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Ferca: l'arte di essere unici
Nato come gruppo d’acquisto nel 1973, Ferca è un esempio di eccellenza nel nostro settore. Il nuovo direttore Roberto Graziola, insieme al presidente Matteo Carraro e al Consiglio direttivo, ci ha ospitato presso la sede di Padova e ci ha anticipato gli ambiziosi progetti dell’azienda.
Una storia eccellente di imprenditoria veneta: imprenditori coraggiosi con lo sguardo rivolto al futuro della ferramenta”. Può essere sintetizzata così la realtà di Ferca, gruppo d’acquisto di Padova che conta oggi 48 aziende per un totale di oltre 60 milioni di euro di fatturato. Ma Ferca è anche tanto altro: è centrale d’acquisto, è magazzino centralizzato, è assistenza all’apertura di nuovi negozi, è analisi gestionale, è formazione, è marketing e comunicazione.
Abbiamo visitato la sede di Ferca a Padova, dove abbiamo incontrato il nuovo direttore Roberto Graziola, il presidente Matteo Carraro e il Consiglio direttivo, per conoscere più da vicino questa interessante realtà distributiva del nostro settore.
MondoPratico: Gruppo d’acquisto, grossista, centrale distributiva... Cos’è Ferca?
Roberto Graziola: Ferca oggi è un gruppo d’acquisto. Ma ci piacerebbe già definirci DO, visto che i negozi sono Proprietari di Ferca. È questo un progetto ambizioso per il nostro settore, ne siamo consapevoli, ma abbiamo una struttura e un’esperienza che ci consentono di lavorare con la consapevolezza di essere in un certo senso “unici”.
MondoPratico: In effetti 48 proprietà fisiche, con un fatturato di oltre 60 milioni di euro, rappresentano una base importante per un progetto del genere...
Roberto Graziola: Ferca farà sempre più da centrale a servizio del cliente. I nostri soci devono entrare nell’ottica dell’idea di dover pensare prevalentemente alle vendite del proprio negozio: noi ci occuperemo di tutte le attività a supporto del business, a partire ovviamente dagli acquisti.
Ci tengo però a precisare che ogni singolo socio mantiene la propria autonomia: fare massa critica sugli acquisti può solo rappresentare un vantaggio, e anzi la competenza del socio specializzato in una determinata area merceologica avrà un peso importante in fase di valutazione degli acquisti.
MondoPratico: E, ovviamente, il singolo socio può continuare a comprare in maniera autonoma...
Roberto Graziola: Assolutamente! Non siamo un franchising e non vogliamo esserlo. È importante per noi che i soci, ripeto, conservino la propria autonomia condividendone però anche le necessità di questo tipo.
MondoPratico: Dal punto di vista operativo, quali sono le prime azioni sul punto vendita che Ferca ha messo a punto in queste ultime settimane?
Roberto Graziola: Siamo partiti con una riprogettazione degli spazi e del layout dei negozi dei nostri soci e con il lancio del nostro volantino promozionale. Il payoff comune è “Obiettivo risparmio”, che sarà ben visibile nei nostri negozi e nella nostra comunicazione. I nostri negozi dovranno essere sempre più accoglienti e funzionali, prevediamo di implementare aree promozionali perché il nostro obiettivo è che il prodotto sia venduto dal negozio. Ecco, se vogliamo fare un parallelo con il classico ruolo del grossista, mi sentirei di dire che noi siamo più focalizzati sul sell-out, proprio perché i nostri soci sono prima di tutto titolari di negozi, da sempre.
MondoPratico: In seno al vostro gruppo, ci sarà sicuramente una forbice di grandezza e di fatturato tra i singoli soci: dal più piccolo al più grande, hanno tutti lo stesso peso?
