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Hortus: il seme dalla A alla Z

15 April 2008
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Nel settore delle sementi, merita attenzione il processo di evoluzione che Hortus Sementi ha sviluppato negli ultimi anni. Ce lo racconta, Gianni Paganelli, il suo direttore generale.

Fondata nel 1992 e prevalentemente dedita alla commercializzazione di sementi, Hortus deve un’ampia parte del proprio successo alla capacità d’intervento diretto sull’intera filiera sementiera: grazie infatti all’appartenenza al gruppo Suba, fra i principali gruppi sementieri italiani con un fatturato di circa 40 milioni di euro, Hortus produce con propri portaseme e confeziona in modo autonomo, attraverso l’impiego di macchinari tecnologicamente evoluti, le sementi che commercia, quantificabili in circa 17 milioni di confezioni l’anno.
Le disponibilità di propri campi prova e di propri laboratori permette inoltre la conduzione di test sulle colture, con l’obiettivo di ottimizzare e salvaguardare costantemente quella caratteristica essenziale in materia sementiera che è la purezza varietale.
Il processo evolutivo ha forse preso il via nel giugno 2000, quando Hortus acquista il noto marchio commerciale Zorzi e la sua rete commerciale di agenti e rappresentanti distribuiti su tutto il paese. Con lo stesso spirito nell’aprile 2001 assorbe il marchio Magic Seeds, precedentemente distribuito da Sementi Sottotetti, di cui - ancora una volta - acquisisce gran parte della rete commerciale. L’obiettivo è una sempre più concreta assistenza commerciale attraverso una presenza diretta sul territorio.
La struttura interna, semplice e funzionale, permette inoltre una risposta in tempi brevi alle richieste dei clienti e dei fornitori. Un’organizzazione che dal febbraio 2003 si è trasformata in un Sistema Qualità Certificato da Dnv secondo la normativa Uni En Iso 9001/2000.
Abbiamo incontrato Gianni Paganelli, direttore generale di Hortus Sementi, per analizzare l’ultimo passo, lo sviluppo di 2 linee di prodotto rivolte alla GDO e al commercio specializzato (GDS e garden center), tarate sulle peculiari esigenze di ogni canale distributivo.

Un mercato che cambia


MondoPratico: Negli ultimi cinque anni Hortus è cambiata parecchio...
Gianni Paganelli: Riteniamo strategico per il futuro della distribuzione e del cliente finale, potersi avvalere di fornitori che sono in grado di sviluppare l’intera filiera sementiera, offrendo una costante qualità del prodotto, un’innovazione varietale continua e duratura nel tempo, una particolare attenzione alla riproduzione di varietà “locali”, una capacità e velocità di adattamento alle esigenze dei diversi canali distributivi: varietale, packaging, espositivi, commerciali, ecc.
Abbiamo sempre finalizzato i nostri sforzi alla salvaguardia della qualità del proprio prodotto e alla capacità di rispondere alle esigenze diversificate del mercato, italiano e internazionale.

MondoPratico: Che obiettivi vi siete posti?
Gianni Paganelli: Essendo relativamente “giovani” sul mercato delle sementi Hortus si pone l’obbiettivo principale di una crescita costante e ragionata su tutti i canali distributivi, ponendo estrema attenzione alla divulgazione della tecnica di utilizzo dei prodotti, della capacità produttiva dell’azienda, della diversificazione varietale a seconda delle aree di consumo e dei canali distributivi.
Tutto ciò è possibile grazie a 5 reti di vendita che coprono tuttoil territorio nazionale e tutti i canali distributivi, per un totale di 75 venditori e merchandiser.

MondoPratico: Come è composta la vostra l’offerta?
Gianni Paganelli: I marchi OrtoVivo, PratoVivo, FioreVivo,
Zorzi, I semi di Buona Luna sono dedicati al canale tradizionale (agrarie e coop agricole).
I marchi Cesto e Grancesto al canale della GDS e garden center.
I marchi Canestro e Pollicino al canale GDO.
Tutte queste gamme sono complete di linee di fiori, orto, tappeti erbosi, bulbi da fiore, bulbilli, rosai, piante da frutto, arbusti da fiore e da frutto.

MondoPratico: Il mercato delle sementi hobbistiche in Italia non sta facendo registrare grandi tassi di crescita. Cosa manca?
Gianni Paganelli: Nel medio e lungo periodo si assisterà a una concentrazione dell’offerta “sementiera” ove i futuri protagonisti del mercato dovranno essere in grado di soddisfare tutte le esigenze del consumatore sia del nord sia del centro e del sud Italia. Offrendo qualità, servizio, presenza territoriale, innovazione, tipicità locali e grande capacità di reazione alle richieste del mercato.
Pensiamo di essere già in linea con queste esigenze, ma continueremo a migliorare la nostra offerta, sia aumentando le referenze, sia specializzandoci - attraverso partnership internazionali - su due settori che riteniamo strategici: i legumi e i tappeti erbosi.