RAEE, cioè la Direttiva relativa ai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche o Elettroniche, secondo cui la responsabilità di raccolta e smaltimento dei prodotti a fine vita diventa del produttore.
Per rispondere alle mutevoli esigenze del mercato industriale e civile, la gamma offerta dalle aziende produttrici, ogni anno, viene ampliata con nuove referenze, conformi alle normative vigenti e di diverse fasce di prezzo, in grado di soddisfare tutti i segmenti di clientela. Ma vediamo nel dettaglio come si articola l’offerta produttiva delle principali aziende del comparto e quali sono gli articoli più richiesti dall’utilizzatore finale e le principali innovazioni tecnologiche.
La divisione FME di Fanton produce due principali famiglie di materiale elettrico: il civile e l’industriale. La serie civile è costituita da spine e prese, adattatori, avvolgicavo, multiprese, prolunghe, cavi per self-service, accessori telefonia e tv e una serie per l’illuminazione. Il materiale elettrico industriale si compone di una gamma di spine e prese industriali, recentemente ampliata con l’introduzione delle prese interbloccate Key Block, che assieme ai quadri da parete Key Box offrono un prodotto completo per l’installazione. A completamento dell’offerta industriale vengono proposti anche quadri di distribuzione, adattatori, avvolgicavo e una piccola gamma per l’illuminazione. “Da quest’anno – illustrano dall’ufficio marketing - abbiamo inserito nella proposta di materiale elettrico civile le multiprese della serie Triax, costruite in policarbonato, che offrono 3 prese bipasso/standard tedesco e 6 prese bipasso in soli 24 cm di lunghezza. Sono dotate, inoltre, della predisposizione per il fissaggio a parete, di alveoli protettivi per evitare l’ingresso di corpi estranei nelle prese, sono facili da cablare e disponibili nelle versioni con interruttore luminoso o con protezione per sovratensioni”. Molto richiesti dal mercato sono anche gli adattatori Vertical System 82240, che adottano un sistema esclusivo coperto da brevetto internazionale, che permette di sfruttare al meglio le diverse prese collocate in una placca a muro. Ova, realtà che si è affermata sui mercati internazionali per la qualità, funzionalità e sicurezza dei prodotti, produce materiale elettrico volante per connessioni: spine, prese, adattatori, prese da tavolo e avvolgicavi. Le prese da tavolo sono le più gettonate, soprattutto le serie Trix per l'innovativo sistema di connessione verticale e orizzontale. Anche Imex, il cui core business è rappresentato dall’illuminazione professionale e residenziale, offre una linea produttiva ampia, che comprende: avvolgicavi civili e industriali, spine/prese CEE, quadri elettrici e multiprese domestiche. Zeca produce avvolgitori automatici a molla per cavo elettrico e per tubo aria ed acqua. La gamma degli avvolgitori elettrici copre tutte le tipologie di cavo: dall'unipolare giallo/verde per la messa a terra, fino ad avvolgitori per cavi a 24 conduttori. I modelli di punta dell’azienda sono molti e si differenziano a seconda del settore in cui vengono impiegati. Le tipologie più vendute sono gli avvolgitori equipaggiati con un cavo 3G1,5 mmq o 3G2,5 mmq, che, essendo progettati per un utilizzo professionale e per un uso molto intenso, beneficiano di gradi di protezione elevati e di molle di origine tedesca che garantiscono circa 50.000-60.000 cicli di operatività. Per quanto riguarda lo studio dei materiali, la filosofia di Zeca è quella di studiare e progettare articoli che siano in grado di offrire all'utente finale la soluzione ideale alle sue esigenze, seguendo la filosofia del prodotto problem solving. Novità anche in casa Kem-o-tek Italia con l’interruttore differenziale mobile Zeus Vita, coperto da brevetto internazionale, da utilizzare tra la presa di corrente e l'apparecchio elettrico, con potenze fino ai 2800 W, che impedisce di prendere la scossa elettrica in caso di imprudenza o di difettosità degli apparecchi elettrici. Concludiamo con Orieme, presente nel mondo del materiale elettrico dal 1954, con un’ampia gamma di prodotti innovativi, che sempre più si stanno orientando verso soluzioni di integrazione d’impianto, domotica, touch screen e radiofrequenza wireless.
