Accedi oppure registrati

Analisi » Nuovi orizzonti per i laghi da giardino

Nuovi orizzonti per i laghi da giardino

09 January 2009
Photogallery

Tag e categorie

Tag:

La situazione commerciale dei laghetti in Italia è meno fiorente rispetto al resto d’Europa, e questo dato rimane un po’ una costante negli ultimi anni, nonostante ci sia da registrare un cambiamento culurale in questo senso, ovvero la cultura del giardino e di tutto ciò che può farne parte per abbellirlo, sta mutando.
Partendo da un dato molto “a monte”, dobbiamo dire che l’urbanizzazione delle campagne, e la richiesta di andare ad abitare fuori dalle città, spinge a favore della cultura dei giardini, e non in secondo piano sono da annoverare le rivalutazioni di aree verdi, parchi, orti botanici, spazi verdi di esercizi pubblici, ecc.
Questi sono tutti contesti in cui il laghetto si inserisce bene, e spesso era già presente in anni passati.
Logicamente ci si può chiedere che legame ci può essere fra i garden e queste realtà, e la risposta è molto semplice: nel caso delle aree comunali per esempio, la creazione o la ristrutturazione del laghetto, viene da una proposta della giunta, e chi lo propone sicuramente farà riferimento a qualche laghetto visto già realizzato, come spesso è nei garden center che ne hanno uno; stesso discorso vale per i proprietari di ristoranti o locali all’aperto. É fuori dubbio, che la sistemazione nel garden di un laghetto finito e funzionante, determina l’impegno di spazi, un tempo di gestione e quindi delle spese che devono essere proporzionate al risultato che esso realizza.
É quindi da considerare, per un garden dotato di specchio d’acqua artificiale, di essere fornito del prodotto presentato, ma anche di una gamma di alternative, che più sarà vasta, e più darà la possibilità di convincersi al cliente.
La spiccata predisposizione al “fai da te” che è presente nel nostro paese, e che nel caso dei laghetti porta spesso alla creazione di “opere” con grossi limiti di funzionamento e di estetica, ha però il vantaggio di alimentare quanto meno il commercio degli accessori; dai teli alle pompe, agli arredi, fino logicamente ai pesci e le piante da laghetto.
Il buon funzionamento di un laghetto, dipende poi da svariati fattori, e spessissimo, i neofiti incontrano una serie di problemi lunga e complessa, che però chiama spesso in causa il garden di fiducia.

LE PROBLEMATICHE


Ecco un breve specchietto per cercare di capire cosa più comunemente “porta” il cliente al garden in cerca di spiegazioni, materiali e prodotti che lo possano aiutare a risolvere le sue problematiche: vediamone le più frequenti.

AMBIENTAMENTO DI PESCI E PIANTE


Spesso l’operatore del garden si trova di fronte a problematiche di morte di pesci e piante, dovute alle cause più disparate. In questi frangenti è fondamentale la conoscenza delle specie animali e vegetali che possono essere adeguate per le esigenze del cliente; sarà fondamentale raccogliere informazioni di base quali, la grandezza del laghetto, la sua dislocazione, i suoi “ospiti” di nuova o vecchia data, e l’utilizzo di alimenti e/o fertilizzanti.

PRESENZA ECCESSIVA DI ALGHE


É legata generalmente all’associazione di temperature elevate e lungo fotoperiodo; fondamentale la conoscenza dei tantissimi prodotti per contrastare questo fenomeno ed i loro principali meccanismi d’azione.

ODORE DELL’ACQUA


All’origine ci sono solitamente problemi nel sistema di ricambio dell’acqua, che se sotto dimensionato o malfunzionante, impedisce un ricambio efficace e favorisce la stagnazione dai cui deriva il classico odore di acqua putrida.

SICUREZZA PER BAMBINI E ADULTI


Il discorso della sicurezza in presenza di bambini piccoli, è un argomento molto serio, specialmente quando ci troviamo ad affrontarlo in relazione a laghetti di una certa dimensione e profondità. Tante sono le opzioni per la messa in sicurezza, a partire dai recinti appositamente concepiti, che per altro, fungono da protezione anche nei confronti di animali domestici “non acquatici”.
Non meno importante il discorso della sicurezza degli accessori alimentati a corrente elettrica (luci, pompe, ecc.).

LE ZANZARE


L’acqua, si sa, è l’elemento indispensabile per la riproduzione dei pappatacei, e oggi nei garden i prodotti per ovviare a questo problema sono largamente richiesti; nel caso dei laghetti, da tenere presente anche il sistema della lotta biologica, per la quale sono indicate talune specie ittiche (che si nutrono di larve) e talune piante (che emanano un odore dissuadente, o addirittura si nutrono di insetti).

