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La ripresa della ferramenta

04 June 2020
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Pasquale Lamura, titolare del grossista campano DFL, ci fa un punto sulla attuale situazione del mercato ferramenta in Italia, a partire dai primi giorni di lockdown fino ad arrivare all’attuale ripartenza, che sta dando nuova linfa al nostro settore.

In questi ultimi due mesi abbiamo dovuto fare i conti con una situazione inaspettata che ha irrimediabilmente cambiato la nostra quotidianità e il nostro modo di vivere. Anche il mondo della ferramenta ha affrontato un momento difficile, ma potrebbe uscirne rafforzato per le nuove abitudini degli italiani, che oggi vivono con più attenzione e confidenza l’ambiente domestico e, di conseguenza, stanzieranno un budget più alto per la manutenzione della casa. Ne abbiamo parlato con Pasquale Lamura, titolare di DFL, grossista campano con sede a Sala Consilina (SA).

MondoPratico: L’Italia sta lentamente uscendo da uno dei periodi peggiori della sua storia recente; come sta affrontando questo momento il settore ferramenta e, in particolare, la tua azienda?
Pasquale Lamura: 
Oggi stiamo lavorando molto bene, non possiamo negarlo. Stiamo realizzando dei numeri impensabili prima del lockdown: del resto è questo il momento della vera ripartenza e il mercato sta reagendo anche oltre le più rosee aspettative.

MondoPratico: Quali sono, a tuo parere, le ragioni di questo picco di vendite?
Pasquale Lamura: 
Credo che il negozio di prossimità abbia inizialmente beneficiato della temporanea chiusura delle grandi superfici brico, dove ancora oggi tanti clienti non entrano con disinvoltura. Se a questo aggiungiamo anche il maggior tempo speso in casa dagli italiani, ecco che il negozio di ferramenta (e noi, di riflesso) sta giovando di un momento particolarmente positivo.

MondoPratico: Il negozio di ferramenta è stato definito fin da subito dal Governo come attività essenziale e servizio pubblico. Eppure diversi grossisti hanno volontariamente scelto di chiudere per un periodo, mettendolo inevitabilmente in difficoltà: mi spieghi questa scelta?
Pasquale Lamura:
 E’ vero, può sembrare un controsenso, ma purtroppo, in quelle settimane buie, il timore e l’angoscia si leggevano sui volti dei nostri collaboratori. Il sentimento che prevaleva era la paura di qualcosa che ancora non si conosceva bene. Abbiamo fatto i conti con la nostra coscienza e per questo abbiamo preferito chiudere temporaneamente, proprio per tutelare i nostri dipendenti e tutti i nostri collaboratori. Non va dimenticato, inoltre, che il nostro Comune di Sala Consilina in quei giorni era stato dichiarato zona rossa in virtù di alcuni focolai, quindi la nostra decisione è dipesa anche da una valutazione fatta in questo senso.

MondoPratico: Il nostro settore è salito alla ribalta in queste settimane anche per il caos delle mascherine a 50 centesimi. Mi dai il tuo parere sulla questione?
Pasquale Lamura:
 Il caos è nato quando è stato considerato congruo il prezzo di 50 centesimi, scelta azzardata che ha fatto danni. Giusto calmierare il prezzo per evitare gli sciacallaggi, questo è fuori di dubbio, ma certe scelte vanno fatte con logica e solo dopo aver consultato chi conosce i meccanismi dell’intera filiera, dall’approvvigionamento fino alla vendita al consumatore.

(...continua...)

L'INTERVISTA COMPLETA SARA' PUBBLICATA SUL NUMERO DI MAGGIO/GIUGNO DI FERRAMENTA&CASALINGHI IN USCITA NEI PROSSIMI GIORNI