Le aziende del settore implementano delle strategie commerciali e di marketing adeguate per differenziarsi dalla concorrenza, proveniente dai mercati asiatici, e fronteggiarla, incrementare la propria leadership di mercato e fidelizzare la clientela.
Fanton si distingue per una forte attenzione alla qualità dei prodotti, pur mantenendo un prezzo concorrenziale, controlli continui per garantire elevati standard di sicurezza, articoli pensati per rendere pratico e veloce il loro utilizzo e grande cura per l’aspetto estetico. Punto di forza dell’azienda è anche il reparto R&D, resource & development, vero cuore strategico nella ricerca e innovazione, punti di forza del Made in Italy. Viene, poi, dedicata una forte attenzione nelle diverse fasi di approccio con il cliente, dal servizio commerciale affidato ad agenti professionali, preparati e presenti in modo capillare sul territorio nazionale, a un servizio post-vendita molto attento alle diverse richieste dell’utilizzatore. Non ultimo, Fanton dispone di un sistema informatizzato all’avanguardia e di un magazzino automatizzato che riduce i tempi di consegna e le possibilità di errore. “Oltre a questo, - spiegano dall’azienda - dedichiamo ingenti risorse alla comunicazione, sia per mantenere la visibilità aziendale sia per riconfermare a chi ci conosce che siamo e intendiamo rimanere presenti sul mercato. Lo sforzo pubblicitario è a 360 gradi ovvero, oltre alla pubblicità e sulle testate di settore, abbiamo grande cura per la comunicazione sul punto vendita, quindi per il confezionamento dei prodotti e per gli espositori. Un’altra leva di marketing che utilizziamo sono le promozioni stagionali”. Zeca nella sua operatività commerciale tende a sottolineare la continua ricerca del massimo livello qualitativo, offrendo prodotti di alta gamma, di lunga durata e con costi di post-vendita contenuti. L’obiettivo, infatti, è quello di garantire la massima soddisfazione e sicurezza d’uso della referenza acquistata. La competitività viene, inoltre, assicurata da un livello di attenzione elevato alle novità tecniche e ai costi di produzione, puntando a migliorare l'efficienza del processo produttivo. La comunicazione viene sviluppata con interventi diretti del personale di vendita e con mailing del catalogo a tutti i distributori di materiale elettrico, a tutte le filiali fino ad arrivare ai singoli installatori di materiale elettrico. Basti pensare che nel 2007, Zeca ha inviato circa 85.000 cataloghi a potenziali clienti o utilizzatori. Anche Kem-o-tek investe sull’immagine aziendale con una politica di comunicazione costante e mirata su riviste specializzate di settore e su testate rivolte al grande pubblico. Diverso il caso di Ova che preferisce investire sui servizi al punto vendita e sull’implementazione di processi che assicurino l’immediata disponibilità del prodotto esaurito. Per Orieme, infine, la strategia di marketing è centrata sul rapporto di vicinanza e collaborazione con i clienti e sull’offerta di prodotti innovativi, originali, al giusto rapporto qualità-prezzo. L’azienda investe molto nella comunicazione: dal sito internet, dove è possibile reperire ogni tipo di informazione sull’azienda, i servizi e i prodotti, ai cataloghi e depliant, alle iniziative di marketing dedicate.
