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Le case degli italiani sono sempre più smart

26 April 2021
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La pandemia da COVID-19 ha portato a una accelerazione della digitalizzazione dei consumatori, anche per quanto riguarda il modo di vivere la casa e la dotazione tecnologica presente nelle abitazioni. 
Nel corso del 2020 GfK ha registrato un trend molto positivo per la Tecnologia di consumo e in particolare il segmento dei dispositivi smart per la casa è cresciuto del +24% per un controvalore pari a 28 miliardi di dollari nei 7 principali mercati europei*. 
*EU 7: Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia, Spagna, Paesi Bassi e Belgio.

All’interno di questo segmento, sono cresciute del +19% le vendite di prodotti Smart Entertainment & Office. Altri due settori in forte espansione sono il Piccolo Elettrodomestico smart e quello dei dispositivi connessi per la Salute e il benessere (come dispositivi per l’auto-diagnosi, fitness tracker, smartwatch sportivi ecc). Complessivamente questi due segmenti sono cresciuti del +41% a livello europeo e tra i prodotti che hanno registrato la crescita maggiore ci sono gli aspirapolvere connessi (+43%). 
Nel 2020 i consumatori hanno passato anche più tempo del solito in cucina e di conseguenza gli elettrodomestici connessi per la preparazione del cibo sono cresciuti del +71,5%. 
Anche gli altoparlanti con assistente vocale integrato registrano un trend fortemente positivo. Il controllo vocale si sta sempre più affermando come lo strumento per interagire con i diversi prodotti smart presenti all’interno della casa e nel corso del 2020 le vendite di dispositivi a controllo vocale sono cresciute di quasi il +61% a livello europeo.

I consumatori italiani e l’approccio alla Smart Home

Anche nel nostro Paese, la pandemia ha accentuato ulteriormente il valore della casa, dello spazio domestico. Ben l’88% degli italiani afferma di aver (ri)scoperto l’amore per la propria casa nel corso degli ultimi mesi.
Come abbiamo visto dall’analisi dei dati di vendita POS, la riscoperta della centralità della casa è andata di pari passo con il potenziamento della dotazione tecnologica delle abitazioni, che nel corso dell’ultimo anno sono diventate spesso sede anche per l’attività lavorativa e la didattica a distanza. Per il futuro, i consumatori si aspettano una espansione ulteriore di questo fenomeno:
ben il 52% degli italiani è convinto infatti che nei prossimi 2-3 anni le tecnologie digitali avranno un impatto positivo sulla propria casa.