Roberto Graziola: È questo un aspetto a cui teniamo molto. È esatta- mente come dice, non ci sono distinzioni tra i nostri soci, né di fatturato né di anzianità. Ciò a cui teniamo è che ognuno mantenga la propria identità sul territorio, ma che sia valorizzata dall’appartenenza al gruppo. Anche il socio con maggiore fatturato ha le stesse esigenze del suo collega più “piccolo”, ha bisogno comunque di consulenza e di conoscere il “sentiment” del mercato. Ognuno porta la propria conoscenza, la propria competenza, ci scambiamo consulenze e informazioni pratiche. Aggiungo un altro aspetto importante: i bilanci di tutti i soci sono condivisi e controllati, in un’ottica di trasparenza che dona tranquillità a tutto il gruppo.
MondoPratico: State lavorando anche a un incremento per quanto riguarda i vostri marchi privati?
Roberto Graziola: Sì, stiamo valutando di aumentare le quote di private label, che a oggi contano circa mille referenze, ma rappresentano ancora una quota bassa di fatturato. Sono divise per aree merceologiche: Verdena, per il giardinaggio; Banko, per la ferramenta e l’utensileria, Multiferr, per i casalinghi.
MondoPratico: L’avvio di un e-commerce di gruppo può essere un capitolo da affrontare a breve?
Roberto Graziola: Direi di sì, e sappiamo quanto sia importante questo aspetto per la crescita delle nostre ferramenta. Alcuni nostri soci già hanno un proprio e-commerce, e proprio per questo siamo consapevoli che, per realizzare un fatturato importante, bisogna affrontarlo con una struttura forte e preparata, perché rappresenta un altro lavoro che si aggiunge a quello tradizionale. È qualcosa che stiamo valutando, ma è tra altre azioni già iniziate, perché ritenute primarie. Innanzitutto rebranding, webmarketing e cambio del gestionale: poi per il secondo semestre ci sarà spazio anche per un e-commerce, che al momento immagino con un servizio anche di click&collect.
I programmi ci sono, le competenze e la voglia non sono mai state così forti: il progetto Ferca è partito, e siamo entusiasti di affrontare il mercato con una rinnovata vitalità.
In foto d'apertura, da sinistra: il responsabile commerciale Emiliano Zanfardin, il consigliere Dino Rigoni, il vicepresidente Antonio Lorenzon, il presidente Matteo Carraro e il direttore generale Roberto Graziola.
Una storia eccellente di imprenditoria veneta: imprenditori coraggiosi con lo sguardo rivolto al futuro della ferramenta”. Può essere sintetizzata così la realtà di Ferca, gruppo d’acquisto di Padova che conta oggi 48 aziende per un totale di oltre 60 milioni di euro di fatturato. Ma Ferca è anche tanto altro: è centrale d’acquisto, è magazzino centralizzato, è assistenza all’apertura di nuovi negozi, è analisi gestionale, è formazione, è marketing e comunicazione.
Abbiamo visitato la sede di Ferca a Padova, dove abbiamo incontrato il nuovo direttore Roberto Graziola, il presidente Matteo Carraro e il Consiglio direttivo, per conoscere più da vicino questa interessante realtà distributiva del nostro settore.
MondoPratico: Gruppo d’acquisto, grossista, centrale distributiva... Cos’è Ferca?
Roberto Graziola: Ferca oggi è un gruppo d’acquisto. Ma ci piacerebbe già definirci DO, visto che i negozi sono Proprietari di Ferca. È questo un progetto ambizioso per il nostro settore, ne siamo consapevoli, ma abbiamo una struttura e un’esperienza che ci consentono di lavorare con la consapevolezza di essere in un certo senso “unici”.
MondoPratico: In effetti 48 proprietà fisiche, con un fatturato di oltre 60 milioni di euro, rappresentano una base importante per un progetto del genere...
Roberto Graziola: Ferca farà sempre più da centrale a servizio del cliente. I nostri soci devono entrare nell’ottica dell’idea di dover pensare prevalentemente alle vendite del proprio negozio: noi ci occuperemo di tutte le attività a supporto del business, a partire ovviamente dagli acquisti.
