Accedi oppure registrati

News » Anche le fiere saranno a ridotto impatto ambientale

Anche le fiere saranno a ridotto impatto ambientale

20 April 2009
Photogallery

Tag e categorie

Il vento dell’ecosostenibilità e l’esigenza di promuovere attività a basso ambientale hanno raggiunto anche il mercato fieristico.
Ridurre l’impatto ambientale delle fiere si può e lo ha dimostrato il Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre: meno 45% di impatto ambientale rispetto al 2006, 58,4% di raccolta differenziata e riduzione di 473 tonnellate delle emissioni di CO2.
Organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, il Salone ha voluto imporre un nuovo modello di evento fieristico, realizzato in collaborazione con Disegno Industriale - Politecnico di Torino.
Gli ambiti progettuali presi in considerazione, oltre ai consumi energetici e di acqua, alla produzione di rifiuti e alle emissioni di CO2, sono stati gli allestimenti, gli imballaggi, i materiali per la fruizione del cibo, la logistica per il trasporto di persone e merci. A fronte di un aumento registrato rispetto al 2006 della superficie interessata dalle due manifestazioni e le presenze di visitatori, espositori e partecipanti, i risultati ottenuti sono stati migliori delle più ottimistiche previsioni: per esempio sono state prodotte 281,84 tonnellate di rifiuti indifferenziati in meno riducendo il costo (che incide sulla collettività) per il loro smaltimento di 25.365 euro.
Laddove non si è potuto intervenire direttamente per la riduzione di CO2, si è provveduto alla piantumazione nel parco fluviale del Po torinese di alberi autoctoni; gran parte del concime utilizzato è il compost prodotto dai materiali biodegradabili raccolti nelle due manifestazioni.