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CO.ME mette in mostra la qualità

12 April 2012
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 Perfetto esempio di quella tipologia di azienda che coniuga tradizione artigianale e industriale con innovazione, ricerca e ingegno, Co.Me soddisfa le richieste più specifiche del mercato dell'edilizia, dell'hobbistica, della decorazione e del restauro. Sempre attenta alle novità e spesso precursore di particolari innovazioni tecniche, l'azienda padovana fa della qualità dei suoi prodotti una delle principali prerogative. Una qualità che deriva dall'impiego di materie prime selezionate, dalla ricerca della migliore ergonomia e dall'utilizzo di macchinari realizzati su misura, per poter rispondere alle richieste più particolari del mercato. Classico esempio del tessuto industriale italiano, Co.Me ha reagito positivamente alla difficile situazione economica globale, riuscendo a guadagnarsi una posizione di primo piano nel proprio mercato di riferimento. Come? Ce lo ha raccontato Simone Cecchin, responsabile vendite, e Andrei Belcev, responsabile marketing e ricerca-sviluppo.
 
Mondo Pratico: La lunga tradizione nella lavorazione del ferro ha consentito a Co.Me di innovare il proprio reparto produttivo, con macchinari e attrezzature realizzate su misura dei prodotti. Quale vantaggio competitivo ne scaturisce nei confronti del cliente e dell'utilizzatore?
Simone Cecchin: L’estrema adattabilità dei nostri macchinari a soddisfare le particolari esigenze della clientela ci permette di essere sempre un passo avanti. Per esempio, negli anni abbiamo ampliato la gamma di cazzuole tanto che oggi vantiamo modelli per ogni stato e tipo di mercato. Sembra strano, ma per fare lo stesso lavoro i professionisti del campo dell’edilizia di tutto il mondo chiedono forme diverse di cazzuola - a seconda della tipologia di lavoro e delle caratteristiche dei materiali adoperati - che differiscono per aree geografiche con interessanti soluzioni tecniche: lame lunghe per una maggiore portata di malta, quadrate per un maggiore adattamento alla forma dei secchi, stondate per non graffiare le superfici, asimmetriche e dalle forme più inusuali.
Grazie a un’attenta progettazione interna e a un’importante collaborazione con i nostri tester sul campo, da sempre il nostro team è in grado di sviluppare e concretizzare i progetti rilevanti sia per i nostri clienti sia per il mercato della nostra azienda. Questo ha portato Co.Me ad essere presente in più di 80 paesi in tutto il mondo: da quelli più industrializzati come gli Stati Uniti e la Germania a quelli in crescita come Togo, Algeria e Arabia Saudita fino ai mercati più recenti come l’Estremo Oriente, Hong Kong e Singapore, dove con grande orgoglio vendiamo il nostro prodotto targato Made in Italy.
Possiamo quindi affermare che lavorare con Co.Me significa avere risposte certe e competenti a tutte le richieste che il mercato dei clienti ci pone. L’utilizzatore ha la garanzia di adoperare utensili che passano attraverso un processo di controllo accurato, fatto di verifiche costanti durante ogni fase della produzione.
 
Mondo Pratico:
Risale allo scorso anno la decisione di dare un forte segnale di sviluppo della vostra attività nel mercato: la ristrutturazione dell’intero stabilimento. Quale impatto hanno avuto questi cambiamenti sull'azienda?
Simone Cecchin: Questa importante fase di ristrutturazione non è ancora terminata, stiamo ultimando i lavori della nuova sede, che ospiterà uffici e amministrazione.
 
Mondo Pratico: Possiamo quindi affermare che il 2011 è stato un anno di ingenti investimenti?
Simone Cecchin: Senz’altro: entro l’estate saremo operativi con gli uffici nella nuova sede che diventerà a tutti gli effetti il nuovo quartier generale della Co.Me. I vecchi ambienti saranno destinati all’ampliamento dell’area produttiva e alla creazione di una hall espositiva dedicata alla storia dell’azienda e ai suoi prodotti. Il controllo di tutti i processi aziendali sarà monitorato da un modernissimo sistema gestionale capace di ottimizzare tempi e costi.
Senza dubbio c’è stato un importante investimento in tutti i settori dell’azienda: partendo dal marketing, attraverso un maggior impegno commerciale fino ad arrivare alle importanti risorse economiche riversate nella struttura immobiliare e nell’organico. Possiamo vantarci di essere una delle poche aziende che, in un momento di empasse economico, sia stata capace di reagire attraverso importanti investimenti di capitale e risorse tali da non farci sentire il peso degli eventi.
 
Mondo Pratico:
 L'anno 2012 si apre con il lancio del nuovo catalogo, in distribuzione a partire da marzo. Anche in questo caso possiamo parlare di un ingente investimento, che porta la pubblicazione da 60 a 300 pagine. Com'è cambiata l'immagine dell'azienda?
Andrei Belcev: Il catalogo è solo una delle novità di quest’anno e nasce dagli input arrivati dai nostri clienti e collaboratori a cui abbiamo cercato di rispondere con uno strumento più elastico e dettagliato, che potesse facilitare la comprensione di tutti gli aspetti tecnici che i nostri prodotti presentano. L’intento principale del catalogo è quello di agevolare il cliente consumatore a individuare con facilità il prodotto appartenente alla sua area geografica e alla specificità del suo settore d’impiego: Edilizia e Costruzioni, Rifiniture e Decorazioni, Stucco e Cartongesso, Pavimentisti, Belle Arti e Hobby.
L’uscita del catalogo significa anche presentare le novità di quest’anno: il frattone ovale lucido che parteciperà al premio “Innovation Award” della fiera di Colonia e la spatola PLUS per stuccatori che è la nostra risposta alle più recenti richieste del mercato in termini di ergonomia.
 
Mondo Pratico: L'edilizia, più del mercato della ferramenta, sta soffrendo la crisi. Con quali strumenti state affrontando questa difficile congiuntura?
Simone Cecchin: La filosofia di Co.Me si concretizza con l'impegno e il  dinamismo nel comprendere l'evolversi dei mercati, senza rimanere ancorati al solo prodotto “core”. La nuova struttura organizzativa e l'ampliato catalogo aziendale ne sono la dimostrazione. Ciò significa che la nostra attenzione è costantemente orientata anche verso quei settori più vicini al nostro concetto produttivo come l’hobbistica, la domotica o il giardinaggio.
 
Mondo Pratico: Perfetto esempio di quella tipologia di azienda, tra l’artigianale e industriale, che ha caratterizzato il tessuto produttivo del nord-est, oggi Co.Me è molto attiva anche a livello internazionale, come dimostra la vostra partecipazione a importanti fiere estere. L'esportazione del prodotto Made in Italy è una soluzione vincente per uscire dalla crisi?
Andrei Belcev: Da sempre Co.Me è ben strutturata nei mercati esteri: con orgoglio possiamo confermare la nostra presenza nel Nord Africa, nell’Africa Orientale, in Brasile e in tutti i paesi del Golfo. In base alle nostre ultime esperienze e ricerche, crediamo che il Made in Italy stia gradualmente rovesciando le tendenze del mercato. Molti dei clienti preferiscono ormai pagare un po’ di più per la qualità del prodotto, piuttosto che investire in un attrezzo economico ma di scarsa qualità. Made in Italy non vuol dire solo prodotto in sé, ma anche tutto ciò che sta dietro e a monte del prodotto. Per questo invitiamo sempre i nostri clienti in azienda, in modo da poter far loro capire la complessità dell’intero processo produttivo.