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Virlinzi Expo, tutto il Sud in fiera a Catania

27 June 2011
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Siamo stati ospiti di Virlinzi per l’evento che richiama a Catania i principali operatori del nostro settore del Sud Italia. E’ stata l’occasione per presentare anche un esempio di concept store Maurer Point: ecco le dichiarazioni degli organizzatori.

Dal 20 al 22 maggio si è tenuto a Catania presso la sede di Virlinzi, storico grossista di ferramenta e socio fondatore di Ferritalia, il Virlinzi Expo 2011. L’evento ha riscosso un grande successo tra gli operatori del settore del Sud Italia, accorsi in massa nella città siciliana, i quali hanno potuto visitare le decine di stand presenti e un esempio di concept store Maurer Point.
Molto soddisfatto del risultato raggiunto il patron dell’evento Oreste Virlinzi: “Prima di tutto sottolineo che abbiamo realizzato questo evento in completa autonomia, cioè facendo squadra e organizzando nei minimi particolari tutta la manifestazione con le sole nostre risorse. Io e i miei collaboratori, pur continuando a svolgere ogni giorno le attività routinarie, siamo riusciti a mettere in piedi una macchina organizzativa all’altezza dell’evento. Questa rassegna ha un contenuto tecnico, culturale e professionale che la distingue dalle tante altre manifestazioni similari cui siamo abituati. A tutto ciò aggiungerei anche il gradimento che tutti gli espositori ci hanno manifestato per l’accoglienza, l’organizzazione e i servizi offerti. Tutti ci hanno garantito la loro partecipazione a future edizioni dell’evento, e anche i visitatori ci hanno gratificato con innumerevoli attestazioni di plauso per la varietà e la qualità dei contenuti della rassegna”.
Nel corso di Virlinzi Expo abbiamo avuto l’occasione di intervistare contemporaneamente Filippo Consolo, responsabile commerciale del canale trade di Virlinzi, e Paolo Lain, Chief Executive di Ferritalia: una piacevole chiacchierata sull’evento organizzato a Catania e sulla consulenza offerta da Ferritalia ai suoi clienti.

Mondopratico: Virlinzi Expo si è dimostrato un evento di spessore, realizzato per di più in un’area, quella del Sud Italia, che soffre la mancanza di momenti di incontro del mercato…
Filippo Consolo: Si tratta di un’iniziativa lodevole: il rivenditore ha la possibilità di incontrare in una sola volta tante aziende del settore. E’ un’occasione importante per il negoziante nostro cliente, che può evitare di spostarsi fuori dalla propria regione e ha, a pochi chilometri di distanza, tutto il mercato di sua competenza.
Paolo Lain: Anche per Ferritalia è un momento importante di incontro, perché possiamo mostrare a tanti nostri potenziali partner i prodotti a nostro marchio. In tal senso la realizzazione del Maurer Point all’interno della struttura di Virlinzi è davvero utile alla nostra causa.

Mondopratico: In cosa si contraddistingue la consulenza offerta da Ferritalia al negoziante?
Paolo Lain: Ferritalia dà assistenza per l’esposizione dei prodotti, perché siamo convinti che un corretto allestimento aiuti fortemente la vendita, come la grande distribuzione ci ha insegnato da anni. La nostra consulenza però è speciale, perché i nostri partner si affidano a chi, come noi, conosce bene il canale ferramenta in Italia: riusciamo insomma a dare il doppio vantaggio, quello della consulenza in stile GD e della preparazione tipica del tradizionale. E mi piace sottolineare che ci rivolgiamo proprio a tutti, perché anche in uno spazio piccolo, per esempio in un negozio di meno di cento metri quadri, è possibile dare un valore aggiunto alla propria attività. Ovviamente in tal caso, proprio per una questione di poco spazio a disposizione, si cercherà di garantire una certa omogeneità nell’assortimento, ma garantiamo in ogni caso una realizzazione di un certo livello capace di dare risultati efficaci.

Mondopratico: Immagino che il servizio di consulenza vari da negoziante a negoziante, in base a differenti fattori, oltre alla già citata dimensione del negozio, e cioè bacino d’utenza, specializzazione, tipologia di clienti…
Paolo Lain: I rivenditori hanno spesso delle nicchie specialistiche che neanche immaginiamo. Nascono sempre nuove merceologie, ma per il negoziante tradizionale è un rischio inseguirle tutte, perché il cliente si aspetta, quando entra in negozio, una consulenza e una preparazione su tutte le merceologie presenti. E, ovviamente, se si inseriscono di continuo nuovi prodotti il negoziante rischia di non poter offrire lo stesso livello di preparazione su tutto. E quando il cliente va dal ferramenta e non ottiene risposte esaurienti, non gli riconosce più quel ruolo che, allo stato attuale dei fatti, rappresenta ancora quel valore aggiunto che consente alla ferramenta di vivere positivamente la concorrenza con la GD.

Mondopratico: Il vostro ruolo quindi consiste nel dare il giusto consiglio al negoziante e fargli fare la scelta mirata che contribuisca a far crescere il fatturato del negozio…
Filippo Consolo: Esatto, noi forniamo consulenza ai nostri clienti sul prodotto da esporre, sulla merceologia da introdurre e sulle tendenze del mercato. Diamo consigli che noi reputiamo mirati alla soddisfazione del cliente, anche a costo di rinunciare a una vendita immediata: se ad esempio il negoziante in questione ha a disposizione un’ampia superficie di 800 mq, ma al contempo un bacino d’utenza di sole 10.000 persone, a nostro parere rischia di non vedere soddisfatte le proprie aspettative. Gli consigliamo quindi di realizzare un punto vendita di non più di 500 mq destinando ad altra attività, magari in franchising, il resto della struttura.

Mondopratico: Sulla base del successo di quest’anno, qual è il futuro di Virlinzi Expo?
Filippo Consolo: Ovviamente noi siamo i primi a credere fortemente nel nostro evento. E’ un investimento importante anche perché rinunciamo al fatturato del venerdì, ma lo facciamo volentieri perché questa tregiorni rappresenta una possibilità unica di fidelizzare la clientela: è una vetrina importante sia verso i clienti sia verso i fornitori.
Riteniamo fondamentale dare la possibilità ai clienti, agli operatori e alle imprese di avere un confronto diretto nel nostro territorio. Noi li portiamo qui, non sono più costretti ad andare a Colonia, a Francoforte o chissà dove.
In futuro anche il bacino dell’intero mar Mediterraneo può essere coinvolto, e quando la situazione politica ci auguriamo sarà risolta, accoglieremo a braccia aperte gli operatori provenienti dal Nord Africa.