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Tecnomat: dal 6 ottobre è chiuso il negozio di Olbia

06 October 2025
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"Tecnomat Olbia: dal 6 ottobre sarà possibile acquistare il materiale per i tuoi progetti di lavoro esclusivamente online oppure tramite ordine telefonico. Cambiano le modalità, ma noi siamo sempre al tuo fianco".
Con questo messaggio, diffuso sulle pagine social ufficiali dell'azienda, Tecnomat ha annunciato la momentanea chiusura al pubblico del punto vendita di Olbia, oggetto di una lunga disputa legale con il Gruppo Bricofer.


Questa la nota ufficiale di Tecnomat pubblicata il 7 ottobre:
Tecnomat comunica che, a seguito di una serie di procedimenti amministrativi, ha ricevuto la sentenza del TAR Sardegna che ha annullato i provvedimenti autorizzativi relativi al proprio negozio di Olbia, decretandone, almeno per il momento, la chiusura.
L'azienda esprime ferma intenzione di difendere la propria posizione presso le sedi competenti, con piena fiducia nelle istituzioni.
L'obiettivo prioritario di Tecnomat è la massima tutela possibile per gli 88 colleghi impiegati nel negozio e per tutte le terze parti che con il punto vendita hanno relazioni professionali. A tal fine, si sta attivando prontamente con misure atte a mitigare l'impatto sociale della situazione.
Tecnomat si impegna a tenere informata l'opinione pubblica sugli sviluppi futuri della vicenda.


Come riporta in queste ore La Nuova Sardegna, "Nella guerra del bricolage a Olbia, dopo una serie di sentenze favorevoli, Tecnomat incassa lo stop del Tar e deve chiudere la struttura di vendita del Pozzo Sacro. Serrande abbassate e un centinaio di dipendenti a casa, da oggi, lunedì 6 ottobre, in attesa di capire se la società otterrà una pronuncia in via cautelare per poter aprire. Il tribunale amministrativo regionale ha accolto il ricorso di Ottimax e Bricofer Group contro Comune di Olbia e Bricoman Italia. Il Tar ha accolto il ricorso contro l’atto amministrativo che, all’esito della conferenza di servizi, aveva autorizzato sotto il profilo edilizio e commerciale le società Bricoman Italia ed M.D. 2000 a realizzare un punto vendita, con insegna Tecnomat, di prodotti per il bricolage e altri prodotti, con area destinata alla vendita di circa 6.000 metri quadri, nel fabbricato in zona industriale dopo l’esecuzione di opere edilizie interne ed esterne e cambio di destinazione d’uso del seminterrato. Le due società del gruppo Bricofer contestavano il provvedimento evidenziando le molteplici e gravi violazioni di legge commesse nel procedimento e relative, tra l’altro, alla erroneità del procedimento per l'autorizzazione alla realizzazione di una media struttura di vendita. Al momento, come si legge in un cartello esposto all’ingresso della struttura, si procede soltanto con le vendite online".