Abbiamo chiesto alle aziende produttrici di esprimere la loro opinione sull’andamento attuale del comparto e sulle prospettive evolutive. Sono emerse considerazioni e spunti di riflessione interessanti. Alcune aziende, tra cui Fanton, Ova e Orieme, sono concordi nell’affermare che il mercato si presenta in sostanziale stabilità, lamentando, però, un problema molto sentito anche in altri comparti produttivi, cioè la concorrenza dei prodotti d’importazione, provenienti dai mercati orientali. Toni entusiastici da Zeca: “Il mercato italiano ha avuto uno splendido primo trimestre, che speriamo sia foriero di prospettive positive, con fatturati in crescita e aumento della quota di mercato, anche nel resto dell’anno. Crediamo che il trend evolutivo sarà condizionato dalla capacità delle aziende nazionali di offrire un prodotto sempre più innovativo, in grado di fronteggiare l’agguerrita concorrenza dei prodotti d’importazione”. Da Orieme distinguono l’andamento del mercato in base alla tipologia di prodotto, e parlano di un futuro che sarà influenzato dal potere di acquisto degli utilizzatori finali, determinato dalla ripresa generale del mercato, che si auspica avverrà nel breve-medio termine. Kem-o-tek, infine, pone l’accento sul tema della cultura della sicurezza, ancora poco sentito in Italia: “Le aziende nazionali, per ottenere risultati significativi in termini di incremento del fatturato, devono insistere con la comunicazione e l'educazione del consumatore finale”.
Risultati positivi per l’ottava edizione di Elettricità Sicura[titolo]
Il comparto produttivo incluso nella definizione di materiale elettrico comprende diverse linee di prodotto: spine, prese, adattatori, avvolgicavo, solo per citarne alcune. Come conseguenza della varietà delle referenze, il sistema normativo, soprattutto in tema di sicurezza, è molto complesso e spesso sorgono problemi di interpretazione o di difficoltà nel definire il corretto ambito di applicazione di una direttiva. Per questo e per fare sì che tutte le norme vengano rispettate, molte aziende hanno creato un sistema interno di gestione della produzione che prevede una serie di severi controlli sulle materie prime, sui semilavorati e sul prodotto finito. Ma, cerchiamo di capire, in sintesi, quali sono le principali regole a cui devono attenersi i produttori di materiale elettrico. Innanzitutto, le norme tecniche che definiscono la modalità di costruzione e installazione dei componenti elettrici, in Italia, sono redatte dal Comitato elettrotecnico italiano (CEI), che a sua volta recepisce le normative europee (EN). Esistono, poi, diversi enti con la funzione di certificare la conformità degli apparecchi elettrici con la normativa in vigore: nel nostro Paese, il più conosciuto e famoso è l'Istituto per il marchio di qualità (IMQ), in Europa è l'European Norms Electrical Certification (ENEC). Ogni prodotto immesso sul mercato deve esibire la marcatura CE, che è un’autocertificazione del costruttore che attesta la rispondenza dell’articolo ai requisiti delle direttive europee. Per dimostrare che i prodotti rispondono alle normative vigenti è, poi, necessario certificarli con marchi di qualità e sicurezza volontari rilasciati da organismi indipendenti, al di sopra delle parti, che attestano la conformità del prodotto a tutti i requisiti di sicurezza richiesti dalle normative, quali IMQ, VDE, GS-TÜV e NFE, che rappresentano per il consumatore la garanzia di acquistare prodotti sicuri. Da ultimo, le gamme di prodotto devono anche essere in linea con quanto espresso dalla Direttiva RoHS (Restriction of Hazardous Substances) inserita nel D. Lgs. N. 151, che bandisce da tutti i prodotti elettrici o elettronici alcune sostanze considerate pericolose, a tutela dell’ambiente. Lo stesso decreto incorpora anche un’altra direttiva europea, nota come RAEE, cioè la Direttiva relativa ai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche o Elettroniche, secondo cui la responsabilità di raccolta e smaltimento dei prodotti a fine vita diventa del produttore.
Uno sguardo ai cataloghi
Per rispondere alle mutevoli esigenze del mercato industriale e civile, la gamma offerta dalle aziende produttrici, ogni anno, viene ampliata con nuove referenze, conformi alle normative vigenti e di diverse fasce di prezzo, in grado di soddisfare tutti i segmenti di clientela. Ma vediamo nel dettaglio come si articola l’offerta produttiva delle principali aziende del comparto e quali sono gli articoli più richiesti dall’utilizzatore finale e le principali innovazioni tecnologiche.