Ci tengo però a precisare che ogni singolo socio mantiene la propria autonomia: fare massa critica sugli acquisti può solo rappresentare un vantaggio, e anzi la competenza del socio specializzato in una determinata area merceologica avrà un peso importante in fase di valutazione degli acquisti.
MondoPratico: E, ovviamente, il singolo socio può continuare a comprare in maniera autonoma...
Roberto Graziola: Assolutamente! Non siamo un franchising e non vogliamo esserlo. È importante per noi che i soci, ripeto, conservino la propria autonomia condividendone però anche le necessità di questo tipo.
MondoPratico: Dal punto di vista operativo, quali sono le prime azioni sul punto vendita che Ferca ha messo a punto in queste ultime settimane?
Roberto Graziola: Siamo partiti con una riprogettazione degli spazi e del layout dei negozi dei nostri soci e con il lancio del nostro volantino promozionale. Il payoff comune è “Obiettivo risparmio”, che sarà ben visibile nei nostri negozi e nella nostra comunicazione. I nostri negozi dovranno essere sempre più accoglienti e funzionali, prevediamo di implementare aree promozionali perché il nostro obiettivo è che il prodotto sia venduto dal negozio. Ecco, se vogliamo fare un parallelo con il classico ruolo del grossista, mi sentirei di dire che noi siamo più focalizzati sul sell-out, proprio perché i nostri soci sono prima di tutto titolari di negozi, da sempre.
MondoPratico: In seno al vostro gruppo, ci sarà sicuramente una forbice di grandezza e di fatturato tra i singoli soci: dal più piccolo al più grande, hanno tutti lo stesso peso?
Roberto Graziola: È questo un aspetto a cui teniamo molto. È esatta- mente come dice, non ci sono distinzioni tra i nostri soci, né di fatturato né di anzianità. Ciò a cui teniamo è che ognuno mantenga la propria identità sul territorio, ma che sia valorizzata dall’appartenenza al gruppo. Anche il socio con maggiore fatturato ha le stesse esigenze del suo collega più “piccolo”, ha bisogno comunque di consulenza e di conoscere il “sentiment” del mercato. Ognuno porta la propria conoscenza, la propria competenza, ci scambiamo consulenze e informazioni pratiche. Aggiungo un altro aspetto importante: i bilanci di tutti i soci sono condivisi e controllati, in un’ottica di trasparenza che dona tranquillità a tutto il gruppo.
MondoPratico: State lavorando anche a un incremento per quanto riguarda i vostri marchi privati?
Roberto Graziola: Sì, stiamo valutando di aumentare le quote di private label, che a oggi contano circa mille referenze, ma rappresentano ancora una quota bassa di fatturato. Sono divise per aree merceologiche: Verdena, per il giardinaggio; Banko, per la ferramenta e l’utensileria, Multiferr, per i casalinghi.
MondoPratico: L’avvio di un e-commerce di gruppo può essere un capitolo da affrontare a breve?
Roberto Graziola: Direi di sì, e sappiamo quanto sia importante questo aspetto per la crescita delle nostre ferramenta. Alcuni nostri soci già hanno un proprio e-commerce, e proprio per questo siamo consapevoli che, per realizzare un fatturato importante, bisogna affrontarlo con una struttura forte e preparata, perché rappresenta un altro lavoro che si aggiunge a quello tradizionale. È qualcosa che stiamo valutando, ma è tra altre azioni già iniziate, perché ritenute primarie. Innanzitutto rebranding, webmarketing e cambio del gestionale: poi per il secondo semestre ci sarà spazio anche per un e-commerce, che al momento immagino con un servizio anche di click&collect.
I programmi ci sono, le competenze e la voglia non sono mai state così forti: il progetto Ferca è partito, e siamo entusiasti di affrontare il mercato con una rinnovata vitalità.
In foto d'apertura, da sinistra: il responsabile commerciale Emiliano Zanfardin, il consigliere Dino Rigoni, il vicepresidente Antonio Lorenzon, il presidente Matteo Carraro e il direttore generale Roberto Graziola.
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