Accedi oppure registrati

News » Practical World: 77 volte internazionale

Practical World: 77 volte internazionale

21 March 2008
Photogallery

Tag e categorie

Nonostante qualche segno negativo, la fiera della ferramenta di Colonia si riconferma l’unico Salone del settore veramente internazionale. Un dato su tutti: il 77% degli espositori era di provenienza straniera, percentuale che scende al 58% per i visitatori.

Si è appena concluso il Salone Internazionale della Ferramenta / Practical World, biennale svoltasi a Colonia dal 9 al 12 marzo. Se fuori dai padiglioni fieristici fioriva la primavera - strano ma vero il clima era piacevolmente tiepido - all’interno dei padiglioni spuntavano le novità. Quale altra piattaforma internazionale migliore di Colonia per presentare i nuovi prodotti? Le aziende non hanno dubbi in merito e hanno approfittato di questa vetrina per approfondire le relazioni commerciali con i loro partner e per allacciarne di nuove. D’altronde, l’alta qualità del pubblico è universalmente riconosciuta: da un sondaggio dell’ente organizzatore in merito alla qualifica dei visitatori, è risultato che l’88% degli operatori partecipa alle decisioni di acquisto e il 42% è determinante in questa funzione.
Una considerazione interessante: se diminuiscono gli espositori diretti tedeschi, aumentano quelli stranieri; la risultante provoca però comunque un calo della superficie espositiva lorda, riscontrabile nella chiusura di alcuni livelli dei padiglioni. D’altronde gli investimenti sono notevoli e le aziende, obbligate a tagliare i costi, sacrificano le metrature. In tal senso, per quanto riguarda le collettive italiane, hanno avuto un buon riscontro le tre aree del “Made in Italy”, ben contraddistinte e segnalate all’interno dei padiglioni 11.1, 10.1 e 5.1, relativi rispettivamente al settore della ferramenta, dell’utensileria e della sicurezza. Positivo il commento di Thomas Rosolia, amministratore delegato della filiale italiana di Kölnmesse: “In termini di spazio, si è trattato di 650 mq occupati da circa 40 aziende, ma il dato significativo è che i due terzi di queste aziende hanno esposto per la prima volta a Colonia. Per queste realtà più piccole ma motivate ad affrontare il mercato globale, le aree collettive del Made in Italy hanno due vantaggi: la visibilità all’interno dei padiglioni e i benefici derivanti dalle attività di marketing e comunicazione attivate dall’ente fieristico e rivolte al visitatore”.
Se la soddisfazione regna sovrana dal punto di vista della qualità del visitatore, una nota dolente va imputata al fattore “quantità”. Agli espositori più accorti, infatti, non è sfuggito il calo dei visitatori. Una motivazione di questo trend negativo va sicuramente ricercata nella durata della visita. Se qualche anno fa il visitatore si tratteneva in fiera 3 o 4 giorni, per tagliare le spese oggi preferisce una “full-immersion” giornaliera. L’operatore si programma in anticipo la visita, aiutato in questo senso dall’attività dell’ente fieristico: grazie a servizi come il Matchmaking e il Buying Day può ottimizzare gli spostamenti, selezionando le visite agli stand e fissando in anticipo gli appuntamenti.
Scendendo nel dettaglio dei singoli comparti, va registrato il successo del settore degli utensili, con oltre 2.600 aziende che hanno occupato i 2/3 del polo fieristico (125.000 mq). Bene anche i settori fissaggio, serrature e maniglie, con circa 310 espositori che hanno presentato le novità nei rispettivi comparti. Fanalino di coda il comparto DIY ed edilizia, localizzato nei padiglioni 6 e 7 (da notare che tre padiglioni erano interamente dedicati alle aziende asiatiche: 1, 2 e 6). Aperto per la prima volta anche al pubblico degli utilizzatori, è stato un tentativo per far partecipare e coinvolgere gli artigiani del settore e gli appassionati del fai da te ma, secondo molti, non ben riuscito. Questo il commento di Peter Wüst, Amministratore di BAU DIY (associazione tedesca edilizia e DIY) “il Salone della Ferramenta ha consolidato la propria posizione in Europa; la ridotta Practical World ha presentato tematiche innovative e innovazioni mediatiche. Ciononostante il nuovo concetto non è stato apprezzato dagli operatori del mercato e dovrà essere ristudiato”. Dello stesso parere anche John W. Herbert, Amministratore di BHB (Associazione federale dei mercati dell’edilizia, fai da te e giardinaggio), che ha definito la nuova organizzazione di Practical World “un esperimento” e ha aggiunto: “Tutti i partecipanti - commercio, industria e Kölnmesse - dovrebbero ridiscutere il progetto”.
Una bella sfida per l’ente organizzatore, che ha già stabilito le date della prossima edizione, anticipata di un paio di settimane: la prossima biennale del 2010 si svolgerà dal 28 febbraio al 3 marzo.