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Euroterriflora: il terriccio in ferramenta

03 November 2022
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Con una presenza sul mercato di oltre 65 anni, la toscana Euroterriflora punta su innovazione e professionalità e si propone come partner in diversi canali distributivi, compresa la ferramenta: ci dice tutto il managing director Federico Bartolini.

La secolare tradizione florovivaistica italiana ha stimolato la nascita nel nostro paese di un tessuto industriale fortemente specializzato nella cura
delle piante. È il caso per esempio dei vasi, un mercato in cui l’Italia ha molto da dire in Europa con numerosi produttori importanti, e anche dei substrati di coltivazione. Un altro segmento che vede in Italia una massiccia presenza di produttori, spesso con un livello di qualità che non ha nulla da invidiare ai grandi competitor multinazionali.
È il caso di Euroterriflora, società specializzata nella produzione di substrati di coltivazione professionali e per hobbisti, fondata ad Arezzo nel 1957 proprio per rifornire di terricci di qualità i vivaisti toscani.
Il suo fondatore, Giancarlo Bartolini, è stato un vero innovatore del settore e già nel 1976 realizzò uno dei primi stabilimenti industriali italiani dotato di impianti di insacchettamento automatico del terriccio. In questi 65 anni Euroterriflora ha guidato e seguito l’evoluzione del mercato e oggi dispone di una gamma completa di terricci suddivisi nei brand Terriflora, Il Florovivaista di Casa, Sottobosco e Il Mio.

Per saperne di più abbiamo incontrato Federico Bartolini, managing director di Euroterriflora.

MondoPratico: La maggior parte dei produttori di substrati ha sede nel nord Italia: quanto è stato importante nascere ad Arezzo, a diretto contatto con una delle eccellenze italiane, cioè la produzione florovivaistica toscana?
Federico Bartolini:
La nostra “storia” inizia proprio con la produzione di substrati professionali realizzati appositamente per il comparto florovivaistico toscano, in particolare per quello pistoiese (piante arbustive) e per quello fiorentino (piante da appartamento verdi e fiorite).
Successivamente abbiamo impiegato questo importante know how per creare linee di prodotto destinate a un mercato hobby, fornendo così garden center, vivai e catene di distribuzione specializzata e organizzata, che a loro volta si rivolgono a un cliente che cura il giardino da “amante del  verde”.

MondoPratico: Cinquant’anni fa il “terriccio” era un prodotto; oggi il “terriccio” è diventato una “categoria di prodotto” con un importante sviluppo orizzontale (universale, acidofile, grasse, orchidee, agrumi, rose, bio, ecc.) e verticale (20, 45, 70 litri). Quanto è importante oggi avere una linea completa di substrati per conquistare spazi nei negozi specializzati italiani?
Federico Bartolini:
È essenziale. Il mercato dei terricci è dinamico e in forte evoluzione. Avere un’ampia scelta di substrati universali e specifici con litraggi di piccolo, medio e grande formato permette di soddisfare le richieste di più tipologie di clientela. Dal cliente hobbista al professionista.
Oltre all’ampia gamma di terricci universali e specifici che proponiamo, mi preme sottolineare che tutte le confezioni delle quattro linee sopra citate sono realizzate con monomateriale Ldpe 4. Quindi, tutte le plastiche utilizzate sono riciclabili al 100% e i pallet sono protetti da cappucci elastici realizzati con materiali di ultima generazione e serigrafati con marchio Euroterriflora.

MondoPratico: Euroterriflora è stata fondata nel 1957 ed è stata quindi un’azienda protagonista della nascita del prodotto “terra in sacco” e dell’evoluzione del mercato hobbistico in questo settore. Cinquant’anni non si compiono a caso: quali sono i valori che vi hanno permesso di restare sul mercato per oltre mezzo secolo?
Federico Bartolini:
Rispondo partendo dallo slogan creato per l’ultima campagna pubblicitaria: “Il terriccio è la nostra vita, il nostro lavoro, la nostra missione”. In oltre 50 anni di ricerca e di sviluppo di nuovi prodotti abbiamo fatto dell’innovazione e dell’alto valore professionale delle risorse umane il fattore determinante per il potenziamento e il successo della nostra impresa.

MondoPratico: Nel corso degli anni, la ferramenta tradizionale ha sempre più "allargato" le proprie merceologie, e il giardinaggio spesso è trainante in tanti punti vendita: tra i vostri canali distributivi, quanto peso e quanta importanza ha la rivendita tradizionale di ferramenta?
Federico Bartolini:
La ferramenta ha un ruolo importante all’interno dei nostri canali distributivi. Sia acquistando direttamente da noi, sia servendosi dai nostri distributori presenti in Italia. Negli ultimi anni abbiamo visto un incremento delle vendite di questo settore che ha scelto di proporre alla propria clientela non solo terricci universali ma anche prodotti specifici.

MondoPratico: Dal 2020 qualsiasi filiera distributiva ha subito drastici cambiamenti: pandemia, ritardi nelle importazioni, carenza materie prime, costi energia. Oggi si riesce ancora a programmare o si è costretti a lavorare più sull'immediato?
Federico Bartolini
: La nostra azienda da sempre attua una programmazione anno per anno. Cercando di selezionare, acquistare e lavorare materie prime di qualità. Sicuramente gli ultimi importanti avvenimenti hanno comportato una grande attenzione e preparazione a gestire al meglio l’imprevisto.

MondoPratico: Quali sono i prodotti su cui avete puntato sul 2022 e quali le principali novità che lancerete nel 2023?
Federico Bartolini:
Euroterriflora nel 2022 ha proposto ai propri clienti tre diverse ISOLE. Denominate “Isola del decoro”, “Isola dei Fertilizzanti
di fattoria” e “Isola Floribox”. Abbiamo deciso così di dare la possibilità ai nostri clienti di acquistare più articoli in un unico pallet epal. Ossia quattro articoli diversi inseriti su 4 minibox. Per il 2023 stiamo lavorando a un importante progetto che non posso svelare: la cosa più importante che posso dire è che i prezzi rimarranno bloccati.

MondoPratico: L'e-commerce, per ovvi motivi, non è mai stato un canale preferenziale per il terriccio: pensi che in futuro possa rappresentare una risorsa?
Federico Bartolini:
Credo che per il futuro le cose non cambieranno. Noi comunque offriamo un servizio di e-commerce all’interno del nostro sito. Ovvero, per chi ci contatta richiedendo un articolo specifico, siamo disponibili e lieti o di indirizzarlo da un nostro cliente oppure a effettuare una
spedizione personalizzata.