La divisione FME di Fanton produce due principali famiglie di materiale elettrico: il civile e l’industriale. La serie civile è costituita da spine e prese, adattatori, avvolgicavo, multiprese, prolunghe, cavi per self-service, accessori telefonia e tv e una serie per l’illuminazione. Il materiale elettrico industriale si compone di una gamma di spine e prese industriali, recentemente ampliata con l’introduzione delle prese interbloccate Key Block, che assieme ai quadri da parete Key Box offrono un prodotto completo per l’installazione. A completamento dell’offerta industriale vengono proposti anche quadri di distribuzione, adattatori, avvolgicavo e una piccola gamma per l’illuminazione. “Da quest’anno – illustrano dall’ufficio marketing - abbiamo inserito nella proposta di materiale elettrico civile le multiprese della serie Triax, costruite in policarbonato, che offrono 3 prese bipasso/standard tedesco e 6 prese bipasso in soli 24 cm di lunghezza. Sono dotate, inoltre, della predisposizione per il fissaggio a parete, di alveoli protettivi per evitare l’ingresso di corpi estranei nelle prese, sono facili da cablare e disponibili nelle versioni con interruttore luminoso o con protezione per sovratensioni”. Molto richiesti dal mercato sono anche gli adattatori Vertical System 82240, che adottano un sistema esclusivo coperto da brevetto internazionale, che permette di sfruttare al meglio le diverse prese collocate in una placca a muro. Ova, realtà che si è affermata sui mercati internazionali per la qualità, funzionalità e sicurezza dei prodotti, produce materiale elettrico volante per connessioni: spine, prese, adattatori, prese da tavolo e avvolgicavi. Le prese da tavolo sono le più gettonate, soprattutto le serie Trix per l'innovativo sistema di connessione verticale e orizzontale. Anche Imex, il cui core business è rappresentato dall’illuminazione professionale e residenziale, offre una linea produttiva ampia, che comprende: avvolgicavi civili e industriali, spine/prese CEE, quadri elettrici e multiprese domestiche. Zeca produce avvolgitori automatici a molla per cavo elettrico e per tubo aria ed acqua. La gamma degli avvolgitori elettrici copre tutte le tipologie di cavo: dall'unipolare giallo/verde per la messa a terra, fino ad avvolgitori per cavi a 24 conduttori. I modelli di punta dell’azienda sono molti e si differenziano a seconda del settore in cui vengono impiegati. Le tipologie più vendute sono gli avvolgitori equipaggiati con un cavo 3G1,5 mmq o 3G2,5 mmq, che, essendo progettati per un utilizzo professionale e per un uso molto intenso, beneficiano di gradi di protezione elevati e di molle di origine tedesca che garantiscono circa 50.000-60.000 cicli di operatività. Per quanto riguarda lo studio dei materiali, la filosofia di Zeca è quella di studiare e progettare articoli che siano in grado di offrire all'utente finale la soluzione ideale alle sue esigenze, seguendo la filosofia del prodotto problem solving. Novità anche in casa Kem-o-tek Italia con l’interruttore differenziale mobile Zeus Vita, coperto da brevetto internazionale, da utilizzare tra la presa di corrente e l'apparecchio elettrico, con potenze fino ai 2800 W, che impedisce di prendere la scossa elettrica in caso di imprudenza o di difettosità degli apparecchi elettrici. Concludiamo con Orieme, presente nel mondo del materiale elettrico dal 1954, con un’ampia gamma di prodotti innovativi, che sempre più si stanno orientando verso soluzioni di integrazione d’impianto, domotica, touch screen e radiofrequenza wireless.
La forza del Made in Italy
Le aziende del settore implementano delle strategie commerciali e di marketing adeguate per differenziarsi dalla concorrenza, proveniente dai mercati asiatici, e fronteggiarla, incrementare la propria leadership di mercato e fidelizzare la clientela.
