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Fernoi: il progetto innovativo per la distribuzione di ferramenta

12 December 2023
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Il polo logistico Fernoi(del grossista calabrese Raffaele), nato nel 2019, ha ricevuto di recente il premio SMAU per l’innovazione tecnologica: il responsabile Francesco Sgromo ci spiega nei dettagli i plus di quella che è già diventata un’eccellenza nella distribuzione di ferramenta nel Sud Italia.

Fernoi è un distributore logistico B2B specializzato in prodotti per edilizia, termoidraulica, ferramenta, elettricità, vernici, arredo bagno, giardinaggio e molto altro ancora.
L’azienda, di proprietà della famiglia Raffaele (noto grossista di ferramenta socio del gruppo Gieffe) propone un’offerta completa di 45mila
referenze distribuite in 18 categorie merceologiche
per rispondere in modo completo a tutte le esigenze delle aziende del settore: ce ne parla
Francesco Sgromo, responsabile e coordinatore della logistica.

MondoPratico: Come nasce il progetto e quali sono stati i passaggi fondamentali che hanno poi portato alla realizzazione dell’attuale struttura?
Francesco Sgromo:
Fernoi è un progetto innovativo che parte dai primi anni 2000 e si concretizza in via definitiva nel 2019 con la nascita
appunto del marchio Fernoi e portato avanti in primis grazie alla collaborazione con il dottor Marco Barbetti e il suo studio di consulenza
logistica Logicà di Bologna.
Oltre a questo, tale progetto innovativo ha visto nascere una forte collaborazione con Jungheinrich, il nostro principale fornitore per quanto riguarda i vari asset di movimentazione e non solo e con Unisistemi, fornitrice di sistemi WMS (Software di gestione del magazzino, ndr).
Il primo passaggio è stato sicuramente la riqualificazione di un asset industriale che ci ha portati oggi a gestire un nuovo polo logistico di
22mila mq coperti, su una superficie complessiva di 70mila mq, in un contesto innovativo mirato al contenimento dei consumi.
All’interno della logistica di Fernoi sono presenti diverse tecnologie innovative, quali la lager navigation (un sistema per la navigazione
semiautomatica dei carrelli); i magazzini verticali per la gestione automatizzata degli articoli di minuteria; il WMS, per la gestione dei processi e delle attività logistiche che riguardano il ricevimento merci, il picking, le spedizioni e il servizio post-vendita.

MondoPratico: Quali sono i numeri e i punti di forza del vostro polo logistico?
Francesco Sgromo:
Attraverso il WMS, riusciamo ad avere un’importante tracciabilità dei prodotti gestiti in ingresso e in uscita, oltre che operare in una logica digitale riducendo le possibilità di errori e monitorando costantemente la produttività attraverso un sistema di reportistica puntuale e oggettiva.
Tutto questo in un contesto che prevede la gestione di 45mila referenze in 26mila posti pallet, 6 magazzini verticali, una macchina blisteratrice per il confezionamento di prodotti a marchio Fernoi, un asset di movimentazione di oltre 40 carrelli, un’importante dotazione di computer di bordo, lettori ottici e stampanti per l’etichettatura dei colli di spedizione.
Per questo progetto innovativo, oggi Fernoi garantisce un sistema di consegna in 24/48 h dalla ricezione dell’ordine, processa circa 400 ordini nel canale B2B, tra rivenditori e punti vendita, serve circa 1.800 clienti e collabora con circa 1.000 fornitori attivi.
Proprio grazie all’innovazione e gli investimenti fatti, il nostro polo è diventato un caso studio di successo tanto da aggiudicarsi riconoscimenti
di cui siamo molto orgogliosi, come il recente e prestigioso premio SMAU 2023, che ogni anno celebra le aziende che si sono distinte per progetti di innovazione tecnologica.

