Accedi oppure registrati

Interviste » La ferramenta va verso la digitalizzazione

La ferramenta va verso la digitalizzazione

03 December 2021
Photogallery

Tag e categorie

Francesca Ferrari, recentemente entrata nel Comitato Tecnico di Assofermet Ferramenta, analizza le potenzialità del nostro comparto in un’ottica di innovazione e digitalizzazione.

Da pochi mesi è nel Comitato Tecnico di Assofermet Ferramenta, dove lavora a stretto contatto con il Presidente Sabrina Canese, e quotidianamente è impegnata nell’azienda di famiglia, il grossista romano Giovanni Ferrari.
Francesca Ferrari, uno dei volti più giovani della distribuzione tradizionale di ferramenta, ci parla di innovazione digitale, di mercati esteri e di e-commerce.

MondoPratico: Francesca, da pochi mesi sei nel Comitato Tecnico di Assofermet Ferramenta: qual è il tuo ruolo in associazione?
Francesca Ferrari:
Sono entrata di recente nel Comitato Tecnico di Assofermet, dove sono stata incaricata dal presidente Sabrina Canese di occuparmi, tra l’altro, della gestione delle relazioni internazionali.
A fine ottobre siamo stati a Bruxelles all’incontro annuale di Edra, l’associazione dei retailer europei di DIY, durante il quale abbiamo affrontato i temi fondamentali di questi mesi così delicati per il nostro settore.

MondoPratico: La riscoperta della prossimità è il must del nostro settore: sulla scorta della tua conoscenza dei mercati internazionali, qual è l’attuale situazione negli altri Paesi?
Francesca Ferrari:
Se in Italia il Governo ha riconosciuto l’importanza della nostra filiera, definendola essenziale, in altri Paesi non si è verificata la stessa situazione.
Ad esempio in Spagna, il Paese che per caratteristiche di mercato più si avvicina al nostro, a oggi il fai da te e la ferramenta non sono ancora ritenuti essenziali e di conseguenza le relative attività commerciali sono state soggette a restrizioni e chiusure durante questi ultimi due anni.
Ciò che accomuna la maggior parte dei Paesi europei è, in ogni caso, la riscoperta della prossimità e del multichannel, che ormai è realtà: il settore della ferramenta e del fai da te in generale ha, oggi, un nuovo appeal anche per le fasce di utenti più giovani.
È un dato di fatto a livello europeo, non solo italiano: i nuovi utenti hanno familiarità con internet, ma hanno anche bisogno di un punto di riferimento fisico sotto casa. E questa è un’opportunità unica per i negozi di prossimità.

MondoPratico: Hai citato internet: oggi l’ecommerce è il canale che più di tutti sta crescendo, grazie al lavoro di singoli player e dei marketplace. In Assofermet stai personalmente portando avanti una battaglia per garantire maggiore trasparenza e responsabilità per queste piattaforme?
Francesca Ferrari:
Oggi si lavora in un contesto di grandi disparità, in termini di responsabilità, tra i negozianti tradizionali che aprono un sito web e i marketplace. Questi ultimi, infatti, sono considerati come degli intermediari, anche se sappiamo benissimo che dietro un prodotto presente nella loro piattaforma c’è un lavoro attivo e completo a cui dovrebbe corrispondere una responsabilità pari a quella dei singoli player fisici.
Il DSA, Digital Service Act, servirà a disciplinare questa anomalia: è infatti un Regolamento, e non una mera Direttiva, che disciplinerà il mercato e prevedrà obblighi e sanzioni.
L’obiettivo è duplice: tutelare la concorrenza leale assicurando parità di condizioni tra tutti gli operatori economici e tutelare il consumatore creando uno spazio digitale più sicuro.

MondoPratico: E per quanto riguarda la ferramenta? Credi che il settore sia pronto a questa trasformazione digitale che ha già coinvolto altri comparti?
Francesca Ferrari:
Credo, e sinceramente mi auguro, che la ferramenta si faccia trovare pronta e prenda la via della multicanalità e dell’omnicanalità.
Parliamo di un settore molto legato alla tradizioni e storicamente poco avvezzo alle novità, ma il consumatore cambia, ha abitudini di acquisto diverse e non va assolutamente perso.
Affiancare la vendita online a quella tradizionale è un impegno gravoso ma stimolante: il settore oggi è vivo, sta facendo registrare numeri importanti e ha tutte le possibilità per iniziare questo processo di digitalizzazione.
Va necessariamente cavalcata l’onda del momento, senza perdere tempo prezioso.

MondoPratico: È un lavoro che riguarda però non solo il negoziante, ma anche il grossista…
Francesca Ferrari: 
Assolutamente. Anzi, il grossista è il primo attore della nostra filiera che necessita di innovazione, proprio per affiancare il cliente negoziante in questo processo di digitalizzazione. Non è facile, ripeto, ma è un lavoro che non può più essere rimandato.