L’ILLUMINAZIONE


É un aspetto che si collega sia al discorso sicurezza che al discorso “zanzare” precedentemente nominati.
In generale l’illuminazione è spesso associata alla valorizzazione del laghetto stesso e non di rado viene chiesto come poterla incrementare.

MANCATO CONSUMO DI CIBO


Qui è fondamentale cercare di capire se le dosi somministrate sono adeguate, in secondo luogo si potrà approfondire quale sia il prodotto più adeguato per le specie (o la specie) ospitata; ed infine istruire sulla possibilità di introdurre nel “sistema laghetto” alcuni pesci o invertebrati, che in maniera naturale, si occupano di “smaltire” i residui di cibo. Attenzione in questo ultimo caso, che gli “ospiti” consigliati, non possano entrare in conflitto con le specie animali e vegetali già presenti.

UMOR ACQUEO: L’OPINIONE DI UN ESPERTO


Umor Acqueo è una società specializzata internazionalmente nel settore dei laghi ornamentali: che non significa soltanto “giardino” ma anche laghi balneabili, laghi e ostacoli d’acqua nei campi da golf, bacini e canali di irrigazione, impianti di fitodepurazione e riserve d’acqua.
Abbiamo incontrato il suo amministratore, Giovanni Muccinelli, per capire le differenze tra il mercato italiano e quelli europei.
MondoPratico: Quali sono le differenze tra il mercato del giardinaggio acquatico italiano ed europeo?
Giovanni Muccinelli: All’estero il settore è già sviluppato e affermato e il consumatore trova facilmente i prodotti e un’assistenza qualificata nei garden center.
In Italia viene dedicato poco spazio ai laghetti e in pochi forniscono un servizio di assistenza veramente qualificato. Nella maggior parte dei casi il garden center si limita a presentare qualche lineare, ma senza una vera strategia di approccio e sviluppo delle vendite. La manca di servizio e informazioni organiche è sicuramente un limite allo sviluppo. Non possiamo generalizzare perché ci sono garden che hanno maturato una profonda specializzazione. Ma la situazione è a macchia di leopardo: c’è chi ha un laghetto all’interno del garden e un grande lago fuori ec’è chi non ha niente.

MondoPratico: Qual è il primo passo?
Giovanni Muccinelli: É un mercato relativamente nuovo in Italia ma con grandi potenzialità, visti gli ottimi risultati di vendita sui mercati mondiali. L’esposizione del prodotto è fondamentale perché attira l’attenzione del cliente e permette di mostrare come funzionano i vari impianti.

MondoPratico: Cosa fate per aiutare i garden center a specializzarsi?
Giovanni Muccinelli: Possiamo fare molto, sia per l’esposizione sia per la formazione del personale. Però la nostra disponibilità dipende dal reale interesse degli imprenditori verso lo sviluppo di questo settore: sinceramente non ci interessa rincorrere i rivenditori che non hanno voglia di impegnarsi, non hanno interesse e ogni volta ci fanno trovare un addetto nuovo.
Noi vendiamo un prodotto che può avere grandi spazi di sviluppo solo se c’è un rivenditore che lo mette in condizione di crescere.Non basta un corso di formazione di 2 ore.
Umor Acqueo lavora nel settore professionale e i nostri clienti specializzati capiscono la qualità e la professionalità del nostro servizio: naturalmente guardiamo con interesse ai garden perché all’estero sono un volàno molto importante di crescita. Ma in Italia manca la giusta attenzione.

MondoPratico: É tanto difficile, per un garden, diventare uno specialista di laghi?
Giovanni Muccinelli: Non si tratta di ingegneria nucleare: basta una persona che si applichi e si dedichi con passione ai clienti.
In Italia ci sono punti vendita che si sono specializzati e stanno ottenendo grossi risultati di vendita: grossi negozi di animali o aziende che realizzano giardini e si sono specializzate nel lago. Hanno successo grazie a persone competenti che si dedicano a questo settore, con servizi internet e punti vendita particolarmente attrattivi. Nei garden invece vedo scaffali pieni di prodotti con rotazioni abbastanza lente.

MondoPratico: Molti garden hanno iniziato ad affiancare dei grandi laghi nei punti vendita…
Giovanni Muccinelli: C’è molto interesse perché il garden ha un grande riscontro d’immagine e vendite.
Anche questa è una scelta imprenditoriale: ci sono imprenditori che lo capiscono e sacrificano un poco di spazio al parcheggio. Ma non è indispensabile un grande lago: dà ottimi risultati anche una soluzione più piccola (per esempio 6x4 o 8x5 metri).