MondoPratico: Servite clienti in tutto il Sud Italia, isole comprese: in che modo riuscite a garantire le tempistiche in un’area storicamente ostica da coprire?
Francesco Sgromo:
Fernoi nasce con l’intento di garantire un servizio puntuale al cliente in termini di consegna e servizio per raggiungere non soltanto un obiettivo in termini di soddisfazione del cliente, ma anche e soprattutto per dare un’immagine differente e al passo con i tempi in una realtà come il Sud Italia.
Per garantire un servizio di consegna entro le 24/48 h dall’emissione dell’ordine, all’interno di Fernoi sono state implementate e stratificate procedure di lavoro che permettono la preparazione degli ordini entro le ore 20:00, in modo da poter organizzare le operazioni di spedizione per arrivare ai clienti già dalle prime ore del mattino seguente.
Tutto questo è ottenuto grazie alle tecnologie introdotte e agli automatismi raggiunti in un’ottica di costante monitoraggio delle performance e della produttività.
Nello specifico, in Calabria effettuiamo le consegne entro le 24h dall’emissione dell’ordine, garantendo una copertura totale in tutti i giorni della settimana.
Al di fuori della Calabria, garantiamo la consegna entro le 24/48 h dall’emissione dell’ordine nell’arco della settimana; in particolare raggiungiamo la Puglia, la Sardegna e la Sicilia attraverso una stretta collaborazione con il vettore BRT, il quale effettua il ritiro degli ordini tutti i giorni presso il nostro CEDI, garantendo la consegna degli stessi in 3/4 giorni lavorativi per via delle loro operazioni interne di filiale.
In casi particolari, raggiungiamo alcune zone della Basilicata, della Puglia e della Sicilia anche nell’arco delle 24h. 

MondoPratico: Tra pandemia, prezzi e conflitti, le dinamiche del mercato sono totalmente cambiate negli ultimi 2-3 anni: considerando che siete partiti nel 2019, come avete gestito tutte queste variabili?
Francesco Sgromo:
Il mercato è fortemente cambiato in questi ultimi anni, ma il cambiamento è stato soprattutto verso l’atteggiamento al consumo da parte del consumatore finale. In questi anni si sono viste delle dinamiche che non hanno consentito un equilibrio nei consumi e noi abbiamo reagito con investimenti nella digitalizzazione e nell’informatica, automatizzando il nostro processo gestionale e della logistica. Abbiamo iniziato il trasferimento nel nuovo polo logistico nel settembre 2019, tuttavia nel 2020 l’avvento della pandemia ha sconvolto il mercato.
Gli italiani costretti a casa hanno mostrato sempre più interesse al fai da te e ciò ha portato indubbiamente benefici nelle vendite, superando ogni aspettativa. Inoltre, la guerra in Ucraina ha generato nuovi scenari, un innalzamento del costo del petrolio e di riflesso un aumento importante delle materie prime e dell’inflazione generando un impoverimento.
La variabile più importante che si è registrata è stata la reperibilità dei materiali (2021-2022) e l’inflazione che si è dovuta gestire sfruttando i
nostri meccanismi informatici.

MondoPratico: Oltre 45mila referenze in 18 diverse categorie: quali sono i comparti che sono stati maggiormente implementati nell’ultimo periodo?
Francesco Sgromo:
Fernoi concentra il proprio business in maniera globale, focalizzando l’attenzione su tutte le 18 categorie merceologiche proposte ai propri clienti. In ogni caso, possiamo sostenere di aver intrapreso una politica commerciale proiettata sull’implementazione di alcuni settori quali l’edilizia, la termoidraulica e il mondo del colore.

MondoPratico: Quali sono i vostri obiettivi a breve-medio termine?
Francesco Sgromo:
Le prossime sfide che pensiamo di portare avanti nel breve e nel lungo termine, sempre all’interno di un contesto di logistica 4.0, riguardano l’adozione di sistemi di automazione più evoluti per lo stoccaggio e il prelievo di prodotti, soprattutto per la gestitone dei
prodotti di minuteria e l’implementazione di sistemi intelligenti di convogliamento e movimentazione.
Inoltre abbiamo da poco implementato il sistema di fatturazione degli ordini direttamente da lettore ottico, il che ci consente di fatturare gli ordini cliente senza la presenza negli uffici del personale preposto, bensì attraverso l’emissione delle fatture con la semplice chiusura delle spedizioni.
Abbiamo anche concretizzato un ampliamento della struttura in termini di posti per la gestione dei prodotti stagionali e in over stock, tenendo presente la classe di movimentazione dei prodotti; il progetto è prossimo alla completa realizzazione.
Non meno importante è sicuramente il ringiovanimento dell’asset di movimentazione sul quale stiamo già ragionando e l’ampliamento dell’attuale struttura in termini di ribalte di carico e scarico merci, al fine di aumentare i volumi in ingresso e in uscita, progetto sul quale abbiamo già
posto le basi per realizzarlo.