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Ismea: le vendite di piante e fiori in aprile

15 July 2008
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Nel mese di aprile, come era facile prevedere, i consumi hanno registrato un leggero calo di circa il 6%.
Tuttavia secondo i produttori anche nello scorso anno, eccetto il periodo pasquale, le vendite non andarono bene. Ben peggiore il risultato se si raffrontano più anni: l’indice di penetrazione per fiori e piante, infatti, ha un valore rispettivamente di 10 e 11%, il più basso dal 2004.
Il confronto temporale (aprile 2008 su aprile 2007) fa emergere una crescita degli acquirenti nel centro ma soprattutto nel meridione (la quota è quasi 4 punti percentuali superiore) mentre regredisce il nord est (compresa l’Emilia Romagna). Rispetto alla distribuzione della popolazione italiana, è sempre il nord ad avere un numero di acquirenti superiore alla quota originaria e in particolare il nord ovest, nel segmento piante, arriva a rappresentare il 36% del totale acquirenti mentre i residenti complessivi sono il 27% del totale.
La diminuzione va ascritta quasi interamente al segmento piante la cui spesa è stata di 136 milioni. È sempre il clima a influenzare i consumi. Infatti il maltempo, con pioggia e temperature inferiori alla media per circa venti giorni, ha impedito, nel mese in esame, l’acquisto delle specie che normalmente si piantano in balcone o sui terrazzi.
A livello geografico la spesa risulta tendenzialmente inferiore nel nord Italia mentre per l’area del centro-sud aumenta.
Anche dall’osservazione dei canali di vendita risultano maggiormente penalizzati quelli più presenti nel nord: pensiamo al garden center che intercetta solo il 37% della spesa complessiva di piante contro il 45% dello scorso anno, aumenta invece la spesa del negozio di fiori. Quest’ultimo però risulta meno competitivo per i fiori visto che la quota cala sensibilmente (oltre 10 punti percentuali in meno); la crisi economica tocca anche i redditi alti e medio alti e la casalinga o il pensionato, principali acquirenti dei prodotti floronamentali, cercano il risparmio presso il mercato rionale (la cui quota raddoppia) e presso il chiosco.
È interessante notare come l’uso di fiori per il cimitero, in occasione della ricorrenza pasquale, sia stato citato come una delle destinazioni favorite dal 51% degli intervistati; per il 29% di essi la seconda destinazione è il regalo. Quanto alle piante, sono state acquistate principalmente per se stessi (oltre l’80% lo dichiarano) mentre circa il 19% le ha comprate per regalarle.