Fanton si distingue per una forte attenzione alla qualità dei prodotti, pur mantenendo un prezzo concorrenziale, controlli continui per garantire elevati standard di sicurezza, articoli pensati per rendere pratico e veloce il loro utilizzo e grande cura per l’aspetto estetico. Punto di forza dell’azienda è anche il reparto R&D, resource & development, vero cuore strategico nella ricerca e innovazione, punti di forza del Made in Italy. Viene, poi, dedicata una forte attenzione nelle diverse fasi di approccio con il cliente, dal servizio commerciale affidato ad agenti professionali, preparati e presenti in modo capillare sul territorio nazionale, a un servizio post-vendita molto attento alle diverse richieste dell’utilizzatore. Non ultimo, Fanton dispone di un sistema informatizzato all’avanguardia e di un magazzino automatizzato che riduce i tempi di consegna e le possibilità di errore. “Oltre a questo, - spiegano dall’azienda - dedichiamo ingenti risorse alla comunicazione, sia per mantenere la visibilità aziendale sia per riconfermare a chi ci conosce che siamo e intendiamo rimanere presenti sul mercato. Lo sforzo pubblicitario è a 360 gradi ovvero, oltre alla pubblicità e sulle testate di settore, abbiamo grande cura per la comunicazione sul punto vendita, quindi per il confezionamento dei prodotti e per gli espositori. Un’altra leva di marketing che utilizziamo sono le promozioni stagionali”. Zeca nella sua operatività commerciale tende a sottolineare la continua ricerca del massimo livello qualitativo, offrendo prodotti di alta gamma, di lunga durata e con costi di post-vendita contenuti. L’obiettivo, infatti, è quello di garantire la massima soddisfazione e sicurezza d’uso della referenza acquistata. La competitività viene, inoltre, assicurata da un livello di attenzione elevato alle novità tecniche e ai costi di produzione, puntando a migliorare l'efficienza del processo produttivo. La comunicazione viene sviluppata con interventi diretti del personale di vendita e con mailing del catalogo a tutti i distributori di materiale elettrico, a tutte le filiali fino ad arrivare ai singoli installatori di materiale elettrico. Basti pensare che nel 2007, Zeca ha inviato circa 85.000 cataloghi a potenziali clienti o utilizzatori. Anche Kem-o-tek investe sull’immagine aziendale con una politica di comunicazione costante e mirata su riviste specializzate di settore e su testate rivolte al grande pubblico. Diverso il caso di Ova che preferisce investire sui servizi al punto vendita e sull’implementazione di processi che assicurino l’immediata disponibilità del prodotto esaurito. Per Orieme, infine, la strategia di marketing è centrata sul rapporto di vicinanza e collaborazione con i clienti e sull’offerta di prodotti innovativi, originali, al giusto rapporto qualità-prezzo. L’azienda investe molto nella comunicazione: dal sito internet, dove è possibile reperire ogni tipo di informazione sull’azienda, i servizi e i prodotti, ai cataloghi e depliant, alle iniziative di marketing dedicate.
Come sarà il futuro?
Abbiamo chiesto alle aziende produttrici di esprimere la loro opinione sull’andamento attuale del comparto e sulle prospettive evolutive. Sono emerse considerazioni e spunti di riflessione interessanti. Alcune aziende, tra cui Fanton, Ova e Orieme, sono concordi nell’affermare che il mercato si presenta in sostanziale stabilità, lamentando, però, un problema molto sentito anche in altri comparti produttivi, cioè la concorrenza dei prodotti d’importazione, provenienti dai mercati orientali. Toni entusiastici da Zeca: “Il mercato italiano ha avuto uno splendido primo trimestre, che speriamo sia foriero di prospettive positive, con fatturati in crescita e aumento della quota di mercato, anche nel resto dell’anno. Crediamo che il trend evolutivo sarà condizionato dalla capacità delle aziende nazionali di offrire un prodotto sempre più innovativo, in grado di fronteggiare l’agguerrita concorrenza dei prodotti d’importazione”. Da Orieme distinguono l’andamento del mercato in base alla tipologia di prodotto, e parlano di un futuro che sarà influenzato dal potere di acquisto degli utilizzatori finali, determinato dalla ripresa generale del mercato, che si auspica avverrà nel breve-medio termine. Kem-o-tek, infine, pone l’accento sul tema della cultura della sicurezza, ancora poco sentito in Italia: “Le aziende nazionali, per ottenere risultati significativi in termini di incremento del fatturato, devono insistere con la comunicazione e l'educazione del consumatore finale”.
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